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MOTTA – TOUR ESTIVO DE “LA FINE DEI VENT’ANNI”

MOTTA – TOUR ESTIVO DE “LA FINE DEI VENT’ANNI”

LO STRAORDINARIO DISCO D’ESORDIO DI
MOTTA
“LA FINE DEI VENT’ANNI”.
(Woodworm 2016 – Distribuzione Audioglobe)
 
 LA FINE DEI VENT’ANNI – TOUR ESTATE 2016
24-ago    Asolo (TV)   AMA
25-ago    Assisi (PG)    Riverock
27-ago    Torino    Todays festival
01 set     Firenze Parco delle Cascine
02-set     Sestri Levante (GE)    Mojotic Festival
03-set     Lu Monferrato ( AL)     Repubblica indipendente di Lu
09- set    Fiorenzuola D’Adda (PC)
10-set     Rovereto sulla Secchia (MO)    Rocckereto
11-set    Reggio Emilia     Festareggio
16-set    Tonadico (TN)    Sot Ala Zopa
24 set    MEI di Faenza Teatro Masini
01-ott    Livorno    The Cage
 
Continua il tour estivo di presentazione di “LA FINE DEI VENT’ANNI”, il primo straordinario album di MOTTA (ex CRIMINAL JOKERS), prodotto da RICCARDO SINIGALLIA. 
 
L’album, uscito il 18 marzo, incontra fin da subito un’enorme favore da parte della critica e del pubblico: viene recensito dalle principali testate nazionali (Venerdì di Repubblica, Sette de Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Internazionale, L’Unità, Il Manifesto, e da tutte le riviste specializzate) e viene presentato, con intervista e minilive, in trasmissioni radio di qualità, come Radio 2 Caterpillar, Radio 3 Alza Il Volume, Radio 3 Fahrenheit, Radio 2 Social Club, Radio 2 Rock’n’Roll Circus, Radio 1 King Kong, Radio Popolare Mini Sonica. Il TG3 Nazionale dedica a Motta un ampio servizio e un’intervista, in occasione della presentazione al Quirinetta di Roma. I primi due singoli estratti vengono suonati da oltre cento radio sul territorio nazionale, tra cui Radio 1 e Radio 2.
Ad aprile 2016 inizia il tour di presentazione nazionale del disco: di data cresce e si consolida il suo pubblico, portandolo a suonare, come headliner, in alcuni tra i principali festival italiani e a collezionare in pochi mesi oltre 50 live. Tra i festival a cui Motta ha preso parte nel tour estivo, il MIAMI, il Siren Fest di Vasto, lo Sherwood Festival, l’Indiegeno e Villa Ada – Roma incontra il Mondo.
 
LA FINE DEI VENT’ANNI. C’è scritto “ FINE ”, ma in realtà è l’inizio. Di una nuova prospettiva artistica, di una nuova visione, musicale certamente, ma anche di se stesso. “La fine dei vent’anni” è il primo disco di MOTTA, ma non di Francesco, una delle anime e la penna che ha vergato le parole con cui i CRIMINAL JOKERS, in due dischi, hanno espresso in maniera elettrica e vitale l’urgenza dei propri vent’anni.
Poi il tempo scorre, le esperienze si accumulano, i punti di vista si spostano, leggermente, e fanno emergere altri suoni, altre parole, adeguate al momento artistico ed umano vissuto da questo straordinario musicista.
 
La versatilità è cosa che non gli manca. MOTTA è un polistrumentista prezioso che ha prestato negli anni la propria capacità a una Signora del Rock come NADA (con lei al basso, alla chitarra e ai cori), ai PAN DEL DIAVOLO (qui alla batteria, e in piedi), agli ZEN CIRCUS (come tecnico del suono) e a GIOVANNI TRUPPI (alla chitarra e alla tastiera).
 
Su “La fine dei vent’anni” decide finalmente di metterci la faccia e il cuore. Non solo il cognome.
 
Per questo cambio radicale di direzione – non di intensità – MOTTA chiama a sé Riccardo Sinigallia, tra i migliori produttori ed autori italiani (già con Niccolò Fabi, Max Gazzè, Tiromancino, Luca Carboni, Filippo Gatti, Coez), persona dalla sensibilità e dalla visione adatta ad un disco vario ed eclettico come questo.
 
“La fine dei vent’anni” è la scoperta dell’età adulta. Il racconto della crescita umana e musicale di uno dei più talentuosi artisti italiani.
MOTTA, finalmente, accetta di mettersi a  nudo e raccontare se stesso, i suoi affetti, la sua vita e quella della sua famiglia. Lo fa utilizzando un tappeto di suoni e colori vastissimi, impossibili da racchiudere in una definizione.
 
È canzone d’autore, sì, ma è anche pop.
 
Non rinuncia all’impatto e alle asperità del rock, ma guarda in direzioni e mondi diversi.
Non segue un modello preciso, non cerca di rifarsi a una tradizione, preferisce mischiare con orgoglio tutte le sonorità con cui è cresciuto e dare vita a un insieme per certi versi unico e fresco.
 
La produzione di Riccardo Sinigallia (anche co-autore di alcuni brani) enfatizza e al tempo stesso addolcisce le asperità vocali di MOTTA che nel disco suona, sparsi nei brani, chitarra, basso, batteria, tastiere. A lui, in studio, si aggiungono alcuni dei migliori musicisti su cui una produzione possa contare: Cesare Petulicchio (BSBE – Bud Spencer Blues Explosion), Andrea Ruggiero (Operaja Criminale e mille altri), Laura Arzilli, Lello Arzilli, Andrea Pesce, una leggenda come Giorgio Canali, Maurizio Loffredo, Guglielmo Ridolfo Gagliano (Paolo Benvegnù, Negrita) e Alessandro Alosi (Pan del diavolo).
 
Un disco solista, quindi, ma tutt’altro che realizzato in isolamento.
“La fine dei vent’anni” è il collettivo che si mette a servizio del singolo e dell’arte.
Come dovrebbe accadere sempre quando si scopre che diventare adulti è in realtà molto diverso dall’invecchiare.
 
 MOTTA – LA FINE DEI VENT’ANNI
PRODOTTO DA RICCARDO SINIGALLIA
 REGISTRATO presso “Gli Artigiani Studio”
da Maurizio Loffredo – assistente di studio Pietro Paroletti
e presso “Flamingo Studio” da Francesco Motta
Mixato da Riccardo Sinigallia presso “Studio Rosso”
Masterizzato da Daniele Sinigallia presso “Gli Artigiani Studio”
Foto di Claudia Pajewski
Artwork : Iacopo Gradassi per Woodworm
 
ETICHETTA – WOODWORM – http://www.woodworm-music.com
BOOKING: LOCUSTAhttp://www.locusta.net
UFFICIO STAMPA E PROMOZIONE: BIG TIMEwww.bigtimeweb.it