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BIRTHH: prosegue il “Born in the Woods” …

BIRTHH: prosegue il “Born in the Woods” …

BIRTHHProsegue il “Born in the Woods” Tour,
annunciate le prime date.

Al via anche il tour europeo:
Birthh si esibirà, tra gli altri,
sui palchi di Francia, Germania e Lussemburgo.

Ripartirà il 7 ottobre dall’Encode Festival di Cuneo il “Born in the Woods” Tour, il tour con cui BIRTHH, all’anagrafe Alice Bisi, ha portato in giro per lo stivale, e non solo, il suo debut album “Born in the Woods”, uscito lo scorso 18 marzo per WWNBB.

Dopo il fortunato tour che l’ha vista esibirsi in più di 30 concerti, tra cui anche il prestigioso tour americano cominciato con la sua partecipazione al famoso SXSW Festival in Texas, proseguono gli appuntamenti con la giovanissima cantautrice toscana che suonerà in formazione trio con Lorenzo Borgatti (seconda chitarra e gestione samples) e Massimo Borghi (gestione parte ritmica).

Artista del mese su MTV New Generation con il video di “Queen of Failureland” (video visibile a questo link: http://bit.ly/2dn6VPI), secondo estratto dal suo album d’esordio, BIRTHH ha sin da subito incantato pubblico e addetti al settore con la sua voce intensa, ma allo stesso tempo delicata, e con la sua notevole maturità sia nella scrittura che nella composizione, nonostante la giovane età.

Oltre agli appuntamenti italiani, il tour prevede anche alcuni palchi europei tra cui Francia, Germania e Lussemburgo.

Ecco le prime date annunciate, in costante aggiornamento:
07/10/2016 – BORGO SAN DALMAZZO (CN) – Encode Festival
14/10/2016 – RIMINI – Altro Mondo Studios (w/ Landlord)
03/11/2016 – MILANO – Cascina Torrette di Trenno @ Mare Culturale Urbano
04/11/2016 – ABANO TERME (PD) – Laboratorio Culturale I’M
05/11/2016 – FIRENZE – Glue
06/11/2016 – PARATICO (BS) – Belleville Rendez Vous
10/11/2016 – COSENZA – Caffè Librairie
11/11/2016 – CATANIA – Weak
12/11/2016 – MESSINA – Retronouveau
13/11/2016 – PALERMO – Fabrica 102
16/11/2016 – PERUGIA – 100dieci
19/11/2016 – BOLOGNA – Covo
20/11/2016 – SANTA MARIA A VICO (CE) – SMAV
26/11/2016 – VANNES (FRANCE) – Echonova
28/11/2016 – KOLN (D) – Underground
30/11/2016 – FUERSTENWALDE (D) – Club Im Park
01/12/2016 – CHEMNITZ (D) – Odradek’s Nest
02/12/2016 – LEIPZIG (D) – Wärmehalle
05/12/2016 – DORTMUND (D) – FZW
06/12/2016 – LUXEMBOURG (LUX) – Rotondes
07/12/2016 – PARIS (F) – Ciao Gnari Enoteca Italiana
17/12/2016 – TORINO – El Barrio
23/12/2016 – RAVENNA – Bronson @ Passatelli in Bronson
07/01/2017 – SORESINA (CR) – Sound

Birthh è l’oscuro alter-ego di Alice Bisi, “la coscienza di una diciannovenne che spende la maggior parte del proprio tempo a pensare a eventi apocalittici”. Un personaggio che, per prendere in prestito il titolo di una delle canzoni del disco, si definisce “Queen Of Failureland”, una giovane regina che non trova pace: “I thought love was enough / But truth is love is dead”. Born In The Woods non è solo la voce di questo personaggio, è il suo stesso corpo: con i suoi colpi di cassa a mimare un inquieto battito cardiaco, i respiri affannosi tra i versi, le sue chitarre nauseanti, i suoi cori caldi, quasi tangibili, intrecciati a tappeti sintetici che avvolgono ed entrano nelle vene. Anche le parole di queste canzoni sono colme di riferimenti alla fisicità, alla carne stessa attraverso cui Birthh si racconta: “I’ll be poison in your blood / And I’ll be darkness in your eyes / And I’ll be propane in your lungs” proclama Wraith, mentre Chlorine descrive un avvelenamento da amore: “You’re chlorine in my veins / The blood flooding to my brain”. L’esito in ogni caso è fatale: “Kill my senses now, I don’t mind / if you want death, darling, death you’ll find” (Senses).

Il suono di questo tormento mostra una grande attenzione per i particolari e un gusto per le atmosfere downtempo e ambient. «Ho preferito che i suoni del Wurlitzer e di gran parte delle chitarre avessero un certo timbro lo-fi, a fare da contrasto ai suoni precisi e netti dei beat e degli arpeggiatori. Anche l’organo e l’armonium sono stati inseriti con lo stesso scopo. Mancano quasi del tutto gli elementi della batteria acustica. Abbiamo lavorato molto per aggiungere suoni percussivi presi dalla quotidianità (snap, battiti di mani, acqua, porte che sbattono…) e integrarli dentro ritmi frammentati, a volte disorientanti. In gran parte dei brani non abbiamo usato nemmeno il basso: mi piaceva l’idea di poter fare un disco di musica elettronica senza l’ausilio di questo elemento centrale: per ottenere quella profondità abbiamo optato per delle casse con una frequenza bassissima».

Born In The Woods unisce la sensibilità di una scrittura cantautorale, dalle evidenti radici folk, alle ricercatezze degli arrangiamenti elettronici. Il vero elemento distintivo del disco restano le armonie vocali (artificiali e non), che portano le canzoni a climax dai toni quasi gospel, e fanno parlare l’intensa voce di Birthh direttamente al cuore.

LINK UTILI:
BIRTHH www.birthh.com | www.facebook.com/birthhofficial
WWNBB www.wwnbb.net | www.facebook.com/WWNBBcollective