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SUZANNE VEGA – Live @ BOtanique, Bologna 19-7-2016

SUZANNE VEGA – Live @ BOtanique, Bologna 19-7-2016

Nella notte delle stelle la più luminosa si accende sul palco del BOtanique di Bologna grazie all’Estragon, rimasta Isola felice nell’estate del silenzio volute dalla giunta Merola, giunge una stella di prima grandezza. Suzanne Vega (aka Miss Suzie quando ci scriviamo) è materiale per raffinati intenditori, alternative rock cantautorale di grande intelligenza e raffinatezza interpretativa. Artista multiforme che ha attraversato, tra molti alti e qualche inevitabile basso, decenni, ma senza mai perdere la rotta. Bellissimo l’ultimo album Tales From The Real Of The Queen Of Pentacles, oramai datato di un paio di anni, ma che ancora l‘accompagna in tour.
 
Quando dico che di Suzanne Vega potrei scrivere ad occhi chiusi è l’ho amata dal primo istante che sentii Luka, una delle sue hits più famose, anche se il mainstream, colpevolmente, l’ha scoperta con la versione remixata di Tom’s diner, quando l’originale cantata da lei è sicuramente più intensa e toccante. Una cantante che già aveva incantato sul palco del bravo nel tour a supporto dell’album, che stasera appare, se possibile, ancora più rilassata e sorridente, intercala su numerosi pezzi. Tralascia le storie personali che vanno a postare sul muro di Marlene, ma scherza deliziosamente su NYC e la sua passione per il nero prima di attaccare la deliziosa I never wear white. Sul palco con lei il bravissimo Gerry Leonard, un chitarrista di grande peso che va ben oltre il semplice accompagnamento della frontwoman, quando lascia andare la chitarra il suono diventa rock sulfureo con licks incendiari che spiegano i motivi per cui ha suonato con i più grandi artisti mondiali.
 
Eviterò di ripetere le stesse cose già scritte nel live del Bravo, di cui trovate il link in calce, ma le storie cantate da Suzanne sono frammenti di vita di tutti i giorni, la NYC di Seinfeld, i drammi e le gioie ed i dolori quotidiani, riprodotti con una naturalezza incredibile ed una bravura che la pongono nell’olimpo dei miti del rock mondiale. Un concerto che rimarrà una pietra miliare della scarna estate bolognese, che ha rassicurato i fedelissimi di sempre e sorpreso e conquistato chi ancora non aveva avuto la fortuna di assistere ad un suo live, nessun dubbio, The Queen of Pentacles è sempre seduta sul trono.
 
MAURIZIO DONINI
Photoset by ANDREA NASCETTI
 
Credits: si ringrazia l’Ufficio Stampa Estragon Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Setlist:
Fat man and dancing girl
Marlene on the wall
Caramel
Fools complaint
Crack in the wall
Jacob and the angel
Small blue thing
Gypsy (nylon)
Queen and the soldier
We of me
Harper Lee
Annemarie
Left of center
I never wear white
Some journey
Luka
Tom’s diner
Encore:
In Liverpool
Calypso
Rosemary
 
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