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GREAT EXPECTATIONS” è il terzo album dell’ Alternative Rock Band GUNASH ed è usci …

GREAT EXPECTATIONS” è il terzo album dell’ Alternative Rock Band GUNASH ed è usci …

GREAT EXPECTATIONS” è il terzo album dell’ Alternative Rock Band GUNASH ed è uscito per Go Down Records il 1° Aprile 2017 in formato CD e digitale, Vinile in edizione Classica e Vinile Bianco in edizione limitata.

Il disco ha ricevuto la straordinaria partecipazione del famoso musicista americano RAMI JAFFEE (Foo Fighters), in qualità di tastierista, ma questa volta anche in veste di Produttore Artistico del lavoro discografico.
Un concept album che contiene 10 brani originali, di cui 3 singoli (Death Comes, Need To Bleed, Stone Garden) registrati dalla Band a Los Angeles, presso i Fonogenic Studios di Rami Jaffee e Ran Pink, e contenuti nell ‘ EP “SuperHeroes In Town” (Go Down Records, 2016).
Nell’ Album è presente una Bonus Track Video con contenuti speciali sull’ esperienze Live ed in Studio di Registrazione dei Gunash con Rami Jaffee.
Da Aprile 2017 i Gunash sono partiti con il “Great Expectations Tour”: un Tour arrivato a quasi cinquanta date e che ha visto i Gunash in concerto su tanti palchi e Festival italiani e per il 2019 è previsto un Tour Europeo.

L’album “GREAT EXPECTATIONS” è una sorta di film sulla società.
E come ogni film utilizza diverse inquadrature: ci sono panoramiche sul mondo assai problematico in cui viviamo (l’ironicamente assolutoria “Stone Garden”) e sul proprio luogo di nascita (“Sicktown”), visto partendo dal verso shakespeariano “Ma che cos’è la città, se non la gente?”; piani americani nei quali il/la protagonista affronta in prima persona il rapporto un po’ paranoico con gli altri (“Mirror”), quello di sudditanza con i Media (“Need To Bleed”) e quello di coppia (“Mean”, “Stray Dog”, “The Killing Silence”). Non mancano poi dettagli intimisti (“Great Expectations”) colmi di speranza ed insicurezza, del sano disimpegno (“Gunash Blues”) a fungere da valvola di sfogo per la tensione via via accumulata, e un macabro inno alla vita (“Death Comes”).
Mentre scorrono i titoli di coda, si comprende il messaggio che il regista, con sguardo disilluso, ha voluto comunicare: dobbiamo nutrire delle “Grandi Speranze” prima di tutto nei confronti di noi stessi.

GUNASH BIO (ITA):
I GUNASH nascono a Bra, 50 Km da Torino, nel 2003 da un’ idea del cantante, chitarrista e compositore Ivano L. Zorgniotti alias “Zor” e Danilo Abaldo alias “Pannico”,  batterista/percussionista e pianista dell’eclectic rock progressive band N.y.X  e della rock band parigina TroisFoisRien3x0.
 
Dapprima come cover band dal nome e dall’ organico diversi, con cui svolgono un periodo d’ intensa attività Live, ed in seguito un po’ alla volta si orientano su di un Rock Alternativo che risente d’ influenze punk, metal, grunge, stoner e prog. Il loro stile musicale è ispirato al Seattle Sound e a band storiche nella scena alternative rock degli anni novanta come Soundgarden, Nirvana, Alice in Chains, Foo Fighters, Stone Temple Pilots e Queens of the Stone Age.
 
Il nome del gruppo è stato ideato da Ivano e Danilo nel 2003 ed è un gioco di parole tra Ganesh, Guṇa e la fusione delle parole inglesi gun (pistola) e ash (cenere). In definitiva, un misto di spiritualità ed esoterismo con la tetra contraddizione dei due termini anglosassoni, come a voler dimostrare che ogni concetto racchiude in sé il proprio opposto.
 
Dapprima come cover band, col tempo assumono una propria identità musicale e iniziano a scrivere brani di loro composizione. Nel 2005 pubblicano l’ omonimo album Gunash con l’etichetta discografica indipendente italiana New LM Records/Crotalo Edizioni Musicali di Ravenna, disco che contiene sei brani originali e sette cover rivisitate dalla band di gruppi e artisti che spaziano dai King Crimson ai Nirvana e Placebo, passando attraverso Jeff Buckley e con la collaborazione del violoncellista Marco “Cactus” Allocco, musicista di provata esperienza che ha fatto parte dell’ orchestra di Pavarotti in diverse edizioni del Pavarotti & Friends.. Dopo vari cambi di formazione, segue un’ intensa attività Live fino al 2007 e la composizione di altri brani originali.
 
Nel 2008, il bassista Mauro Ippolito alias “Marlo”, ex bassista dei Mirsie e Killer Klown, si unisce alla band, fissando così la line-up in trio, alla quale, occasionalmente, prende parte il violoncellista Marco Allocco.
 
I tre musicisti iniziano a lavorare alla composizione e all’ arrangiamento di nuovi brani originali e nel 2012, durante la lavorazione dell’ album Same Old Nightmare, nasce la collaborazione con il musicista e produttore discografico statunitense Rami Jaffee, rockstar di fama internazionale, tastierista dei Foo Fighters, membro fondatore dei The Wallflowers di Jakob Dylan e vincitore di 9 Grammy Awards con diversi progetti discografici. Rami Jaffee contribuisce all’album registrando, presso i suoi fantastici Fonogenic Studios di Los Angeles, le tastiere e l’Organo Hammond B3 nei brani Kannibal Orkids, Paper Dolls e Weathercock. Il video promozionale del singolo Weathercock viene selezionato da Mediaset e trasmesso sul canale televisivo Italia 2 all’ interno del programma U Zone .
L’album vede nuovamente il contributo anche del violoncellista Marco Allocco.
 
I Gunash firmano con l’etichetta discografica Go Down Records, una delle etichette indipendenti più attive in Italia per le numerosi collaborazioni con artisti di livello internazionale (Mark Lanegan, Yawning Man, Brant Bjork, Nick Oliveri, Balletto di Bronzo, Karma To Burn, Danko Jones) e nel maggio 2014 l’album Same Old Nightmare viene pubblicato con Go Down Records e con distribuzione negli Stati Uniti d’America tramite la Cobraside Distribution Inc. L’album ottiene numerose recensioni positive dalla stampa specializzata e passaggi Radio tra Italia, Europa e Stati Uniti d’America. Con la collaborazione del Planetary Group di Los Angeles i tre brani con Rami Jaffee vengono trasmessi nelle Campus Radio di diversi college degli Stati Uniti e i Gunash entrano nella Top 300 LA Artists del The Deli Magazine americano.
Same Old Nightmare viene supportato da un Tour promozionale che inizia a settembre 2014 e porterà la band ad esibirsi anche all’ Home Festival 2014 di Treviso, edizione a cui hanno partecipato artisti come The Bloody Beetroots, Bluvertigo, Clean Bandit, Elio e Le Storie Tese, Afterhours, Marky Ramone e molti altri.
Nel 2015 continua il Same Old Nightmare Tour , con la collaborazione del Go Down Booking e Three-Vi Booking, che porta la Band a suonare tra Italia, Spagna e Stati Uniti d’America. Tra le varie date in California è da menzionare il concerto del 29 ottobre 2015, che vede la Band esibirsi come Headliner ed ospite internazionale al leggendario Whisky a Go Go di West Hollywood.
Il singolo “Paper Dolls” con Rami Jaffee viene inserito nella compilation Artisti Uniti contro il Cancro – Volume 1 pubblicata dalla Vittek Records il 24 marzo 2015 e a cui partecipano anche artisti come Levante e Maria Antonietta.
Nell’ottobre del 2015, durante il Tour americano, i Gunash registrano tre nuovi singoli presso i Fonogenic Studios di Rami Jaffee e Ran Pink a Van Nuys, Los Angeles. I tre brani verranno pubblicati nell’ EP SuperHeroes In Town, uscito per la Go Down Records il 1º agosto 2016.
Nell’agosto 2016 la Band completa le registrazioni del terzo album Great Expectations negli Studi di Registrazione della Go Down Records, sotto la supervisione di Rami Jaffee in veste di produttore artistico e tastierista e il violoncellista Marco Allocco contribuisce nuovamente al lavoro discografico.
Nello stesso mese i Gunash con Rami Jaffee si esibiscono in alcuni concerti estivi e in questa occasione il gruppo e Rami Jaffee vengono supportati, durante le sessioni di registrazioni e i concerti, dai fondatori e da alcuni rappresentanti del Foo Fighters Italian Fan Club e da Fabio Zaffagnini di Rockin’1000.
 
Intanto, dopo mesi di lavoro e con il coinvolgimento di più di 70 comparse, a febbraio 2017 i Gunash pubblicano il videoclip ufficiale del singolo “Death Comes“, prodotto con la collaborazione della casa di produzioni video Babylon Film e a cui partecipa anche Rami Jaffee in qualità di guest star. La première dell’uscita del videoclip con Rami Jaffee viene annunciata in anteprima internazionale dalla webzine Ondalternativa in data del 20 febbraio 2017 e il singolo “Death Comes” entra in rotazione radio per diversi mesi su circuiti a livello nazionale e internazionale, entrando nella Top Ten su radio come Radio Marilù, Radio Lombardia e altre radio del gruppo CNR Radio Fm.
 
A Marzo 2017 un collettivo di ragazzi e fan della Band, provenienti tra Piemonte, Lombardia e Veneto, fonda il Gunash Fan Club, che attualmente conta più di trecento iscritti.
 
Il 1º aprile 2017 l’album Great Expectations esce per Go Down Records/Sorry Mom! in formato CD e download digitale con distribuzione internazionale Goodfellas e Mondadori e in seguito, il 15 giugno 2017, Great Expectations viene pubblicato in Vinile da 180 gr. di 12″ classico di colore nero ed in Vinile da 180 gr. di 12″ in edizione limitata di colore bianco. Nell’album in formato CD viene inserita una traccia video che documenta il backstage e making of per la realizzazione del videoclip di Death Comes e le registrazioni al Go Down Recording Studio con Rami Jaffee.
 
All’uscita dell’album segue il Gret Expectations Tour  con la data di apertura e Release Party del Tour l’ 8 aprile 2017 presso il Bloom di Mezzago, storico locale della Brianza noto per aver ospitato i Nirvana nel 1989 e 1991 e i Green Day nel 1994 e numerosissimi altri artisti di fama internazionale. I Gunash si esibiscono come Headliner presentando dal vivo il nuovo album con uno spettacolo arricchito da proiezioni video, che diventerà poi il format utilizzato dalla Band in tutti i concerti del Tour supportati dalla regia dei tecnici Babylon Film.
 
Tra Aprile 2017 e Gennaio 2018 i Gunash realizzano un Tour di 39 date in Italia, con il supporto di Go Down Booking, Sorry Mom! Press Office e Black Dog Booking e tra i numerosi concerti del 2017, il 28 maggio 2017 la Band si esibisce anche sul palco della FIM – Fiera Internazionale della Musica e partecipa al programma televisivo Casa FIM condotto da Jocelyn Hattab insieme a Giulia Iannello e Piero Chianura.
 
Tra i numerosi concerti del Tour 2017 i Gunash si esibiscono anche al Maximum Festival X Edizione, al 13th Hot Side Italian Festival Harley Club Eastern Side di Rimini e in qualità di Special Guest al Vercurock Festival 2017, evento durante il quale la Band realizza con Babylon Film e GreenOne Studio il Video integrale del Live e del 1° Gunash Fan Club Contest  in chiavetta USB personalizzata.
 
A Ottobre 2017 i Gunash pubblicano il video del secondo singolo “Need To Bleed”, video registrato durante il concerto al Whisky a Go Go di Los Angeles con la collaborazione della famosa agenzia fotografica californiana TourBusLive. L’ anteprima internazionale dell’uscita del video viene annunciata dalla nota webzine italiana RockOn in data del 19 ottobre 2017.
 
Great Expectations viene accolto in maniera entusiasta dalla stampa specializzata e importanti magazine e siti web Rock esprimono giudizi lusinghieri e ottime recensioni sulla qualità del nuovo lavoro in studio con la produzione artistica di Rami Jaffee dei Foo Fighters. Il singolo Death Comes ottiene numerosi passaggi radio, superando il milione di ascolti radio (dati certificati Radio Airplay Italia v2) e la Band partecipa a diverse interviste in programmi musicali radio, tra cui il programma Linea Rock di Radio Lombardia condotto da Marco Garavelli.
 
A Giugno 2018 i Gunash hanno avuto l’ onore di essere stati ospitati nel backstage del Festival Firenze Rocks,  insieme a Rami Jaffee e ai Foo Fighters.
Sempre nello stesso mese i Gunash e Rami Jaffee escono sul famoso magazine ROLLING STONE France con il disco “Great Expectations” e il video del singolo “Death Comes”.
 
A Luglio 2018 inizia la collaborazione con il bassista Luca Negro (Temperance, Light & Shade, Rockin’1000), musicista di grande esperienza e professionalità, il quale va a definire la nuova line-up in power trio dei Gunash.
 
Nell’ estate 2018 i Gunash hanno realizzato il “Great Expectations Electro-Acoustic Summer Tour” e il 6 Agosto 2018 hanno suonato in concerto a Treviso con il mitico bassista Nick Oliveri (Queen Of The Stone Age, Kyuss, Mondo Generator).
 
Attualmente i Gunash stanno lavorando alla composizione del quarto album, che verrà realizzato sempre con la produzione e la partecipazione di Rami Jaffee dei Foo Fighters e, mentre continuano le date Live in Italia,   stanno programmando un Tour Europeo per il 2019.
 

LINE-UP:
Ivano “Zor” Zorgniotti | voce e chitarre
Danny Abaldo “Pannico” | batteria e percussioni, sampler
Luca Negro | basso, voce
 
“La qualità si matura anche attraverso l’esperienza e la passione. Solo contando su di queste si potrebbe partorire un disco tanto bello quanto questo “Great Expectations” …Un tripudio di suoni e colori, insomma, e che tutti, amanti e non, dovrebbero possedere sui propri scaffali. Sono questi i dischi che ci fanno affermare all’estero…”.(Tommaso Della Santina – Rockit).
 
“I Gunash, band alternative rock, che con questo terzo lavoro sta conquistando la critica e i circuiti radiofonici, complice anche la partecipazione di una star mondiale della musica: Rami Jaffee…”(Carlotta Benini – Il Resto del Carlino).
 
“Al terzo album si affinano abitualmente esperienza e maturità e con queste premesse “Great expectations” arriva perfettamente al bersaglio… assimilando però anche suoni di umore prog e più classic rock. Elaborato, curato, sempre ben calibrato, suonato benissimo. Ottimo.” (Tony Face Baciocchi – Radiocoop).
 
“Oramai in circolazione da qualche mese è il terzo disco dell’alternative rock band piemontese dei Gunash, band che nel corso del tempo ha sempre migliorato le proprie doti e capacità dandocene oggi ulteriore conferma con questo “Great Expectations”, un disco che sin da subito offre un quadro compositivo dinamico e coinvolgente” (Wolverine – MetalWave).
 
“Ragazzi siete forti, avete un luminoso futuro, non è il solito alternative rock che si sente e che propongono altre band, questo Great Expectations ha dentro una grande fiamma che potrebbe rappresentare per voi una grande svolta…estremamente convincente, ottimo lavoro” (Pier Paolo Lunesu – Italia di Metallo).
 
“I Gunash si divertono con sapienza a giocare d’ anticipo sull’ imminente revival grunge, richiamando egregiamente alla memoria suoni e atmosfere del miglior rock americano dei primissimi anni novanta.” (Gianluca Servetti – Rockerilla).
 
“Terzo lavoro per la band italiana Gunash, autrice di un album davvero valido e professionale sotto tutti i punti di vista e che vanta la collaborazione di Rami Jaffee in qualità di musicista e di produttore artistico… In conclusione un lavoro onesto e preciso, che farà sicuramente parlare di sé anche all’estero, bravi Gunash!” (Francesco Mareddu – Rock Garage).