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I CANI – Live @ Parco Tittoni, Desio (MI) 29-7-2016

I CANI – Live @ Parco Tittoni, Desio (MI) 29-7-2016

STUPIDA – IMPROBABILE – FELICITA’
 
 
Quinto concerto de ICani in sei mesi.
Cinque concerti e sempre in transenna, perché ICani te li godi così, l’alternativa è finire risucchiato nel pogo eccessivo che puntualmente si scatena su canzoni come Velleità e I Pariolini di diciott’anni ( o ancora meglio su Corso Trieste) con il rischio di ritrovarsi con un ginocchio rotto come è effettivamente successo ad un ragazzo al suddetto concerto a Villa Tittoni, Desio.
 
Arrivo abbastanza presto e mi attacco alle sbarre di ferro della transenna. Dopo un po’ di attesa iniziale arriva il momento: come sempre le note di Ultimo Mondo avvisano il pubblico che Niccoló , con la sua magliettina grigia ed il suo fare modesto,sta per salire sul palco, mentre le luci si abbassano. Io penso che agli occhi di uno sconosciuto che si trovasse per caso ad ascoltare questo concerto, non verrebbe mai in mente che un ragazzo all’apparenza così dimesso e timido possa mettersi da un momento all’altro a saltare sul palco urlando ” Vuoi il culo o la fica?” , ritornello del pezzo Protobohdisatva che a Desio ha seguito Questo Nostro Grande Amore in apertura, sostituendo Baby Soldato.
E credo anche che il bello di un concerto del genere stia nel fatto che Contessa è in grado sia di far saltare e pogare il pubblico sia di ammutolirlo con pezzi come Sparire o Calabi-Yau. Un’altra importante variazione in scaletta è stata l’introduzione di Wes Anderson che insieme a Le Coppie e Hipsteria ha concluso il quintetto di canzoni carichissime iniziali. Particolarmente coinvolgenti FBYC e Finirà che riadattate live si potrebbero anche considerare migliori della tracce su cd.
 
Il concerto è pieno ed energico, vengono cantante praticamente tutte le tracce dell’ultimo lavoro di Contessa, Aurora, e ripresentate alcune delle più famose tratte dagli album precedenti,come Vera Nabokov o Post Punk .
Dopo la consueta falsa uscita di scena Niccoló torna sul palco per l’ultima, immancabile canzone : Lexotan. Linee di basso, luci azzurrognole, una melodia che tutti lì sotto palco conosciamo.
Niccoló si avvicina alla transenna e il pubblico si ammassa davanti a lui per prenderlo. Fa caldo, caldissimo. Decine di mani spingono e si protendono sopra di me, sembriamo davvero tantissimi o almeno questa é l’impressione di chi come me è immerso nella folla. Contessa si lascia cadere sulla gente mentre canta imperterrito le parole di quella che è una delle canzoni meglio riuscitegli : ” la nostra stupida, improbabile felicità/ la nostra niente affatto fotogenica felicità”.
 
E bene o male tutto questo, il caldo, Il sudore, le persone, i piedi pestati, le luci abbaglianti, la musica forte, è proprio questo che io definisco la mia stupida felicità.
 
Jennifer Lumia
Photoset by MADDALENA COMPAGNONI
 
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