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SIMPLE MINDS + KT Tunstall “Acoustic live 17” @ Teatro Auditorium Manzoni, Bol …

SIMPLE MINDS + KT Tunstall “Acoustic live 17” @ Teatro Auditorium Manzoni, Bol …

È Jim Kerr a fare gli onori di casa, affabulatore, istrionico, si presenta sul palco da solo e catalizza l’attenzione, humour dell’odiata Inghilterra, scottish pride, italiano eccellente che ricorda la radicazione in quel di Taormina, “Quando diciamo che siamo scozzesi la gente ci dà soddisfazione, ah bene, scozzesi,  il whisky, la brexit fuck you…. (risate). Ma stasera siamo qui e vi assicuro che daremo il 100%, intanto vi lascio con una bravissima cantante, ovviamente scozzese, KT Tunstall “. 

Ed eccola apparire, Kate Victoria, pantaloni argento vivo, la chitarra acustica a tracolla, cantautrice di purissima razza che spopolò anni fa con il tormentone di Black horse and the cherry tree, ovviamente in scaletta. Ti stupisce già al secondo pezzo esibendosi in una caustica versione di Walk like an egyptian delle Bangles, ma tutta la scaletta, seppur breve, è di alta qualità spaziando, come ricorda lei stessa, tra i ben5 album già prodotti e con l’ultima hit Feel it all. E per chi non lo sapesse un suo brano è tra i best of della colonna sonora di Il diavolo veste Prada,  è proprio Suddenly I see che chiude un live esplosivo che la bravissima singer ha usato per scatenare l’entusiasmo del pubblico.

Setlist:
Invisible Empire
Other side of the world
Hold On / Walk Like an Egyptian
It took me so long to get here, but here I am
Black Horse and the Cherry Tree
Feel it all
Suddenly I See
 
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Un tour acustico, idea nata da un set suonato negli studi della Bbc, ospiti del Chris Evans Breakfast Show. Un lavoro che racconta Kerr è stato in gestazione per venti anni, una serie di sessions nella loro Glasgow, registrazioni in studio, fino a plasmare in ogni dettaglio “Simple Minds Acoustic”, l’album che viene portato sui palchi in questo nuovo tour. Una formazione ampiamente rimaneggiata che dona nuova linfa ad una setlist fatta apposta per fare festa, e bisogna dire che in questo mix male-female, le donne fanno la parte del leone relegando la parte maschile della band al ruolo di cornice, eccezion fatta per il leader Kerr e la chitarra luccicante di Burchill che riesce comunque ad emergere. Il tutto senza nulla togliere ai bravissimi Grimes e Goudie, ma la voce di KT, quella che da corista diventa lead voice di Sarah Brown, ed il drummin’ imperioso di una esaltante Cherisse Osey, fanno la parte del leone. Ed è il popolo che li ha conosciuti negli anni ‘80 al ritmo di New gold dream (81-82-83-84) a riempire il teatro oltre i cultori che già si leccavano i baffi per i precedenti Life in a day, Real to real cacophony e successivi (tutti presenti nella mia collezione di vinili….), non per niente nella setlist troviamo una Chèlsea girl targata 1979, lì dove tutto cominciò. Acoustic è un termine ingannevole, niente a che vedere con un cantante solitario con la sua chitarra, in questi casi si tratta più di una mezza via,  è un muro di drummin’ furente che apre le danze, un ritmo tribale e selvaggio che richiama tutto tranne l’idea di una sessione intima con il cantante a solfeggiare in penombra, una titanica Cherisse prende il comando delle operazioni e non lo lascerà più.

Una 81 – 82 – 83 – 84, 81 – 82 – 83 – 84, New Gold Dream è il mantra esplosivo che un debordante Kerr porta in giro per la sala tra strette di mano ed abbracci. Ci si ritrova giovani mentre lui ricorda il live del ’82 a Bologna come uno dei migliori della sua vita (sic), una carriera sfolgorante la cui vena creativa ha risentito in maniera ferale dell’abbandono di Alan MacNeil, ma che ad album successivi comunque da buoni a dignitosi, può vantare un archivio storico di meraviglie da viverci 100 anni. Il ruolo di autore è stato poi preso dal suo alfiere, quel Charlie Burchill che, ricorda Jim, è con lui da oltre 40 anni, un rapporto su cui Kerr scherza, “mi dicono che è come un matrimonio, ma non è proprio così, noi non dormiamo assieme, almeno per ora….”.  I cori di Glittering prize mettono fine allo scoperchiamento da parte di Jim del baule dei ricordi e confermano la grandezza di Sarah Brown, ben più che una semplice corista. 

Scorrono le gag di Jim, sempre in un perfetto italiano, racconta della loro data svizzera, del loro essere scozzesi e quindi attenti  ai soldi, e di 2 tobleroni messi sul tavolo per loro, uno bianco per Charlie, uno nero, sempre per Charlie…. Ma si riparte ed è la splendida Big sleep a far piombare una alone di meravigliosa malinconica atmosfera nel bellissimo Auditorium Manzoni.  Una tristezza spazzata via da una atomica interpretazione di Someone somewhere in summertime che diventa un anthem cantato dalle migliaia di fans presenti. E poi spazio ai compagni di viaggio, bellissima la Andy Warhol di Goudie, cosmica la Dancing barefoot di Sarah Brown. Il tempo necessario a Kerr per abbandonare l’elegante completo nero e ripresentarsi con una improbabile camicia scozzese a ricordarci perché la moda di oltre Manica non sia certo un modello da esportazione.

Ma non siamo a Milano vende moda, bensì al live dei Simple Minds, per cui fiato al rock, un bis di 5 brani che omaggia Prince, e regala una superba versione a due di Promised you a miracle ed una imperdibile Alive a kicking che è la giusta conclusione di una serata straordinaria. Se al rientro sulle scene di anni fa si era palesata una certa stanchezza nella band, ora siamo di fronte ad una band rivitalizzata ed in forma vulcanica che sul palco porta uno spettacolo di luci e rock di rara bellezza.

MAURIZIO DONINI
Photoset by NINO SAETTI
 
Credits: si ringrazia Indipendente Concerti per la gentilissima disponibilità, Studios Online per la perfetta organizzazione dell’evento, il Teatro Auditorium Manzoni per l’accoglienza e la splendida cornice.

Setlist:
New Gold Dream (81-82-83-84)
See the Lights
Glittering Prize
Chelsea Girl
Big Sleep
Stand by Love
Someone Somewhere in Summertime
Waterfront
Andy Warhol (David Bowie cover) (Sung by Gordy Goudie)
Dancing Barefoot (Patti Smith Group cover) (Sung by Sarah Brown)
Speed Your Love to Me
Don’t You (Forget About Me)
Sanctify Yourself
Encore:
Honest Town
The Cross (Prince cover)
Promised You a Miracle (with KT Tunstall)
For What It’s Worth (Buffalo Springfield cover) (with KT Tunstall)
Alive and Kicking
 
Band:
Jim Kerr – voce
Charlie Burchill – chitarra
Gordie Goudie – chitarra
Ged Grimes – basso
Cherisse Osey – batteria
Sarah Brown – cori
 
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