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ROBBEN FORD “INTO THE SUN” TOUR 2015 – Live @ Auditorium Parco della Musica Sal …

ROBBEN FORD “INTO THE SUN” TOUR 2015 – Live @ Auditorium Parco della Musica Sal …

Robben Ford continua a sorprendere con “Into the Sun”
Atmosfera magica all’Auditorium di Roma 
per una platea di amanti di blues, jazz, folk e rock

Aveva dichiarato di non volersi dare dei limiti nella scrittura di questo nuovo album, “Into The Sun”, e ha mantenuto la promessa. Dopo oltre quarant’anni di musica, venti dischi portati al successo, collaborazioni con decine di nomi che ne basterebbe uno per sentirsi arrivati (parliamo di mostri sacri come Miles Davis, Joni Mitchell o George Harrison), il sessantaquattrenne Robben Ford non accenna a mettere a riposo la sua genialità, ma anzi, continua a regalare melodie conturbanti ed esibizioni impeccabili. L’eclettico blues man della west coast ha presentato ieri, giovedì 14 maggio, la sua nuova opera durante il concerto di Roma all’Auditorium Parco della Musica, riuscendo a sorprendere ancora una volta il suo pubblico, mantenendo però ben salda la sua poliedrica identità. Di fronte ad una platea di intenditori, musicisti, addetti ai lavori, amanti del blues, del jazz, del rock e del folk, Robben Ford ha alternato vecchi successi e nuove canzoni in quasi due ore di performance ad altissimi livelli, accompagnato da una band di grandi musicisti.

Ford non solo è tra i “100 più grandi chitarristi del XX secolo”, ma è anche dotato di una voce tanto brillante quanto generosa, che si accontenta spesso di fare da spalla alle incredibili note di quella Telecaster bianca del ’60 pur avendo un innato potenziale da protagonista.

Molto apprezzata dalla platea anche la band del chitarrista Simone Boffa, che ha aperto il concerto con una convincente fusione tra blues contemporaneo e musica d’autore italiana. Suggestive e coinvolgenti le rivisitazioni dei brani di Fossati, Battisti, Celentano e Pino Daniele (che ritroveremo anche a Padova il 16 maggio nella seconda e ultima data italiana di Ford).

A tirar le somme dunque, si potrebbe parlare di una serata dall’atmosfera magica, di un viaggio tra la sperimentazione, l’estro e la libertà di poter giocare con le note per creare quel “suono felice” che lo stesso Ford ha ammesso di aver imparato direttamente dal leggendario re del blues: “Non c’è niente di speciale nel modo in cui creo questo sound. Se ascolti B.B. King, questo mescolarsi di sonorità maggiori e minori è molto presente nel suo fraseggio; quella sonorità allegra e solare è un ‘happy sound’”. RIP B.B.

MARTINA VASSALLO
photoset by Luca Liccione