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DEATHLESS LEGACY + The Burning Dogma + Glory & Broken Bones + Hawaiian Death @ Alchemi …

DEATHLESS LEGACY + The Burning Dogma + Glory & Broken Bones + Hawaiian Death @ Alchemi …

Ennesima serata di metallo qui all’Alchemica di Bologna, che non manca mai di proporre eventi sempre più vari ed interessanti – in questo caso con dei graditi ritorni sulle scene di gruppi ormai in stand by da parecchio a band che tornano a calcare i palchi bolognesi dopo un po’ di tempo.

Si comincia alle 22 precise con gli Hawaiian Death, gruppo alternative metal desideroso di togliere un po’ di ruggine dai propri strumenti dopo diverse vicissitudini ritornando a proporsi in sede live. Purtroppo riesco ad arrivare solo al termine della loro esibizione per cui mi avvalgo del parere di astanti competenti che mi confermano la buona prestazione dei nostri nella mezz’oretta concessa – segno che il ritorno sulle scene ha fatto bene e dato dei buoni frutti – nell’ attesa di riuscire ad esprimere un giudizio vedendoli di persona. Scusate, ragazzi!

Membri del gruppo:
Fede – Bass
Stef – Guitars
Lele – Vocals
Stefania – Vocals
Luca – Drums

 
https://www.facebook.com/hawaiiandeath 

L’atmosfera è ora riscaldata a dovere – ed è tempo di un altro ritorno on stage dopo mesi di ricerca spasmodica di un valido bassista (cosa più ostica di quanto non si pensi): i Glory & Broken Bones, valido quartetto bolognese che propone un metal con suoni moderni e molto molto groove, grazie alla spettacolare sezione ritmica formata da Davide Gamberini (batteria) e la new entry Pierluigi Laurano al basso.

Si dividono le parti di chitarra invece il buon Alberto Sensi ed il leader Paolo Nocchi che si occupa altrettanto magistralmente delle linee vocali – sia growl che pulite. La scaletta proposta ci offre 6 brani – di cui due cover – ed una intro: i Glory partono subito in quarta con la doppietta The Golden cage e Slither in cui i nostri mostrano i muscoli, nonostante alcuni problemi relativi ai suoni, all’inizio più cristallini per poi confondersi penalizzando soprattutto la voce, nella fattispecie le parti più pulite.

Nessuna preoccupazione però, arriva puntuale la prima cover – I stand alone degli americani Godsmack – e tutte le teste del numeroso pubblico presente rispondono muovendosi all’unisono: la band è gasata e allo stesso tempo rilassata ed offre quindi il brano top della loro serata, ovvero Men of Mayhem con un riff assolutamente hard rock ed un dinamismo musicale che va a pescare dai più moderni Black Sabbath. Siamo quasi al rush finale ed è proprio il momento del brano Rush che poi fa spazio alla conclusiva cover Metalingus degli Alter Bridge – il tutto condito da grandi applausi e numerosi consensi. Il ritorno sulle scena ha fatto bene anche a loro, i ragazzi sono in forma e pronti ad offrirci di sicuro una serie di nuove prestazioni di livello: li si aspetta con trepidazione.
 
Band:
Paolo Nocchi – Voc
Chitarra Alberto Sensi – Chitarra
Pierluigi Laurano – Basso
Davide Gamberini – Batteria – Cori

Glory & Broken Bones 
https://www.facebook.com/gloryandbrokenbones

Sono le 23 passate, le atmosfere si fanno più oscure: è ora del ritorno dei The Burning Dogma, altra band che ha subito dei rimaneggiamenti e che stasera si presenta con ben tre nuovi elementi: la cantante Jade Neri, il batterista Rolando Ferro ed il chitarrista Paolo Nocchi – che non ha nemmeno il tempo di posare lo strumento per il cambio palco con il gruppo precedente.

Una macabra intro (Waves of solitude) permette al pubblico di dare un caldo benvenuto alla band, che nei circa 45 minuti a disposizione sputa fuori tutta la rabbia possibile offrendo un più che discreto death metal con forti influenze dark ed elettroniche e qualche puntata gothic/black sfociando in una prestazione niente male ma viziata sicuramente dalla mancanza del loro bassista e da alcuni problemi sul palco che non hanno permesso di godere appieno dei suoni sprigionati dalla band – in particolare le basi ed il suono delle due chitarre, a volte più in evidenza e a volte quasi assente.

L’audience comunque risponde bene e si lascia trascinare dalla sequenza dei brani, a volte sferzanti (The Breach), a volte più melodici (Enigma of the unknown) in cui in primo piano è sempre l’inquietante (in senso positivo) presenza della giovane cantante Jade, al suo assoluto debutto e la cui emozione viene mitigata dalla potenza del suo growl rabbioso e che tuttavia può ancora migliorare, soprattutto riuscendo ad alternarlo meglio  alle parti pulite – come nel brano Burning Times.

I Dogma arrivano così alla quarta traccia, l’ottima Skies of Grey in cui la voce di Jade si fonde perfettamente con quella della cantante dei Revenience Deborah Ceneri – presente in veste di special guest ma solo tramite base: i nostri danno il loro meglio e la risposta del pubblico non manca dando ancora più forza alla band sulla successiva Nemesys, altro buon brano e ben interpretato.

La loro prestazione si conclude con No Shores of Hope, micidiale epilogo di una prestazione non male – ma tutti sanno che possono attendersi di meglio dal Dogma Bruciante, che vogliamo quindi rivedere presto ed in formazione completa.

Band:
Jade Neri – vocals
Maurizio Cremonini: Guitars
Paolo Nocchi: Guitars
Simone Esperti: Bass
Giovanni Esposito: Keyboards
Rolando Ferro: Drums
 
https://www.facebook.com/theburningdogma 

E’ l’ora delle streghe e nella sala si propaga un forte odore di candele – saltano on stage i toscani Deathless Legacy – prodigi figlioli di Steve Sylvester e dei suo storici Death SS – forti del loro ultimo lavoro Rituals of black magic, un concept focalizzato interamente sulla magia nera – come si può intuire. Come può tale concept essere reso adeguatamente dal vivo se non con la presenza di attori che interagiscano di volta in volta sul palco con i musicisti? E’ questo – oltre alla indubbia qualità musicale – la forza dei Deathless Legacy: uno show grandguignolesco che esaspera gli insegnamenti del Maestro Alice Cooper o dei già citati Death SS condito da un convincente horror metal e da una buona presenza scenica.

Si parte quindi con la potente title-track del loro quarto ed ultimo album decisamente coinvolgente e convincente, con una Steva (la cantante della band) in grande spolvero nonostante l’influenza che non ne compromette però la grinta, fino ad esplodere con la successiva Vigor mortis, in cui i performer che accompagnano il gruppo si esibiscono in una vera “Totentanz”, danza macabra tra donna e scheletro sulle ritmiche oscure del brano. Le atmosfere horror si moltiplicano, tra fantasmi e presenze oscure il combo pisano non si ferma un secondo – pur dovendo anche loro affrontare qualche problema di suono: ecco in successione la vampiresca Bloodbath e Wolfgirl in cui i nostri continuano ad esprimere al meglio le loro tematiche horror ed esoteriche. Haruspex è molto più classicamente Metal, seguita dal macabro incedere di Litch a formare una accoppiata di brani convincenti e molto bene interpretati, preludio al gran finale – teatralissimo – di Dominus inferi, Bow to the porcelain altar e la ottima Join the Sabbath, con la sua splendida citazione da Jesus Christ Superstar e dal sapore lievemente jazzato.

I Deathless legacy ringraziano, coscienti di avere sputato sangue – letteralmente – per offrire uno spettacolo degno di nota: i presenti non lo scorderanno certamente visti anche i tanti applausi tributati durante la serata. L’oscurità fatica ad andarsene, così come il pubblico che ancora è presente e positivamente scioccato da una esperienza forte che mischia teatro e musica – forse un po’ difficile da seguire per chi non conosce appieno il concept ma allo stesso tempo dannatamente efficace! Finché il sole non sorgerà questa aura di magia (nera?) contiuerà a pervaderci – a noi scegliere se seguirla ed unirsi ad un altro “sabba” con i Deathless Legacy.

Membri: 
Steva – Vocals and Performances 
Frater Orion (The Necromancer) – Drums and scenographies 
Sgt. Bones – Guitar 
C-AG1318 (The Cyborg) – Bass and vocals 
Alex van Eden (Alessio Lucatti) – Keyboard 
Anfitrite – Performances

 
http://www.deathlesslegacy.it 
https://www.facebook.com/Deathlessmetal
https://www.facebook.com/StevaDeathless  
https://plus.google.com/102146242078039821811 

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SANTI LIBRA
Photoset by ALESSANDRA MERLIN
 
Credits: si ringrazia Alchemica Music Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.