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FEDEZ – Pop-Hoolista tour @ Forum Assago MIlano 22-3-2015

FEDEZ – Pop-Hoolista tour @ Forum Assago MIlano 22-3-2015

Nato a Milano il 15 ottobre 1989 Federico Leonardo Lucia aka Fedez, Le sue vendite certificate dalla FIMI ammontano ad oltre 490.000 copie premiate con undici dischi di platino e quattro dischi d’oro, ottenute grazie a due album in studio e sette singoli. Viene classificato come rapper, dopo il suo endorsement al Movimento 5 Stelle cui ha donato una canzone,  ha saldato tra i suoi nemici destra e sinistra, dal becero e improbabile sarcasmo di Gasparri, all’intellighenzia tanto declamata della sinistra, perita nella richiesta di censura da parte dei misconosciuti piddiini Gelli e Magorno.

Iconoclasta tanto da scendere dentro un rolex con tanto di crocefisso cantando Cardinal Chic, irriverente cantando di amore vero e amore finto o interessato con l’evocata Nicole Minetti in Pensavo fosse amore invece.. , comunque quello che avvelena come Amore eternit dove abbiamo la feature della bravissima Noemi in versione strega, l’amore in tempi di crisi con l’amara Love cost, o dei sentimenti al tempo di feisbook in Voglio averti account, per non tralasciare gli amori da fumetto con Olivia oil.  Scopriamo una adolescenziale passione per Tom DeLonge ed i suoi grandiosi Blink-182, ma il punk era rompere le regole, infrangere i tabù, incendiare gli animi, sul palco di Assago non si bruciano Fender e non sventrano tamburi, si ridicolizzano gli improbabili mezzibusti televisivi, i campioni del trash mediatico appaiono cartonati, proprio come sono in tv nella tracimante e satirica Non c’è due senza trash, l’icona, più viva dell’originale, Barbara D’Urso è stampata dentro una Madonna in cartone serafica nei suoi lineamenti botulinici, attorniata dalle gigantografie dei volti di Fede, Vespa, Belen, De Filippi. Semplicemente geniale il superman rosa nel cui costume appare Fedez per ridicolizzare, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’improbabile Alfonso Signorini in Campagna pubblicitaria. Ma in mezzo a tanto divertimento, mai banale e scontato, c’è spazio anche per la toccante acustica di L’hai voluto tu e per l’inno di Si scrive schiavitù ma si legge libertà, purtroppo per la nera ignoranza  del mancato podestà Gasparri, non ci sono solo tatuaggi su questo ragazzo, ma anche un animo sensibile al sociale. Sono migliaia di smartphone chiamati a gran voce dal cantante a creare una via lattea circolare che illumina il momento artisticamente più alto del concerto, quando entra la bravissima Francesca Michielin, pur se orrendamente deturpata da un abito modello uovo di pasqua, adatto al periodo, ma totalmente impresentabile e meritorio di condanna al confino perpetuo per lo stilista, i due brani cantanti in duetto, la pluri-osannata Magnifico  e l’arrembante Cigno nero, segnano un momento di grande intensità emozionale per il palasport gremito. In un live teatrale come questo non poteva mancare il gran finale con il singer che si infila in una bolla di pvc che viene fatta pogare sopra le braccia dei fans in parterre facendo fare un tour mai visto in questa maniera ad un concerto, ed io ne ho viste delle robe strane….

Da rapper ha cantato una o due canzoni, il resto di questo genere è stato appannaggio di opening ed ospiti vari, tra cui il bravo J-Ax, il suo campo è, almeno adesso, un sound decisamente diverso, avallato dalla presentazione fatta da Francesco De Gregori con un bel video iniziale. Senza arrivare ai fasti dell’istrionico Caparezza ha assemblato una simil Museica con tanto di pupazzi, costumi, maquette, assorbenti indossati e catene rap. Le pesanti critiche rivoltegli da siti di dubbia credibilità o misconosciuti spariscono di fronte ai complimenti di una vera autorità nel campo musicale come Gino Castaldo che esaltato la portata dirompente dei suoi testi.  Facile cadere nel qualunquismo criticale della facile scrittura, ma la realtà è che Fedez interpreta il sentire della sua generazione, ne catalizza gli umori, ne conosce il bello e il brutto, i dubbi e le certezze, gli anfratti dei ragazzi della generazione 2.0, ne amplifica i bisogni e li mette in rima.  

MIZIO DOKI
photoset by Andrea Brusa 
Voto 8,5/10 (Forum Assago Milano 22-3-2015)

Tracklist:
Pop-Hoolista
Generazione boh
Cardinal chic
Pensavo fosse amore invece..
Love cost
Voglio averti account
Olivia Oil
Amore eternit (ft. Noemi)
Sirene
Tributo ai blink 182 (medley pezzi suoi e loro)
Non c’è due senza trash
Special by Vivian Grillo
Alfonso Signorini
Campagna pubblicitaria
L’hai voluto tu
Si scrive schiavitù ma si legge libertà
Faccio brutto
Polaroid
Magnifico (ft. Francesca Michielin)
Cigno nero (ft. Francesca Michielin)
Sayonara by Madh
Ti porto con me
L’arte di accontentare

Credits involontari:
Gasparri, Maria De Filippi,Gasparri, Belen, Bruno Vespa, Gasparri, Emilio Fede, Madonna, Gasparri, Barbara D’Urso, Raffaele Misseri, Gasparri, Salvini, Gasparri, De Gregori e altri, tra cui Gasparri (la ripetizione di questo nome cerca di tenere il conto di quanto volte il suo nome e figura è stato portato sul palco….)

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