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OPA CUPA IN CONCERTO Presentazione del nuovo disco “Baluardo” @ Corato (BA) e Lecce

OPA CUPA IN CONCERTO Presentazione del nuovo disco “Baluardo” @ Corato (BA) e Lecce

OPA CUPA
IN CONCERTO
Presentazione del nuovo disco “Baluardo”
 
Sabato 6 dicembre
Corato (BA) – Corato Jazz Festival
 
Martedì 31 dicembre
Lecce – Piazza Sant’Oronzo
 
Il collettivo di Opa Cupa, creatura musicale dell’eclettico trombettista Cesare dell’Anna, annuncia le prime date del tour di presentazione del nuovo disco, “Baluardo”, da poco uscito.
  “BALUARDO”
Il nuovo disco del progetto di Cesare Dell’Anna
OPA CUPA
 (11/8 records – Distribuzione Goodfellas)

 Trascorsi quasi venti anni da quando nel ’98 si formò la prima cellula degli Opa Cupa (si pronuncia “Opa Zupa”), la band rappresenta il primo progetto balkan nato in Salento, un laboratorio musicale fortemente voluto dal trombettista CESARE DELL’ANNA.
 
BALUARDO presenta diciassette brani tra originali, riletture di brani tradizionali e due dediche; “Etam Hozic” in memoria di Aidan Hozic, straordinario musicista scomparso da pochi anni che ha fatto parte, fra le varie formazioni in cui ha suonato, anche del nucleo iniziale di Opa Cupa; “You know i’m no good” che fu dell’indimenticabile Amy Winehouse, rivisitata in chiave salentino-balcanica, secondo lo stile proprio di Dell’Anna e degli Opa Cupa
 
Opa Cupa è il racconto di testimonianze irripetibili, è una storia di immigrazione, il racconto di viaggi e partenze in cui la condivisione e l’esplorazione generano un’alchimia potente in grado di far crollare le barriere sociali dinanzi al confronto tra etnie e culture apparentemente lontane e diverse.
Opa Cupa è il sud del mondo dal quale nasce il nuovo fermento, è la periferia dimenticata ai margini da cui si generano i cambia-menti.
Il percorso artistico della band è caratterizzato dalla ricerca delle melodie dei Balcani che si incrociano con le sonorità tipiche del Sud Italia. Arricchite da sfumature progressive jazz e impreziosite dai tempi dispari e irregolari, creano un connubio perfetto fra tradizione ed avanguardia.
L’esplosiva band guidata da Cesare Dell’Anna negli anni si è nutrita di contaminazioni, esperimenti e dinamicità. Il cuore pulsante degli Opa Cupa è infatti la continua voglia di sperimentare ed arricchirsi musicalmente tramite l’esplorazione di nuovi percorsi sonori, senza la paura di spingersi oltre le barriere di genere.
Grazie a questo spirito di inclusione e ai testi intrisi di messaggi socio-culturali, gli Opa Cupa negli anni hanno trovato terreno fertile in tutta Italia ma anche in Europa passando dalla Spagna alla Germania, dalla Francia all’Inghilterra e da vari Paesi dell’Est fino agli States per una lunga tournée, sfondando le resistenze linguistiche e di costume.
Da questa mentalità nasce “Baluardo”, quarto album della band in cui Cesare Dell’Anna mischia le carte per l’ennesima volta sfidando se stesso, amalgamando immaginari colti con espressioni popolari. Il sound degli Opa Cupa è sfrontato, sprezzante del pericolo di osare che viene rovesciato ed utilizzato per giocare.
Il risultato è un viaggio che non può essere raccontato, bisogna farsi trascinare in un mondo in cui l’arcobaleno ritmico disegna la strada percorsa dai musicisti; un viaggio che si affronta scalzi nonostante sotto i piedi ci siano le macerie delle periferie non ricostruite dell’Est Europa, mentre spira a tratti un vento dal Maghreb e a tratti la brezza marina dal Salento.
 
“BALUARDO” diventa la fortezza in rovina da cui si innalza l’urlo di battaglia per affrontare le ingiustizie sociali e personali dei giorni nostri. In questo lavoro si trova tutta l’energia opposta alla distruzione dei sogni e alla mancanza di vergogna la quale fa sì che le poltrone dei piani alti siano occupate da governanti spesso collusi e senza scrupoli, controllori che si muovono impuniti tra strumentalizzazioni e leggi interpretate per interesse personale.
“Baluardo” è un acuto riflettere del suono sulla bellezza dell’arte nella sua massima espressione di libertà e creatività, svincolata dagli schemi del clientelismo politico che ammanetta la musica, dalla censura che rende i suoi protagonisti “mercanti d’arte”.
Vittima illustre di tali ingiustizie è stata “La Casa della Musica – Livello 11/8”, nido primordiale di ideali in cui è stato concepito e realizzato il nuovo progetto degli Opa Cupa. Un luogo di incontro e confronto per artisti pieni di vita con un ricco bagaglio di esperienze da raccontare e che hanno trovato per alcuni anni, grazie alla volontà di alcuni operatori ed artisti, tra cui Dell’Anna, una “residenza artistica” in cui raccontarsi e dar voce al proprio pensiero. “BALUARDO” è dunque anche il racconto di uno strano disguido giudiziario e di una cattedrale nel deserto, di sogni infranti e di promesse disattese dalla politica culturale salentina, che rendono la tromba, raffigurata in copertina da Marcello Moscara, non più così libera di suonare e regalare emozioni.