Led Zeppelin ’71 la notte del Vigorelli di GIOVANNI ROSSI (TSUNAMI EDIZIONI)

La recensione di oggi non tratta un’uscita discografica ma un libro, perchè non di sola musica vive l’ “homo rock&rollico”. In breve la trama. Estate 1971, l’Italia si appresta a vivere quello che viene considerato l’evento musicale dell’anno nel belpaese. Per la prima volta i Led Zeppelin, considerati dai critici dell’epoca i successori dei Beatles in termini di popolarità, suonano in Italia, a Milano, all’interno del velodromo Vigorelli che già aveva ospitato il quartetto di Liverpool. Sono quelli che oggi chiameremo gli headliner di una manifestazione musicale di grande successo in Italia all’epoca, “Il Cantagiro”, una specie di festival di Sanremo itinerante in cui gli artisti si esibiscono nelle piazze di varie località non solo della penisola ma anche all’estero. Proprio per questo, per dare un tocco internazionale all’evento il patron Ezio Radaelli ha ingaggiato i Led Zeppelin per la tappa di Milano. Suoneranno dopo New Trolls, Gianni Morandi, Ricchi e Poveri ed altri artisti italici. L’attesa è veramente tanta ma tale rimarrà. Il concerto infatti non avrà mai luogo. O meglio, i Led Zeppelin riusciranno a suonare per una ventina di minuti, prima di abbandonare la scena soffocati dal fumo dei lacrimogeni e quasi travolti dalla folla che cercava scampo alle cariche della polizia. Il Vigorelli era infatti assediato da circa tremila giovani che al grido “la musica è un diritto che non si paga” tentavano di sfondare i cancelli per entrare nella struttura senza pagare il biglietto. I Led Zeppelin non misero mai più piede nel nostro Paese. In realtà l’episodio che dà il titolo al libro è solo lo spunto per narrare la storia dell’Italia in quelli che sono chiamati “gli anni di piombo”. Citando dalla seconda di copertina “un periodo reso incandescente dalla protesta sociale e politica, insanguinato dalle bombe, appesantito dal clima della guerra fredda e musicalmente diviso tra la tradizione della musica leggera e le novità che irrompevano dall’estero”. Un libro scritto con stile asciutto e giornalistico che oltre a raccogliere molte testimonianze finora inedite di quella notte cerca di farci comprendere cosa avevano nell’animo i ventenni negli anni settanta della nostra storia.

FRANKY FRANCO

Led Zeppelin ’71 – La notte del Vigorelli
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