Now Reading
JAMES SENESE NAPOLI CENTRALE – “‘ O’SANGHE TOUR”

JAMES SENESE NAPOLI CENTRALE – “‘ O’SANGHE TOUR”

Continua il tour nazionale di presentazione di “O’ Sanghe”, il nuovo disco di James Senese,  un album in cui il leggendario sassofonista napoletano dimostra la sua capacità espressiva infinita: funk, blues, venature jazz, e tanto mediterraneo, tanta Napoli nelle melodie, nelle storie raccontate.
Il prossimo appuntamento è il 5 luglio a Roma per Rock in Roma. Qui sotto tutte le date.

“O’ SANGHE” TOUR:
M 05/07 Roma – Rock in Roma
V 08/07 Capurso (BA) – Multiculturita Summer Festival
G 14/07 Pietra Melara (CE) – Lara Fest
D 17/07 Montefalcone di Val Fortore (BN) – Piazza
L 18/07 Capri (NA) – PizzaJazz 2016
M 20/07 Prato – Festival delle Colline
G 21/07 San Giovanni in Galdo (CB) – Jazz in Campo XII edizione
S 23/07 Capodistria – Piazza Carpaccio
D 24/07 Porta di Roma LIVE (Passione)
L 25/07 Alba Adriatica – Festival
G 28/07 Livorno – Effetto Venezia
V 29/07 Rovigo – Tra Ville e Giardini
S 06/08 Sanza (SA) – Piazza
M 10/08 San Leucio (BN) – Piazza
G11/08  Torchiara
D14/08  Rivisondoli
V19/08  Minori (SA)
 S 20/08 Jesolo (VE) – Piazza Aurora
S 27/08 Pescara – Porto Turistico

“O’ SANGHE” – Il nuovo disco di JAMES SENESE NAPOLI CENTRALE
(ALABIANCA – DISTRIBUZIONE WARNER)
 JAMES SENESE è un artista che non ha bisogno di essere presentato. La sua musica, la sua storia personale, lo fanno per lui.
In quasi cinquant’anni di musica, ha attraversato trasversalmente la canzone leggera italiana, il funk-jazz, il grande cantautorato. E’ una leggenda vivente, colui il quale ha dato uno dei primi ingaggi all’indimenticabile Pino Daniele, con cui collaborerà ed avrà amicizia vera sino al suo ultimo giorno.
O’ SANGHE è un nuovo orizzonte su cui si volge lo sguardo del sassofonista partenopeo, mai fermo due volte nello stesso posto. All’interno del disco tutti i riferimenti artistici che hanno fatto grande la sua musica, con una rinnovata carica espressiva. Funk, blues, venature jazz, e tanto mediterraneo, tanta Napoli nelle melodie, nelle storie raccontate; vita, lavoro, lotte quotidiane per la sopravvivenza, amore, fede. In “O sanghe” c’è groove da vendere, come solo James sa.
 A settant’anni compiuti, JAMES SENESE si conferma come un artista senza tempo, con una riconoscibilità immediata ed un cuore intatto, che parla agli ultimi.
 Nel disco i musicisti con cui collabora da anni– ERNESTO VITOLO alle tastiere, GIGI DE RIENZO al basso (suoi gli arrangiamenti e la produzione artistica dell’intero disco), FREDY MALFI alla batteria. Da segnalare la presenza, dopo oltre vent’anni, di FRANCO DEL PRETE, lo storico batterista di Napoli Centrale, che ha collaborato ad alcuni dei testi del disco e ha partecipato in alcune delle tracce. Del prete sarà anche presente come guest durante il tour di Senese.

 TRACKLIST
·       BON VOYAGE
·       ADDO’ SE VA
·       CH’JURNATA
·       IL MONDO CAMBIERA’
·       MILLE POESIE
·       O’ SANGHE
·       POVERO MUNNO
·       PORTAME CU’ TTE
·       TUTTO E NIENTE
·       ADDO’ VAJE

JAMES SENESE – Cenni di vita, di musica
 “E’ molto difficile parlare di se stessi, nonostante la mia musica da molti anni dica chi sono, meglio di tante parole. Ciononostante voglio farlo con questo breve scritto.
Sono arrivato all’età di 70 anni felice di questo traguardo. Il tempo è una cosa che assume significato col passare degli anni; da giovane ci fai poco caso, non te ne curi. Ma poi quando comincia a correre cerchi di fissarlo, di rallentarlo. Io lo faccio armato di sax e sentimento.
Sono nato nel 1945, anno della fine della guerra, da padre americano e madre napoletana. Sin da piccolo ho sempre cercato di contrastare quello che ritenevo ingiusto, primo fra tutti il pregiudizio. Sicuramente il colore della mia pelle ha contribuito a sviluppare questo sentimento. Immaginatevi come poteva sentirsi nel 1960 un ragazzo di 15 anni napoletano guardandosi allo specchio, vedendosi diverso dai miei coetanei, e da quello che la società del dopoguerra imponeva.
 Insomma, ho avuto la mia parte di complessi da superare, cercando di sentirmi uguale agli altri che spesso non mancavano di far notare la mia “diversità”.
Poi un giorno ho scoperto lo strumento che ha cambiato per sempre la mia vita, il sassofono.
Lì ho condensato tutte le mie angosce, le mie paure, soffiandole via, letteralmente. Ho capito che potevo liberarmi di tutti i problemi, che potevo scacciare i timori che attanagliavano la mia anima. Sono di famiglia modesta, per non dire povera. Suonando decisi che avrei voluto parlare degli ultimi, di quelli che non ce la fanno, di quella parte di popolo che vive a testa bassa per portare a casa la pagnotta; ma avrei anche voluto parlare di amore e rispetto per le persone.
Non mi è mai interessato il denaro. Ho rinunciato a contratti importanti che mi avrebbero però fatto tradire quello in cui credevo, e credo ancora; la coerenza e l’onestà artistica.
Credo di essere diventato un buon musicista e un buon compositore, con sentimenti forti, lasciando da parte gli egoismi e i personalismi; ringraziando invece per quello che in 40 anni di musica ho ottenuto.
Di questo devo dire grazie a Dio, alla mia famiglia, che mi hanno dato la forza e i giusti valori. Credo che soltanto il rispetto e l’accoglienza dell’“altro”, del diverso, possa contribuire alla pacificazione delle persone, e ci dia quella parte di felicità necessaria per amare il prossimo.” JS

 O’ SANGHE  – sul disco
Perché O’ SANGHE? Perché rispecchia tutto il dolore della gente che soffre perché senza casa, senza lavoro, senza amore, senza presente e futuro.
Oltre ad avere un forte senso di ribellione e di riscossa nei confronti della società mi trovo sempre più spesso a combattere per i sentimenti perduti. Il mio canto oggi ha molto di religiosità perché nei miei testi mi rivolgo spesso a Dio per chiedergli il perché della nostra sofferenza, il perché dei nostri errori, il perché del nostro sentimento perduto, il perché la vita è un continua lotta piena di menzogne e cattiveria. Con le mie parole gli chiedo il perché non c’è più amore, il perché si ammazza e si tradisce, il perché della mancanza di rispetto per qualsivoglia persona. Dove si andrà a finire? L’uomo non è più uomo, ha perso la ragione. Posso comprendere che si reagisca e si cerchi di difendersi per delle giuste ragioni ma quando si arriva a dannarsi rinnegando ciò che Dio ci ha donato allora vuol dire che il male è penetrato dentro di noi in maniera irreversibile. Nel mondo ci sono infinite guerre, politiche e sociali, volute dai soliti potenti per i propri squallidi interessi ma purtroppo in mezzo a tutto ciò l’uomo non è più uomo, si lascia corrompere molto facilmente perdendo il rispetto di se stesso e degli altri. Una via Dio ce l’aveva indicata attraverso i Dieci Comandamenti ma nessuno li ha rispettati. Dio ci punirà. Lo sta già facendo. Ma forse possiamo ancora salvarci. Ma bisogna “jett ‘o sanghe”
Io ci credo.
James

ETICHETTA: ALA BIANCA  – www.alabianca.it
MANAGEMENT: AREALIVE – www.arealive.it
https://www.facebook.com/jamessenesenapolicentrale