GIACOMO VOLI BAND – Live @ Cà de Mandorli, San Lazzaro di Savena (BO) 25-8-2017

Il Cà de Mandorli si presenta come sempre in una oasi di freschezza e piacevole accoglienza, quei posti dove torni sempre volentieri, soprattutto se poi Rocknrolla ha organizzato il live del cantante metal più vicino ai toni plantiani che abbiamo in Italia. Perché il Giacomo Voli uscito da The Voice è quanto di più simile alla voce degli zep che mi sia capitato di ascoltare nel vasto panorama di bravissimi cantanti nostrani. Al primo ruggente EP sta per far seguire un full lenght che ha presentato nella serata, e che promette decisamente bene.
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Una setlist che ha sciorinato le cover che l’hanno reso famoso con picchi splendenti su Highway to hell e Ti sento, che ha riproposto le hits già pubblicate con i primis la bellissima Il vento canterà e la luminosa Ridi nel tuo caffè, con dedica pubblica speciale alla sua manager Francesca Mercury alle prese con problemi di salute. Immancabile l’interpretazione di Impressioni di settembre, uno dei brani più impegnativi da riprodurre e che di tutte le versioni che mi è capitato di ascoltare, è l’unica che merita di essere ascoltata nella sua intierezza. Ma tralasciando il conosciuto, addentriamoci nell’anteprima di Prigionieri liberi,  spesso è bella la musica, o il cantato, o i testi, difficilmente trovi tutti questi tre elementi assieme. Questo è uno di quei casi, se il buongiorno si vede dal mattino, sarà un giorno radioso, i pezzi sono carichi di potenza, la voce di Giacomo è ovviamente al top, la band sul palco, che non ha per niente risentito del cambio temporaneo di line-up per la bravura di Vinci e Raffucci, ha sparato cartucce a mille. Su tutto questo inseriamo dei testi che finalmente non parlano delle solite banalità che ammantano fin troppo spesso la musica italiana, ma testualizzano in maniera solida ed avvincente la trama musicale.
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MAURIZIO DONINI
Photoset by ANDREA NASCETTI
 
Credits: si ringrazia Rocknrolla, Marc Magnus, Michele Sbaraccani, Fabio Pezzini e Giancarlo Marra del Cà de Mandorli, per la gentilissima disponibilità e la solita splendida accoglienza.