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Serena N. Baratti -L’intervista-

Serena N. Baratti -L’intervista-

​Il rock continua a vestirsi di rosa in questa piccola nazione, ed un rock di qualità, mai banale.
Metro di distanza è un cd molto curato, intimo.
​Esprime i sentimenti della cantautrice (e non solo i suoi)  Serena M. Baratti, e non lo fa solo a parole, le chitarre, sempre in primo piano, sembrano andare a braccetto con queste emozioni.
11 canzoni registrate live nelle parti ritmiche (batteria e basso), donando al cd un carattere ancora più rock.
Abbiamo raggiunto la cantautrice che ha risposto ad alcune nostre domande poco prima dell’anticipazione live di “Metro di distanza”:
– Rock e femminile…strano da dirsi in Italia, e soprattutto con tanta qualità, parlaci delle tue canzoni e della rabbia che contengono.All’interno di “Metro di distanza” si alternano momenti di quiete a  momenti di tempesta il tutto accompagnato da una bellissima voce.
– La rabbia è una forza inespressa che abbiamo tutti e spesso teniamo segregata. Attraverso il rock di questo progetto, parole e musica vogliono raccontare in modo a volte estremo delle storie prevalentemente femminili che esprimono sentimenti densi.
– Questo album esce a distanza di tre anni dal precedente, come cambia la tua musica e come sei cambiata tu?
– Oggi, a distanza di 3 anni (quando è partito il progetto in studio), da una parte vivo la soddisfazione di vedere concretizzata un’idea che prende sempre più forma man mano che la si lavora. Un progetto che ha continuato a svilupparsi in modo creativo nel tempo, anche attraverso la contaminazione degli altri musicisti e attraverso le pause obbligatorie che la vita mi ha portato. Dall’altra, la distanza vera e propria mi permette di non riconoscermi più completamente nel bisogno di esprimere questo colore agrodolce.
– Sei la dimostrazione che nulla e impossibile e se una persona vuole una cosa davvero la può ottenere.
– Sono sempre stata una grande sognatrice e spesso mi sono persa dentro ai sogni stessi. Ad un certo punto il dolore mi ha svegliata. Iniziare a credere ai propri sogni, a volte vuol dire smettere di sognare e cominciare ad agire perché si realizzino.
– Il tuo avvicinamento alla musica come è avvenuto? 
– Credo che il mio rapporto con la musica possa paragonarsi a un reale rapporto d’amore.
-Che tipo di concerti ci dobbiamo aspettare da questo album?
-L’intenzione è sicuramente quella di mantenere un’alternanza di intimismo e sfacciataggine, di dolcezza e aggressività, contrasti che quest’album vuole esprimere in chiave rock.

– A chi sono dedicate le tue canzoni?
-Quelle che racconto sono storie, principalmente di donne in prima persona, ma non mie personali, qualcosa di mio c’è ovviamente, ma sono più che altro “sentimenti legati a storie”… donne che spesso non si fanno rispettare “in nome dell’amore”…

In anticipazione alla presentazione ufficiale, il 20 Dicembre 2015 verranno eseguiti alcuni brani dal vivo in formazione acustica da Pinto Dischi a Brescia alle 16:00 e in formazione elettrica presso la scuola musicale “Ottava” a Brescia alle ore 19:30. (apertura dalle 18.30)

Daniele “DiKi” Di Chiara

​Il singolo omonimo “Metro di distanza” il cui video, con regia di Ila (Uncle Singer Production)