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RUGBY SOUND FESTIVAL 2018- Intervista agli organizzatori sulla XVIII edizione

RUGBY SOUND FESTIVAL 2018- Intervista agli organizzatori sulla XVIII edizione

Una tra le rassegne estive più importanti della provincia di Milano, torna con un nuovo appuntamento, per DIECI giorni di musica, rugby e tanto divertimento. La FESTA del Rugby Parabiago che da 18 anni richiama sotto il palco tutti gli appassionati di musica internazionale nella bellissima e suggestiva location dell’Isola del Castello di Legnano. Uno spettacolo imperdibile di 10 giorni per TUTTI, grandi e piccoli; food&beer, eventi sportivi e molto altro. Una delle tradizioni di tutti i club di rugby è quella di organizzare alla fine di ogni stagione sportiva una grande festa con l’obiettivo di riunire tutti i giocatori e gli appassionati per ringraziare dell’attività svolta. La manifestazione “Parabiago Rugby Sound” nasce così, un po’ in sordina, nel 2000 al campo sportivo “Libero Ferrario”, ma si capisce da subito che i ragazzi del rugby, oltre che sul campo da gioco, ci sanno fare anche in cucina e tra i tavoli. Col passare degli anni la festa assume proporzioni sempre più vaste e numeri sempre maggiori, su questa evoluzione abbiamo intervistato gli organizzatori della manifestazione.

Buongiorno e grazie del tempo dedicato, allora siamo arrivati alla edizione nr. 18, come vi venne l’idea nel 2000 di iniziare questo festival?
Prima di tutto lasciami dire una cosa: siamo maggiorenni! Sono passati 18 anni accidenti…e l’idea è nata per passione nei confronti di due essenze della vita: lo sport e la musica. Inizialmente voleva essere un appuntamento tra amici per gli amici, ma poi, per fortuna siamo cresciuti a dismisura.

E’ un poco di anni che vi seguiamo, ed avete un crescente successo, come siete arrivati a questo traguardo?
Penso per la qualità della nostra proposta, per la location scelta negli anni, per la capacità di far sentire a casa il pubblico, per tutto quello che si trova durante la rassegna: giorni di felicità e relax a prezzi modici.

Rugby sport e Rugby musicale, quali sono i punti di contatto e come si è arrivati dal rugby giocato a quello suonato?
I punti di contatto sono tanti, tipo le birre post partita, il così detto “terzo tempo”….

Quante sono le difficoltà per allestire uno spettacolo come questo?
Beh è un’impresa che ci tiene impegnati mesi e siamo tutti volontari, ognuno di noi ha dei “normali” lavori e poi ogni anno ci dedichiamo a questo “svizio” che è diventato impegnativo, così ci siamo accordati da tempo con i ragazzi di Shining Production, una delle migliori realtà per organizzare e produrre show in Italia.

La più grande soddisfazione e la più grande delusione delle passate edizioni?
Nessuna delusione, la soddisfazione è naturale: vedere così tante persone e vedere sul palco dei “miti”  musicali nostri e del pubblico.

Oltre la musica cosa troveranno i fans? Ci sarà possibilità di ristoro?
Le aree sono super attrezzate, ci sono punti ristoro, c’è un sacco d’ombra, i parcheggi sono comodissimi e Legnano è a due passi da Milano, diciamo siamo in piena metropoli, per cui facilmente raggiungibile. Secondo me non manca nulla per passare una giornata di musica e divertimento. Vi aspettiamo.

MAURIZIO DONINI

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http://www.rugbysound.it
https://www.facebook.com/RugbySoundFestival