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FANTASTIC NEGRITO – Live @ Covo Summer Club, Bologna 7-6-2018

FANTASTIC NEGRITO – Live @ Covo Summer Club, Bologna 7-6-2018

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Il commento che girava maggiormente alla fine del live era “E’ stato il concerto più bello del 2018”. Che lo sia stato in assoluto o relativamente poco importa, nella top del 2018 entra di sicuro il live di Fantastic Negrito. Musica di assoluta qualità sulle corde di una band superrima (passatemi l’italianismo), Xavier ha dominato in lungo e largo provocando una esperienza emozionale nella folla che, malgrado il tempo infame, ha riempito l’inaugurazione del Covo in versione Summer. Lo storico cortile de Il Casalone si è colmato di persone per acclamare l’artista di casa Barley Arts, e l’attesa non ha deluso.

Dicevamo esperienza emozionale, ed è la definizione più confacente a Fantastic Negrito, il suo canto lugubre e gioioso, si innalza ad avvolgere tutto il pubblico, coinvolgendolo, con un LJ che ricorda tanto certi films in stile Cotton Club, la chitarra di Salcedo a riffare, Nate con i lunghi capelli ad incantare con il basso unendosi ad un grandioso drummin di Maxwell. Una setlist centrata sull’ultimo album, Please don’be dead, ma pescando tanto anche da Last days in Oakland; in mezzo le movenze feline, selvatiche, di Xavier, con i suoi colori, il suo inconfondibile sound, quanto ci mancava una black music come la sua? Le radici del mondo affiorano quando inizia a cantare la bellissima Bad guy necessity, senti l’emozione evadere dal corpo e solidificarsi nell’aria, sopra gli spettatori, e si passa da contaminazioni funky ad un rovente rhytm n’blues, il calore della sua musica è sempre ai massimi. Su A honest man si ondeggia tutti assieme, braccia al cielo, lo stregone nero  officia il sabba con il suo fascino magnetico, Lost in crowd è abrasiva come non mai e va a grattare via la pelle, così come la gospeliana In the pines costruisce panorami di lucida bellezza. E la chiusura è affidata a due pezzi atomici e prolungati in una esecuzione lunga e carica di climax, contare quante volte abbiamo ripetuto l’anthem Break out these chains, let’s burn it down è praticamente impossibile, forse meno del tormentone senza tempo di The duffler, quel (la, la la la, la, la la la, la la la, la la la) che lui orchestra da perfetto direttore e che centinaia di persone cantano all’unisono.

Difficile descrivere quello che ti rimane dentro dopo un concerto di Fantastic Negrito, quella sensazione di pace e completezza, quella chiarezza di avere assistito a qualcosa di unico, senza scordare che alla fine si è dato al pubblico, senza negare una parola od un selfie a nessuno. Se una cosa si può consigliare nella vita, è di non perdersi un concerto di questo straordinario artista.

MAURIZIO DONINI
Photoset by ANDREA NASCETTI
 
Credits: si ringrazia Covo Club e Barley Arts per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

Setlist:
Bad guy necessity
Nobody makes money
Long long road
Scary woman
A cold November street
Hump through the winter
Honest man
A boy named Andrew
Letter to fear
Lost in crowd
Rant Rushmore
In the pines
Bullshit/night has turned to day
Encore:
Plastic hamburgers
The duffler
 
Band:
Xavier Dphrepaulez – voce, chitarra
Tomas R. Salcedo – chitarra
Nate Pedley – basso
Lionel Lj Holoman – tastiere
Omar Maxwell – batteria
 
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