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Domani, consegna firme anti-traliccio al Sindaco di Padova

Domani, consegna firme anti-traliccio al Sindaco di Padova

Al Sindaco Bitonci, 5500 firme contro il traliccio (e chi l’ha voluto)
Municipio di Padova, sabato 30 gennaio 2016, ore 11.45
 
Sette mesi di lotte del Comitato anti-traliccio e ancora non è stata trovata alcuna soluzione. Ma si va avanti. E sabato dalle 11:45 alle 12:30 davanti al Municipio verranno simbolicamente consegnate al Sindaco le 5.500 firme finora raccolte contro il traliccio porta antenne di Terranegra.
Erano i primi di luglio quando è sorto a Terranegra l’ormai celeberrimo eco-mostro (il traliccio porta antenne). Subito è nato il Comitato Tutela Ambiente Salute Territorio Quartiere 3 Padova che combatte da sette mesi senza tregua.
Una intensa attività per sensibilizzare residenti, runner, ciclisti, genitori e moltissimi cittadini.
Una raccolta firme allargata anche alle famiglie dei molti complessi scolastici della zona: Scuola materna San Gaetano, Scuola Inglese, Suola Forcellini e Istituto Don Bosco… Perché il traliccio sorge su un campo, è vero, ma a poche centinaia di metri da residenze, scuole, parchi e altri siti sensibili.
Una manifestazione a settembre con più di 500 persone chiamate a protestare la loro preoccupazione e contrarietà alle classiche decisioni calate dall’alto solo per soddisfare l’interesse di pochi: SPES da un lato, che si assicura un affitto trentennale per il terreno, e il Sig. Zanella dall’altro (titolare del gruppo radiofonico Bella & Monella, Birikina, Radio Gelosa, Radio Piterpan) pronto a trasformare la nuova Torre Eiffel padovana in un gigantesco albero di Natale presto addobbato di ferraglia varia.
Possiamo dire che il traliccio ci fa schifo? Possiamo dire che deturpa? Possiamo dire che se anche le emissioni sembrano (per ora) nella norma certe strutture non dovrebbero sorgere in aree densamente abitate?
E se domani una nuova SPES e un nuovo Zanella di turno decidessero di piantarne una per quartiere? I cittadini devono subire e non possono fare nulla?
Il comitato ha dovuto alzare la voce, e ha incaricato un avvocato per capire quali sono i diritti loro e dei loro figli. Ma ha aspettato e sperato in un accordo annunciato tra le parti in causa: SPES che si dichiara pronta a rinunciare al contratto, il Comune che tenta di porre rimedio al silenzio-assenso offrendo un’area a Zanella…. E Zanella? Zanella, forte del contratto SPES e di tutte le varie autorizzazioni,  è un imprenditore;  comanda il dio denaro, chi glielo fa fare a smontare tutto e rimontare la ferraglia altrove? Chi sopporta i costi?
Essendo passati mesi senza alcun accordo concreto, il 26 gennaio è stata presentata l’istanza di prelievo al TAR per la fissazione dell’udienza pubblica per la discussione nel merito del ricorso.
Che il Sindaco e a tutte le parti in causa lo sappiano: il Comitato anti-traliccio, per conto proprio, dei propri figli e delle oltre 5500 persone con un volto e un nome che hanno firmato la petizione, non mollerà.

IL COMITATO