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EISLEY/GOLDY – Intervista all’ex cantante e all’ex chitarrista dei Giuff …

EISLEY/GOLDY – Intervista all’ex cantante e all’ex chitarrista dei Giuff …

Insieme nei Giuffria, David Glen Eisley e Craig Goldy sono due nomi molto importanti in campo hard rock melodico e AOR, Eisley con una sua carriera da solista e Goldy come chitarrista di Ronnie James Dio, si sono ritrovati nuovamente insieme per questo progetto creato dalla Frontiers Records e abbiamo parlato di questo nuovo incontro che ha dato vita ad un ottimo lavoro.
 
Ciao e benvenuti tra le pagine di Tuttorock.net. Due grandi musicisti che si ritrovano insieme dopo tantissimi anni. Parliamo di questa nuova collaborazione tra di voi.
DAVID GLEN EISLEY:  Da quando io e Craig Goldy eravamo insieme nei Giuffria, sono cambiate tantissime cose, è cambiato il business musicale, è cambiato il rapporto delle famiglie è cambiata la vita e il mondo. E’ cambiato anche il modo di registrare musica, non c’è più bisogno di ritrovarsi in studio per registrare, è tutto più freddo e frettoloso. Manca una vera connessione reale, ma questo è solo il mio pensiero e so di essere in minoranza. Ci siamo rimessi in gioco.
 
Eravate insieme già nei Giuffria, cosa è cambiato oggi?
CRAIG GOLDY: Per una semplice cosa, i Giuffria erano la band di Gregg Giuffria e questo è più o meno uno sforzo di collaborazione tra il chitarrista che è stato pagato come un sideman negli anni 80 e il vocalist che era più di un semplice membro della band.
 
Come è stato il processo compositivo dei brani?
DAVID GLEN EISLEY: I brani li abbiamo scritti come facevamo già in passato ai tempi dei Giuffria, forse un riff di chitarra, una serie di melodie e di accordi e quindi sviluppare poi la melodia portante e i testi, magari inventando sezioni adiacenti, un chorus. Questa è stata sempre la nostra solida procedura. Durante il processo di quest’impresa, siamo stati un po’ sfortunati nel vederci, per orari, altri impegni e obblighi personali, quindi la vera atmosfera collaborativi è stata un po’ dura.
CRAIG GOLDY: Anche se oggi il mondo è diverso e internet ha cambiato le cose drasticamente, il processo che è coinvolto nella creazione della musica, raggiungerà il cuore e l’anima della gente che comprerà la nostra musica, ma è un vero peccato che molte persone prendono gratis la nostra musica, il nostro duro lavoro. Speriamo che i nuovi metodi di protezione della musica originale verranno effettuati in tempo per noi, per non dover partecipara e dieci progetti diversi contemporaneamente per fare l’equivalente di uno, solo perché le persona si sentono in diritto di rubare la nostra musica, come ladri di base!
 
Di cosa parlano i testi delle canzoni?
DAVID GLEN EISLEY: I testi principalmente riflettono quello che stava succedendo nella mia vita personale negli ultimi due anni inoltre consistono in diversi incubi ricorrenti. Il testo di “Prayers In The Dark” è stato scritto alle tre del mattino dopo un incubo! Questa è la verità. Scherzi a parte per lo più raccontano la vita vista dai miei occhi, invecchiando e osservando ciò che sta succedendo nel  mondo e ciò che sta accadendo alle persone che mi sono vicine. Tutto si traduce in una ‘non così felice’ atmosfera e più di una sensazione cupa. Non molto ‘happy’pop da questo vecchio ragazzo.
CRAIG GOLDY: Questa è una domanda più per Dave, a parte “Wings Of Hurricane”, che Dave ha gentilmente accettato dove ho prestato un ruolo sia nei testi che nelle linne melodiche. E’ principalmente un modo per far notare come le cose in questo mondo sono sfuggite di controllo e “Wings Of Hurricane” è una metafora su tutto il caos di un mondo sottosopra in cui viviamo.
 
Quali sono i brani di cui siete più soddisfatti?
DAVID GLEN EISLEY: Di quali brani sono più soddisfatto? Difficile risponderti per il semplice motivo che sono sempre insoddisfatto di tutto ciò che faccio. Ci sono momenti in cui dico ‘oh, questo mi è venuto abbastanza bene’ ed altri in cui dico ‘sicuramente avrei potuto fare di meglio’. Difficile per me rispondere, “I Do Belong Here Anymore” da un po’ di tempo è diventato il mio ‘mantra che si sfa verificando’. Ahahaha!!
CRAIG GOLDY: Per me sicuramente “Wing Of Hurricane” logicamente ma anche “No More Praying In The Dark”, “Life”, “I Do Belong Here Anymore” e “Believe”.
 
Craig, tu hai suonato con Ronnie James Dio, Quanto è stato importante per te ?
CRAIG GOLDY: Estremamente importante! Era ed è ancora oggi il mio cantante preferito. E’ stato un sogno diventare una realtà nella sua band e lavorare fianco a fianco con un grande Maestro per così tanti anni! Con lui ho acquisito un’esperienza che non dimenticherò mai, una conoscenza acquisita nel tempo che io e lui abbiamo passato insieme. Era un mio grande amico e la mia famiglia!!
 
David, tu oltre ad essere un grande cantante, sei stato anche un attore, continuerai anche su questa strada?
DAVID GLEN EISLEY: Grazie per il complimento, ma poteva essere migliore secondo me. Per quanto riguarda la carriera di attore, no, lo lascio fare a mia figlie che sta prendendo le impronte della madre. Non l’ho mai preso molto sul serio il mio ruolo di attore, non ero molto bravo.
 
Craig, quali sono i chitarristi che più ti hanno ispirato?
CRAIG GOLDY: La lista è lunga, ma principalmente Ritchie Blackmore, Eddie Van Halen, Jeff Beck, Neil Schon, Al Di Meola, Randy Rhoads e potrei andare ancora avanti.
 
David, stessa domanda per te, i cantanti che più ti hanno influenzato?
DAVID GLEN EISLEY: Onestamente non ci sono molti cantanti che mi hanno influenzato. All’inizio della mia carriera mi piaceva molto John Lennon, ma non ho mai provato ad emularlo, era ‘unico nel suo genere’, era un genio e io ero ancora un ragazzino che suonava la batteria. Ma pensandoci bene posso farti ilo nome di Paul Rodgers ed il primo Rod Steward e sicuramente Stephen Stills, da lui ho imparato veramente molto e mi sono sempre ispirato al suo modo di comporre e di cantare e ho imparato la maggior parte delle cose che faccio da lui. ‘Grazie Signor Stills!’, potrebbe sembrare strano a tutti voi ma è la verità…
 
Craig, descrivi David Glen Eisley come persona e come musicista, pregi e difetti.
CRAIG GOLDY: Dave è uno dei migliori cantanti che ci sono ancora oggi in circolazione!! Lui pensa naturalmente in termini più ‘commerciali’ mentre io penso in  modo più ‘oscuro’, così quando lavoriamo insieme prima di tutto è una grande combinazione e in secondo luogo io inizio a pensare come lui e lui come me. Per quanto riguarda i difetti, ognuno ne ha e non c’è ragione quindi di parlarne.
 
David, stessa domanda per te, descrivi Craig Goldy come persona e come musicista, pregi e difetti.
DAVID GLEN EISLEY: Conosco Craig da tantissimi anni e ci siamo visti molto spesso durante questi anni. Abbiamo scritto molta musica insieme e ci siamo aiutati l’un l’altro anche nelle nostre carriere solistiche. Come persona Craig è sempre stato una persona molto gentile e probabilmente è il miglior chitarrista con cui ho lavorato, anzi è sicuramente il migliore. Il suo istinto si occupa di qualsiasi cosa in campo di songwriting, purtroppo per questo lavoro non siamo riusciti a stare insieme e vederci, ma questa è la vita. Posso dirti che è il solo responsabile che mi ha fatto uscire dalla ‘grotta’ e far si che io stia qui a parlare con te!
 
“The Heart Is A Lonely Hunter”, è un brano che sembra unire tutte le vostre passate esperienze musicali, cosa ne pensate?
DAVID GLEN EISLEY: Il brano che dici è una progressione naturale della nostra storia musicale, testi, melodia, linee di chitarra. Per quanto riguarda i testi, c’è qualcosa di molto vicino a me e della condizione di un insieme di circostanze in cui siamo tutti coinvolti almeno una volta. In poche parole ‘ abbi pazienza nella tua solitudine’.
CRAIG GOLDY: Si, la versione originale di Dave era piuttosto generica, ma una volta ascoltata ero determinato a farla sembrare proprio come la descrivi tu. Dave non era molto convinto della versione che avevo in testa, ma alla fine ha ceduto!
 
“I Don’t Belong Here Anymore”, ha molte sonorità progressive e epiche, cosa ne pensate?
DAVID GLEN EISLEY: E’ un brano che fondamentalmente avevo iniziato a a scrivere, poi Craig l’ha praticamente capovolto, abbiamo lottato un po’ ed il risultato è quello che senti, un risultato molto interessante. Mi fa molto piacere che ti piaccia.
CRAIG GOLDY: Un brano in cui Dave iniziò ad essere molto generico, la sua versione doveva essere rielaborata dall’inizio, riscritta in alcuni punti e ancora una volta Dave non era molto convinto, ma ha ceduto anche qui.
 
State organizzando un tour promuovere l’album?
CRAIG GOLDY: Non sono sicuro che la Frontiers Records stia pianificando qualcosa.
DAVID GLEN EISLEY: Non sono molto sicuro che ci siano possibilità per un tour. E’ molto difficile e costoso riunire tutto ciò e farlo nel modo in cui noi vorremmo. Non dirò di no se dovessi intraprendere un tour. Craig ha molti progetti e dobbiamo vedere come vanno le cose. Io sto continuando a scrivere nella mia piccola oscura segreta, per il meglio o per il peggio!
 
Eisley/Goldy è un progetto che avrà anche un futuro?
DAVID GLEN EISLEY: Se Dio vorrà continueremo ad avere un futuro, insieme o separati. E’ stata un’esperienza molto interessante per me stesso o per un futuro di Eisley/Goldy, che sarà determinato da ‘un potere superiore’. Ci siamo riuniti di nuovo in un modo molto strano e sarebbero una serie di circostanze impreviste che si riveleranno di nuovo per causare che accada di nuovo. Come disse George Harrison, ‘la vita continua’ dentro di te e senza di te. Vedremo.
CRAIG GOLDY: Anche in questo caso non so se la Frontiers Records ha previsto un nuovo album.
 
Grazie del tempo che ci avete concesso, chiudete l’intervista come volete, per i vostri fan italiani e per i nostri lettori.
DAVID GLEN EISLEY: A tutti i miei/nostri amici e fan in Italia, “Grazie mille” di tutto, lasciate un po’ di pasta per me!! Il meglio a tutti voi!
CRAIG GOLDY: L’Italia ha sempre occupato un posto speciale nel cuore di Ronnie James Dio… e mio! Amo il popolo italiano e spero che questo album vi faccia rivivere quel periodo in cui eravamo insieme nei Giuffria e che questo album sia un modello da seguire e spero di aver raggiunto quello che speravamo di fare. Vi amiamo e ci mancate gente del nobile Paese Italia e spero di vedervi presto!

FABIO LOFFREDO