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FABIO CURTO – Intervista al cantautore

FABIO CURTO – Intervista al cantautore

FABIO CURTO è un cantautore polistrumentista nato ad Acri (Cs). Conosciuto dal grande pubblico grazie alla vittoria del talent show su Rai 2 THE VOICE OF ITALY 2015. La sua attività musicale antecedente a questo successo è molto varia e particolare: inizia a comporre a 12 anni e ben presto fonda diverse band, tra cui L’Etandonné, genere rock italiano, e La Van Guardia, quintetto acustico che sposa lo swing, la rumba e la tradizione Gipsy dei Balcani. Dopo essersi laureato in Scienze politiche decide di intraprendere l’arte di strada esibendosi in gran parte dell’Europa. Dopo la vittoria del Talent pubblica un Ep con Universal nel quale sono contenuti brani cantati e suonati durante il programma più tre brani originali. Tra i riconoscimenti più importanti vanno ricordati il Premio Mia Martini giovani, Premio Stella del Sud sezione musica e social e il Premio letterario Nazionale Vincenzo Padula. È attualmente attivo con live acustici in tutta Italia da solo o accompagnato dalla sua band. Lo ospitiamo su Tuttorock perchè dal 14 aprile è tornato con un nuovo singolo dal titolo Via da Qua. Sentiamo che cosa ha da raccontarci…

Ciao Fabio e benvenuto su Tuttorock! Innanzitutto come stai? Come ti senti per questa nuova avventura?
Grazie e ben trovati. Mi sento molto carico per questo nuovo progetto anche perché è tornato un po’di sano rock nel mio sound e ne sono davvero felice, mi mancava da un po’ di tempo.
 
A due anni di distanza dal tuo ultimo lavoro, pochi giorni fa hai pubblicato il tuo nuovo singolo Via di Qua. Musica e testo sono tuoi. In quale momento lo hai composto? E cosa serve a Fabio per poter scrivere la sua musica?
Ho composto questo brano di getto un anno fa, poi l’ho raffinato di recente grazie alla nuova band e a Simone Bertolotti. Quello che mi serve per comporre? Sicuramente una situazione fertile per l’immaginazione, un luogo dove non devo sentirmi troppo al sicuro, un luogo che ha da raccontarmi qualcosa…a volte anche una condizione di disagio mi è di grande aiuto alla composizione.
 
In questo brano spicca l’utilizzo del buzuki irlandese e della tammorra. Puoi spiegarci il perché di queste scelte molto particolari?
Puro istinto, li ho sentiti dentro sin da quando il brano pascolava libero e poco addomesticato nella mia mente. I suoni vengono sempre prima nel mio metodo compositivo.
 
Cosa è cambiato e come è cambiato Fabio Curto da quando ha cominciato a interessarsi e a fare musica?
É diventato il mio lavoro quindi vivo di quello e per quello, in me è cresciuta poi la consapevolezza di doverlo svolgere in maniera libera, divertente ma molto molto meticolosa.

Ti ricordi il primo album che hai acquistato? E quali sono i cantanti che, da ragazzo, ti hanno fatto amare la musica?
 Il primo album che ho acquistato era “Brave new World” degli Iron Maiden e i gruppi che mi hanno ispirato da piccolo sono diversi tra cui Creedence, Deep Purple, Modena city, Neil Young, Opeth… ahahahah un po’ variegata la cosa insomma.
 
In questo periodo invece chi stai ascoltando?
In questo periodo ricarico le pile con gli Ac/Dc mi addormento con Keaton Hendson e viaggio in macchina con i Buena vista social club.

Dopo la pubblicazione di Via di Qua che cosa bolle nella pentola di Fabio Curto?
Ho rimesso su una band con la quale ci stiamo davvero divertendo tantissimo, lo spettacolo è quasi messo a punto ed abbiamo ufficialmente iniziato il tour estivo. Uscirà un secondo singolo e dopo l’estate penserò all’album.

Grazie Fabio e buona vita!
Grazie mille “rega” buona vita anche a voi.
 
MONICA ATZEI
 

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