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RADIOHEAD + James Blake + Junun – Live @ Firenze Rocks, Visarno Arena Firenze 14-6-2 …

RADIOHEAD + James Blake + Junun – Live @ Firenze Rocks, Visarno Arena Firenze 14-6-2 …

Mito, culto, emozioni a non finire, Radiohead, sempre alternativi, avvolti da un alone di mistero, un Thom Yorke che appare ai più come una sorta di Gandalf, una mago. Primo singolo della band, 1992, Creep, e basta! Che dire? Se il tuo primo successo da esordiente è una canzone diventata un mantra, coverizzata praticamente da tutti, portata ai massimi livelli in Italia da un certo Vasco Rossi, mister recordman Modenapark ne ha cambiato il testo e l’ha fatta diventare icona d’amore. Il genio che diventa marketing quando di punto in bianco, proprio di bianco ammantarono i loro canali social, tutti pensarono al ritiro, era l’inizio di una nuova era, come lanciare un album, A moon shaped pool, e farne parlare tutto il mondo ancora prima di averlo fatto ascoltare, puro genio!!! Oltretutto ci estraggono un paio di pezzoni come Daydreaming che apre i loro concerti e la rovente Burn the witch. Dopo un esordio con un singolo così ed avere fatto un album considerato unanimemente fondamentale come OK Computer, da l’immortale tormentone di Karma Police, potevano solo crollare su sé stessi, fagocitati da fama e successo, ed il dovere di migliorarsi continuamente, sfidare sé stessi.
 
Ed è una sfida vinta, 50.000 adoratori che hanno riempito la splendida Visarno Arena, festa rovinata solo da alcuni addetti poco accorti che all’uscita del pubblico hanno fatto più danni che altro, ma la massa si è dimostrata più intelligente di quello che molti burocrati ossessionati dalla sicurezza possono pensare, malgrado abbia dovuto subito anche l’aggravio della malsana invenzione dei token, orrido modo di raddoppiare le già lunghe file.
 
Alle 21,30 precise il cielo si capovolge e la via lattea appare nella cattedrale di metallo che accoglie la band. Stelle ovunque, luci bianche, siamo immersi nell’infinito della galassia ed si entra nell’universo Radiohead con l’inizio onirico e sognante delle ipnotiche Daydreaming e Desert Island disk, il sereno preludio alla tempesta ossessiva di Ful stop, bellissima la scultorea 15 step ed affascinante come sempre Bloom, che proprio del ritmo ipnotico ed ossessivo fa la sua stessa essenza. Ma è tutta la loro musica a conquistarti momento per momento, la perfezione stilistica ed intrigante di The numbers, la rapace ballad di Exit Music, l’alternarsi di chitarra e tastiera di uno scatenato Yorke che salta come una furia, se la loro musica porta la pace cosmica mista all’inquietudine dell’alienazione moderna, sul palco non sono certo fissi agli strumenti, impatto rock su tappeti di suoni speciali, frammenti sonori, i silenzi di Exit Music trasformati in arte sonora. Fra le poche parole di italiano di mr. Thom, c’è “Ancora? Ne volete ancora di musica?”, la risposta è univoca e si parte con il primo bis, tra cui quella Paranoid Android giudicata troppo lunga dalle radio di allora, ma non da MTV che la fece decollare alla grande. Perfino i maxi-schermi rilanciano l’angoscia del filone ideologico delle musiche Radiohead, spersonalizzati propongono colori fugaci ed ardenti, i musicisti non godono della definizione solita, ma sono avvolti da code di cometa, la magia dell’inconscio che li obbliga a presentarsi per un secondo bis, ed a chiudere il cerchio con l’immancabile Karma Police che diventa un anthem ululato alla Luna sui cori di I lost myself. La poesia di perdersi nei sentieri tortuosi ed affascinanti della Terra di Mezzo della Visarno Arena seguendo le distopie della musica estraniante dei Radiohead, ma un modo certo e sublime di apprezzare la bellezza collaterale.
 
MAURIZIO DONINI
Photoset by NINO SAETTI
 
Credits: si ringrazia Le Nozze di Figaro ed Indipendente Concerti per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Setlist:
Daydreaming
Desert Island Disk
Ful Stop
Airbag
15 Step
Myxomatosis
Lucky
Pyramid Song
Everything in Its Right Place
Let Down
Bloom
Identikit
Weird Fishes/Arpeggi
Idioteque
The Numbers
Exit Music (for a Film)
Bodysnatchers
Encore:
You and Whose Army?
2 + 2 = 5
There There
Paranoid Android
Street Spirit (Fade Out)
Encore 2:
Lotus Flower
Fake Plastic Trees
Karma Police
 
Band:
Thom Yorke – voce, chitarra, pianoforte, tastiera, basso
Jonny Greenwood – chitarra, tastiere, sintetizzatore, pianoforte elettrico, onde Martenot, pianoforte, organo
Ed O’Brien – chitarra, batteria, percussioni, cori
Colin Greenwood – basso, tastiere, sintetizzatore, percussioni
Philip Selway – batteria, percussioni, cori
Clive Deamer – batteria, percussioni, cori
 
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