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LIONE/CONTI – Intervista ad Alessandro Conti

LIONE/CONTI – Intervista ad Alessandro Conti

Due grandi nomi del panorama heavy metal italiano, due ugole d’acciaio. Si ritrovano insieme dopo aver viaggiato parallelamente con i Rhapsody, diventati poi i Rhapsody Of Fire e con i Luca Turilli’s Rhapsody e insieme hanno dato vita ad un ottimo album. Abbiamo parlato con Alessandro Conti del progetto e purtroppo Fabio Lione ha dovuto declinare l’intervista per i suoi impegni con gli Angra.
 
Ciao e benvenuto tra le pagine di Tuttorock. Come è nata l’idea di unire due grandi singer per un unico progetto?
Grazie per il “grande singer”, io sono stato l’ultimo convocato in questo progetto, e sono  molto contento che abbiano pensato a me!
 
Come vi siete divisi il lavoro? Ognuno ha scritto singolarmente i vari brani o avete lavorato anche insieme?
Simone ha curato la scrittura dei brani e purtroppo non sono riuscito ad incontrare Fabio in studio, speriamo di rifarci presto
 
Due voci che viaggiano parallelamente e a volte si incontrano, sembrano vicine, ma in effetti sono molto diverse tra loro, avete modulato le vostre voci per i vari brani o avete adattato i brani alle vostre voci?
Per quanto mi riguarda ho cercato di adattare leggermente il mio cantato provando soluzioni  che suonassero bene su atmosfere diverse rispetto a quello che canto solitamente..è stato stimolante!
 
Come è stato lavorare con Simone Mularoni? Quanto ha contribuito al sound dei vari brani?
Considera che a parte i due dischi in studio con i Luca Turilli’s Rhapsody, tutto quello che ho registrato è stato con Simone, quindi non è stata certo una cosa nuova! Ahha Simone trova sempre la soluzione vocale vincente e appropriata per il brano, diciamo che anche di fronte a brani molto complicati da cantare, ti sa semplificare la vita..
 
Tutti e due avete fatto parte del mondo dei Rhapsody in due formazioni differenti, quale sono le diversità tra la band di Staropoli e quella di Turilli?
È difficile da dire perchè Fabio ha registrato più di dieci album in cui ha attraversato diverse “fasi”, mentre io solo due album in studio. Entrambe le produzioni hanno ovviamente molti punti in comune, ma anche diverse peculiarità.. Sotto un punto di vista di liriche ad esempio, Luca è stato libero di affrontare varie tematiche senza essere legato alla storyline degli album dei Rhapsody/Rhapsody Of Fire
 
Nell’album ci sono brani potenti come “Gravity” e “Ascension” ed altri più melodici come “Faded Glory” e la ballad “Somebody Else”, avete voluto ampliare i vari orizzonti musicali?
In effetti ho cantato su brani piuttosto diversi rispetto a quello che faccio solitamente, e siamo contenti così, non avrebbe avuto senso in questo momento proporre un album che rimandasse al  sound dei “Rhapsody”
 
Quali sono per te Alessandro i brani più rappresentativi dell’album?
Proprio “Faded Glory “e “Somebody Else” sono i due antipodi dell’album e tra i miei brani preferiti.
 
Ci sarà un seguito al progetto Lione/Conti?
Sarebbe molto bello, sicuramente questo primo album ha suscitato curiosità e interesse, e i primi feedback sono ottimi, per quanto mi riguarda sarei contento se fosse il primo di una serie.
 
State pianificando anche un tour insieme?
Ne abbiamo parlato, anche se non è facile incastrare la promozione e i live in mezzo ai progetti di tutti. Vediamo cosa succederà , ma sicuramente sarebbe un opzione interessante!
 
Alessandro una tua opinione su “Legendary Tales”.
Ascoltai “Legendary Tales” al suo release day nel negozio di dischi del paese dove abitavo, su l’impianto stava andando “Rage Of The Winter” lo ricordo ancora! Ahah  e per questo chiesi a Luca di inserirla nella setlist nel nostro primo tour europeo di “Ascending To Infinity”. E’ uno di quegli album che cambia le regole del gioco e crea uno spartiacque per il genere. Ancora oggi è uno dei migliori in assoluto.
 
Oltre a Luca Turilli’s Rhapsody sei impegnato anche con Trick Or Treat!
Si, è un ottimo momento per la band, siamo pieni di idee per il prossimo studio album e  abbiamo grandi feedback per l’ultimo “Re-Animated”. Attualmente i Luca Turilli’s Rhapsody sono in “stand by”  quindi mi sto dedicando al 100% ai Trick Or Treat.
 
Alessandro descrivi Fabio Lione come cantante e come persona!
Come cantante non devo dire molto, è al top da venti anni ed è semplicemente la voce metal italiana più famosa  e richiesta al mondo, non c’è molto da aggiungere. A livello personale c’è sempre stata stima reciproca, anche se non ci siamo incontrati spessissimo negli anni, quando è successo c’è sempre stato un ottimo feeling, è una persona schietta e diretta, cosa che apprezzo molto.
 
Quali sono i cantanti e le band che più ti hanno ispirato?
Nel metal sicuramente Michael Kiske e Geoff Tate quando ho iniziato, ma cerco sempre di aggiungere “qualcosa” e ampliare le mie influenze anche in base alla musica su cui devo cantare.. prima di registrare questo album ad esempio, ho ascoltato spesso  la voce di Roy Khan, un cantante che amo molto, per provare ad “attingere” qualcosa dal suo inconfondibile stile.
 
Chiudi l’intervista come vuoi, un messaggio per i vostri fan ed i nostri lettori.
Un ringraziamento a tutti i lettori e a te per lo spazio concesso.. spero che questa intervista vi abbia  incuriosito un po’ e che possiate apprezzare il disco Lione/Conti!

FABIO LOFFREDO 
 
Members:
Fabio Lione: Voce
Alessandro Conti: Voce
Marco Panciotti: Batteria
Filippo Martignano: Tastiere
Simone Mularoni: Chitarra e basso
 
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