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Pin Cushion Queen: esce oggi Settings 1 – una raccolta di sfondi e scenografie

Pin Cushion Queen: esce oggi Settings 1 – una raccolta di sfondi e scenografie

13 aprile 2016
PIN CUSHION QUEEN: “SETTINGS_1”
Esce oggi il primo appuntamento di SETTINGS, una raccolta di sfondi e scenografie rilasciata in tre pubblicazioni.

Settings è a sua volta parte di una triologia sonora, dopo CHARACTERS e in attesa di STORIES
Ascolta e acquista Settings_1

Dilatazione, Ripetizione, Eclettismo
Esce oggi 13 aprile “Settings_1”, il primo appuntamento “Settings”, seconda produzione targata Pin Cushion Queen. Tre ep da tre brani ciascuno, pubblicati nell’arco di mesi. Il primo, “Settings_1″ esce il 13 aprile 2016. Dopo i personaggi di “Characters” (2011), nel 2016 esce questo nuovo lavoro colmo di “ambientazioni”, secondo capitolo di una sorta di trilogia della narrazione, in cui l’ultimo sarà “Stories”.

Una raccolta di sfondiambientazioni, scenografie: elementi dei quali ogni narrazione non può fare a meno, contengono l’azione e contribuiscono a determinarne il senso. Armonie, melodie, ritmi e timbri sono molto diversi da un pezzo all’altro, sono i colori e le forme delle singole ambientazioni. Infatti, è la musica stessa ad aver ispirato i testi che servono a indirizzare le suggestioni musicali. Nonostante le scene siano lontane tra di loro, ci sono elementi sonori comuni, come la “dilatazione” e la “ripetizione”, facilmente riconoscibili e che collegano tutto il lavoro. La dilatazione provoca una sensazione di “spazio” con diverse misure, campi stretti come nel caso di Under Electric Light (Settings_2) o lunghi come nel finale di Background (Settings_1). Una specie di artificio musicale che immerge chi ascolta in un luogo, in un tempo o in una situazione, invece di farlo sedere in platea per seguire una storia. L’altra figura retorica strettamente musicale molto usata in Settings è la ripetizione, non solo di pattern ritmici, ma di piccole frasi. Questi loop da una parte costituiscono la cellula fondamentale del brano, dall’altra ricorrono in modo ossessivo tanto da diventare volutamente scontati per chi ascolta, e finiscono quindi in secondo piano: sullo sfondo, appunto. Ultima costante è l’assenza di scenari solari o gioiosi.
Una musica inconsapevolmente italiana, al cui interno si ritrovano forme che ricordano grandi compositori italiani come Piero Umiliani o Nino Rota. Il canto è solo melodia, i testi un corredo per indirizzare le suggestioni musicali in modo di poco più preciso. L’impronta dei Pin Cushion Queen è evidente e si ritrova nell’insieme di alcune abitudini, come le atmosfere cupe ma mai seriose, l’uso di più voci per effetti corali, o il primo piano concesso in diversi punti a basso, batteria e percussioni. Liars, Battles e gli ultimi Radiohead sono le influenze più dirette. La grande distanza che li separa, soprattutto i primi due, serve a raccontare il gioco eclettico su cui si basa ogni parte del disco. Dall’altro lato, spiega l’equilibrio tra approcci antitetici: rifiutare l’ostentazione di competenze tecniche, compositive ma soprattutto strumentali (riferimento: punk e noise americano), ma allo stesso tempo non vengono escluse forme consolidate più vicine alla musica “colta”, se usate per raggiungere nuovi risultati. Altri riferimenti si possono trovare nella musica degli anni novanta, sia quelli del vasto mondo rock alternativo sia dell’elettronica di matrice trip hop.

TRACKLIST “SETTINGS_1″
1. Background
2. Mechanical liars
3. Cracks in the ice

CREDITSI
Pin Cushion Queen sono tre: Micciola, Calandrino e Zanardi.
Musica e testi: Pin Cushion Queen
Registrazioni: Roberto Rettura (Lo Studio Spaziale, Bologna) e Bruno Germano (Vacuum Studio, Bologna)
Mix e produzione: Bruno Germano (Vacuum Studio, Bologna)
Master: Carl Saff (Saff Mastering Studio, Chicago – US)
Artwork: Francesca Di Marco, Emma Vasile