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CORNOLTIS – Intervista alla band

CORNOLTIS – Intervista alla band

Ciao ragazzi! Innanzitutto come state? Come avete passato l’estate?
Non molto bene in verità. Bigiotteria Cornoltis ha una forte faringite che cura con Tantum Verde. Certo quando si alza la febbre utilizza anche del buon paracetamolo per abbassare la temperatura corporea. Speriamo che con del buon riposo possa riprendersi. Collaudo è appena stato dal dentista e deve devitalizzare un molare, più precisamente il numero 18. Per gli altri due, le Comunità Terapeutiche che li ospitano per la cura del disturbo borderline di personalità di cui sono affetti, ci dicono che il lavoro è lungo ma procede bene. A parte questo l’estate è andata egregiamente.

“Le mie cose” il vostro nuovo singolo è quello che ci si aspetta dai Cornoltis:ironia e demenzialità. Ma come vi è venuta l’idea di scrivere una canzone su un assorbente?
In sogno. Tutte le canzoni dei Cornoltis hanno origine onirica. Fossimo nel Medioevo avremmo probabilmente avuto un ruolo preminente nella diffusione di culti religiosi. Nella seconda decade del Duemila quando qualcuno parla nei sogni si preferisce invece creare gruppi rock.
 
Per questo singolo avete realizzato un video d’animazione.Complimenti! Ma come mai questa scelta?
Grazie! Era l’unico modo per appaltare lo sforzo di fare un video a terzi. Poi è anche perché ci siamo ispirati al video di “Acqua e Sale” di Mina e Celentano splendida canzone degli Audio2 del 1998. Sapete che adesso tornano con nuovo dico? Mina e Celentano si intende.

Una curiosità: ma come nascono i vostri testi?
Parto cesareo purtroppo. La placenta era previa e non abbiamo potuto fare altrimenti. Il parto naturale anche in casa è sempre il modo migliore per far nascere le canzoni ma abbiamo, per forza di cose, dovuto ricorrere al cesareo.

E ora cosa bolle in pentola in casa Cornoltis?
Pasta e patate. Il consiglio che diamo è quello di tagliare le patate in piccoli pezzetti uniformi unendo le patate nell’acqua di cottura della pasta. Consigliamo anche di usare varie trafile di pasta differenti, vanno benissimo anche gli avanzi dei pacchi di pasta che avete in casa. Mi raccomando quando avete ultimato la cottura fate riposare la pasta e patate che il giorno successivo alla preparazione dà il meglio di sé.
 

MONICA ATZEI
 
 
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