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We’re all to blame (WAATB) – Fingers of a broken hand

We’re all to blame (WAATB) – Fingers of a broken hand

BIO: We’re All To Blame ( WΛΛTB ) è un mix di calde atmosfere, bassi distorti, ritmi potenti e testi insoliti.
Musica sperimentale e rock con un sottofondo elettronico sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano il gruppo. I componenti Artiom Constantinov- tastiere e Erika Finessi- voce, danno vita al progetto nel maggio 2012 a Ferrara. All’inizio dell’ autunno 2012 avviene la pubblicazione del loro primo Ep auto-prodotto ”We’re all to blame Ep”. A novembre firmano un contratto con la Skpmz Label, dove concretizzano a febbraio 2013 il loro primo singolo ”Light”. A marzo collaborano con Drein, un giovane rapper di Bologna, facendo uscire Hold On feat. Drein. A giugno il loro singolo Light viene scelto e inserito nella compilation internazionale dedicata a Ernest Hemingway, pubblicata con l’etichetta HAZE netlabel. La band ha suonato in diversi festival e locali aprendo a gruppi come Colt Silvers ( Francia ) e I Monaci del Surf.
Il 26 Novembre 2014 viene pubblicato il loro primo album ‘Fingers Of A Broken Hand’.
Ho ascoltato questo album molte volte prima di giudicarlo, e vi assicuro che non è sempre bello essere dalla parte di chi scrive, non è bello giudicare il lavoro di un’altra persona, bisognerebbe innanzitutto capire i motivi di certe scelte e vi assicuro che non tutti la penseremmo allo stesso modo. Bisogna sempre pensare che dietro ad ogni opera c’è del lavoro, ci sono anni di duro impegno, di decisioni, di litigi, di notti passate a pensare con i demo tra le mani o lanciati fuori dai finestrini per poi ritornare indietro di corsa a ripescarli, con le cuffie e i campionari, e poi arriva uno qualsiasi che si fa chiamare giornalista e decide con un voto positivo o negativo la qualità di un lavoro che magari nemmeno capisce.
Ebbene, questa volta, non darò nessun voto, ma farò un’analisi accurata di “Fingers of a Broken Hand”. E’ un cd che contiene 8 tracce molto interessanti anche se a volte un po’ piatte, sono tracce che promettono davvero bene ma mancano dell’ingrediente che riesce a trasformare il cd da interessante a bello.
Le mie tracce preferite sono 1984, Sunset Limited, Crash. E’ un lavoro che merita di essere ascoltato, molto probabilmente rimarrà una chicca per un pubblico di nicchia, sta di fatto che nessuna traccia assomiglia all’altra, sono tutte diverse e piene di inventiva e fantasia, e questo è da apprezzare, la voce è molto bella ma a volte sembra essere totalmente staccata dalla musica, sembrano scorrere separatamente. 
Un lavoro che mi piace a metà, né bello né brutto, mi ripeterò forse, mi viene da dire interessante, magari ascoltandolo dal vivo questo album prenderà tutt’altra forma.
Sono giovani e non gli manca di certo l’estro, con qualche piccolo accorgimento riusciranno a far cose importanti.

Daniele “DiKi” Di Chiara

Tracklist:
01.Show Me Your Evidence
02.Rest In Silence
03.Mourning
04.Dust
05.Sunset Limited
06.Crash
07.Nothing To Be Done
08.1984

Members:
Erika Finessi – vocals 
Artiom Constantinov – keyboards 
Luca Govoni – drums 
Andrea Zambonini – keyboards