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SCORPIONS – LIVE @ PALALOTTOMATICA ROMA 9/11/2015

SCORPIONS – LIVE @ PALALOTTOMATICA ROMA 9/11/2015

La storia dei 50 anni è un ottimo veicolo promozionale, perché anche se nel 1965 un giovane diciassettenne chiamato Rudolf Schenker mise le basi, la band venne chiamata Scorpions nel 1969 e nel 1972 uscì “Lonesome Crow”, primissimo lavoro. Ma a dire il vero che siano 50 anni o meno, importa ben poco, perché gli Scorpions hanno scritto la storia dell’hard rock e dell’heavy metal. E’ la prima volta che suonano a Roma e hanno sicuramente ripagato ogni persona presente al concerto, con uno show, forse un po’ breve, poco più di un’ora e mezza, che sicuramente ricorderemo per sempre. Il Palalottomatica non è pieno, ci sono molti spazi vuoti, ma il calore del pubblico fa dimenticare tutto questo. Non ho avuto la possibilità di assistere a tutta la performance dei Rhapsody Of Fire, chiamati ad aprire il concerto, ma Alex Staropoli, Fabio Lione & Company hanno dimostrato di essere ancora una volta una grande band, anche se ho ascoltato solo gli ultimi tre brani del loro show. E’ quasi tutto pronto per gli Scorpions, c’è un grande telo con la cover dell’ultimo album della band, poi si spengono le luci, il telo cade e la band tedesca arriva sul palco per farsi scusare dai romani per essere la loro prima volta e ci riescono benissimo, l’importante è che ora sono su quel palco. Il concerto non poteva che iniziare con “Going Out With A Bang”, estratto dall’ultimo album “Return To Forever” ed è subito pura adrenalina, Klaus Meine sfodera una voce limpida e cristallina e Rudolph Schenker e Matthias Jabs sono ancora due grandi chitarristi, efficaci e travolgenti gli effetti scenici, il megaschermo enorme alle spalle della band e la passerella che porta verso il pubblico, dove Schenker spesso arriva correndo con la sua chitarra e a seguire “Make It Real” e “The Zoo”, entrambi estratti da “Animal Magnetism” e “Coast To Coast”, bellissimo strumentale estratto da “Loverdrive”, con Rudolf Schenker in primo piano.
 
Non poteva mancare un tuffo negli anni settanta con il medley che racchiude piccoli capolavori di 40 anni fa come “Top Of The Bill”, “Steamrock Fever”, “Speedy’s Coming” e “Catch Your Train”, altri brani che hanno segnato la storia dell’hard rock e dell’heavy metal, Schenker e Jabs corrono da una parte all’altra del palco, sulla passerella e Meine li segue. Si ritorna ai giorni nostri con un altro estratto dall’ultimo lavoro delle band, “We Built This House”, con quelle influenze AOR che hanno fatto un po’ discutere, ma è un brano molto valido anche in versione live, poi ancora “Delicate Dance”, strumentale con un’ottima performance di Matthias Jabs e con un altro medley, questa volta acustico con “Always Somewhere”, “Eye Of The Storm” e “Send Me Angel”, tutti con strumenti acustici sulla passerella centrale, compreso il batterista James Kottak e Schenker con una bellissima Flying V acustica. Arrivano le emozioni per “Wind OF Change”, splendida ballad diventata oramai famosissima e un simbolo del cambiamento politico tra la fine degli anni 80 e gli inizi dei 90, scritta da Klaus Meine prima della caduta di Berlino, diventata anche simbolo di pace, raffigurato anche nell’enorme schermo. Il brano è cantato da tutto il pubblico, uno dei momenti più emozionanti dello show ed anche io mi sono ritrovato a cantarlo a squarciagola. Dopo una lunga parentesi melodica, gli Scorpions tornano ad essere esplosivi con “Rock’n’Roll Band” e con “Dynamite”, una miccia accesa che ha travolto tutti i presenti. Poi ancora l’infuriata “In The Line Of Fire” e il folle assolo di Kottak, la batteria prende il volo, accenna a “Rock And Roll” dei Led Zeppelin, cantandola anche  e poi pericolosamente sale sulla batteria e mostra il tatuaggio sulla schiena con scritto Rock And Roll. La batteria scende lentamente e “Crazy World”, la trascinante “Black Out” e “Big City Nights”, sono letteralmente elettrizzanti. La band ringrazia e saluta, ma non è finita, nel bis le toccanti note di “Still Loving You” fanno ancora cantare e con “Rock You Like A Hurricane”, vero inno degli Scorpions, il concerto è veramente finito e la speranza è che sia un arrivederci e non un addio.
 
FABIO LOFFREDO
Photoset by LUCA LICCIONE
Setlist:

  1. Going Out With A Bang
  2. Make It Real
  3. The Zoo
  4. Coast To Coast
  5. Top Of The Bill/Steamrock Fever/Speedy’s Coming/Catch Your Train
  6. We Built This House
  7. Delicate Dance
  8.  Always Somewhere/Eye Of The Storm/Send Me An Angel
  9. Wind Of Change
  10. Rock’n’Roll Band
  11. Dynamite
  12. In The Line Of Fire
  13. Kottak Attack
  14. Crazy World
  15. Black Out
  16. Big City Nights

Encore:

  1. Still Loving You
  2. Rock You Like A Hurricane

 
Members:
Klaus Meine: Voce
Rudolf Schenker: Chitarra elettrica e acustica e cori
Matthias Jabs: Chitarra elettrica e acustica e cori
Pawel Maciwoda: Basso e cori
James Kottak: Batteria e cori
 
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