KARYN CRISIS’ GOSPEL OF THE WITCHES – Covenant

GOSPEL OF THE WITCHES di KARYN CRISIS nasce da un’idea di 2 visionari: Karyn Crisis (ex-Crisis) e Davide Tiso (Ephel Duath, Howling Sycamore). Il loro debutto “Salem’s Wounds” è stato pubblicato dai dischi di Century Media con acclamazioni di critica mondiale nel 2015, ora è il momento di un nuovo album intitolato “Covenant” con Fabian Vestod (Skinlab) alla batteria. 12 canzoni del miglior metallo occulto che coprono un sacco di terreno e stati d’animo dalla pesantezza malvagia ai passaggi ambientali che invocano concetti e vibrazioni molto antichi del regno delle Dee e di coloro che celebrano la loro magia sulla terra.

Se l’opening Womb of the world fa pensare ad un disco incentrato su growl e ritmi ossessivi, la trama cambia completamente con la bellissima Drawing down the moon che si lancia in un sound melodic dove la voce della cantante diventa protagonista assoluta e risulta veramente affascinante. Il disco prosegue su toni di eccellenza arrivando a toccare vette sublimi nella cattedralica Silver Valley che si fonde in un unico mix con la successiva Great mothers in un unicum strepitoso. In Dea inside la melodia si frantuma su di uno sfondo di growl, esperimento azzardato, ma riuscitissimo. Arpeggi graziosi come in Circle of white light sono l’apripista alle evoluzioni canore di Karyn, anche in questi frangenti si apprezza il grande sforzo di arrangiamento del tutto che conferisce al prodotto una bellezza di forte impatto.

Disco bellissimo, suonato e cantato in maniera splendida e affascinante nella sua architettura, che regala un’ora di musica perdendosi nei meandri di questo metal occulto, come viene definito.

MAURIZIO DONINI
Voto 8/10

TRACKLIST:

1. Womb of the World
2. Drawing Down the Moon
3. Stretto di Barba
4. Silver Valley
5. Great Mothers
6. Benevento
7. Dea Iside
8. Janara
9. The Hours
10. Diana Mellifica
11. Circle of White Light
12. Blood of the Mother