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Alteria, Ghigo e altre curiosità sul suo prossimo lavoro…

Alteria, Ghigo e altre curiosità sul suo prossimo lavoro…

ALTERIA torna, dopo il successo di ENCORE, con il nuovo singolo “Peccato”, che anticipa il suo secondo album di inediti LA VERTIGINE PRIMA DI SALTARE, previsto per ottobre 2017 e cantato per la prima volta in italiano.
“Peccato” è una canzone che parla di presa di coscienza e attesta senza mezzi termini la necessità di accettare i propri difetti, gli errori commessi, le strade percorse e riconoscere a tutto ciò la grande importanza che gli spetta, ossia l’instradarci verso ciò che siamo e verso ciò che diventeremo, imparando ad amarci e ad apprezzarci in tutta la nostra umana fragilità.
ALTERIA ci porta a riflettere su noi stessi e lo fa con un brano dalle tinte agrodolci in cui il rock si mescola al cantautorato e risplende in tutta la sua potenza emotiva che raccoglie le ansie e le preoccupazioni che ci accomunano. Perché in fondo siamo tutti imperfetti, ma  chi è senza peccato, se ne prenda uno dei miei”.

Ho ascoltato più volte il singolo e l’ho trovato molto bello, la mia prima curiosità è il perché del cambio di lingua. 
Iniziare a cantare in italiano è stata una vera e propria una necessità: avevo voglia di dire delle cose e di farle arrivare nella maniera più diretta possibile, potendo anche gestire ogni sfumatura del linguaggio, cosa che riesco a fare nel migliore dei modi solo con la mia lingua. In inglese era decisamente più difficile trovare il modo “corretto” di raccontarmi attraverso i testi, più difficile proprio da un punto di vista di “gestione” della lingua, avevo bisogno sempre della correzione di un madrelingua per essere sicura di star usando la formula giusta. In italiano invece la difficoltà sta nel non risultare banali, scegliere con cura il vocabolario (il nostro è infinito) ma una volta che si inizia a trovare il proprio modo, è uno sballo.
Ed è un cambio fatto su tutto l’album?
Si, il disco sarà interamente in italiano.
Seguendoti sui social ho scoperto che anche un certo “Ghigo” ha apprezzato “Peccato”, il tuo singolo. Questa sorta di riconoscimento ha il sapore di una doppia vittoria visto che ti piacevano molto i Litfiba, o sbaglio? 
Sono rimasta davvero sorpresa ! I Litfiba sono la band che mi hanno folgorata a 13 anni e che mi hanno fatto amare il rock. Il mio primo concerto è stato al Forum di Milano per il loro tour di Croce e Delizia: ricordo che avevo mandato la mia candidatura ad una rivista di musica (Tutto Musica) per poter vincere un concorso che mi dava la possibilità di entrare nel backstage prima del loro live e poterli conoscere. Vinsi il concorso, li conobbi dal vivo, tremavo. Ricordo anche che avevo con me una di quella macchinette fotografiche usa e getta per fare una foto con loro ed ero talmente agitata che prima di scattare non girai la rotellina per caricare lo scatto… A casa, quando realizzai di non aver fatto la foto con loro , ci rimasi malissimo. Tonta J Quindi, pensa te che bellezza scoprire che Ghigo ha apprezzato il mio singolo.
Hai voglia adesso di parlarci del resto del tuo prossimo album?
L’album uscirà verso la fine di Settembre e si chiamerà “La Vertigine prima di saltare” perchè questa è stata la sensazione provata durante tutta la scrittura dell’album. Ho affrontato cose nuove, decisamente nuove: non solo l’italiano, anche l’uso di una vocalità diversa in alcuni brani, meno spinta, più melodica, alla ricerca di nuove sfumature. Abbiamo usato in alcuni brani suoni elettronici, chitarre acustiche, abbiamo “osato”. Tutto questo volendo rimanere coerente al mio percorso, che non significa rimanere “uguali” ma cambiare senza tradirsi , seguendo fedelmente il proprio istinto. Sono stra felice di questo album: lo sento mio, complicato quanto basta e ai miei occhi, maturo.
Quali emozioni hanno fatto sbocciare questo lavoro? 
E’ un album che mi regala diversi brividi. Mi commuove quando si mostra fragile e mi da coraggio, quando si mostra determinato.
Ieri su fb hai scritto che c’è una novità, vuoi svelarci in anteprima di cosa si tratta? 
Non posso, ma in realtà ha a che fare con il mio lavoro a Radio Freccia come speaker. Belle cose, belle evoluzioni. Si cresce!
Sono passati 4 anni da “enCORE”, è stato diverso scrivere l’ultimo album? Ti senti cresciuta musicalmente? Diversa?
E’ stato diversissimo: enCORE è un disco che ruota intorno alla musica, è un disco che cercava la potenza e la spinta. Questo album nasce con la mia volontà di dare risalto alle melodie e alle parole, quindi spesso il procedimento di scrittura è stato inverso: prima la linea vocale o addirittura prima solo le parole e poi la ricerca della giusta “atmosfera” sonora. enCORE è stato scritto in “poco” tempo, questo album invece ha avuto un periodo di gestazione più lungo, con alti e bassi notevoli. Ma dicono che dalle situazioni “sofferte” possono nascere le cose migliori: speriamo. Cresciuta musicalmente, si: ho avuto voglia di entrare di più nella scrittura anche musicale, in qualche occasione ho messo mani alla chitarra per poter trovare soluzioni musicali io stessa, quando prima mi limitavo a trovare le linee vocali. Soddisfazione tanta.
Ti è mai mancato Rock Tv? Ripeterai ancora un’esperienza del genere? 
Rock Tv rimane un pezzo di vita importante: ridendo è scherzando ho passato li dentro ben 8 anni ! Non mi manca nel senso che sento di aver fatto veramente tutto quello che c’era da fare li, ho datto molto di me, della mia passione per la musica ed è giusto ad un certo punto cambiare, percorrere nuove strade. Un’esperienza del genere forse la sto già vivendo, si tratta di radio e non di tv, ma alla fine sono io che chiacchero con il pubblico di ciò che più amo: la musica.
Qual’è la formazione che ti ha accompagnato nella creazione dell’album? 
Il disco è stato scritto come il precedente da me e Nando de Luca, bassista del progetto ma questa volta si è aggiunto a noi alla produzione artistica Max Zanotti.
Giusto per vedere in che direzione andrà il tuo nuovo album, ci dici i 5 album che più stai ascoltando in questo periodo? 
Ti devo dire la verità: lavorando in radio ascolto tanta di quella musica che difficilmente troverai delle influenze definite nel disco J Ho amato molto l’ultimo dei Radiohead, le melodie dei Nothing but Thieves, la follia di St.Vincent, amo la scrittura di Levante,  i Nine Inch Nails ma anche il folk rock di Ani di Franco. Rispetto al passato le mie orecchie hanno avuto bisogno di molti più stimoli e i più eterogenei possibile.

Daniele “DiKi” Di Chiara

Di seguito il video di “Peccato”.


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