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Dead Cross in concerto all’Alcatraz di Milano – 6.6.2018 – Photo Report …

Dead Cross in concerto all’Alcatraz di Milano – 6.6.2018 – Photo Report …

DEAD CROSS
6.6.2018 – Alcatraz, Milano

L’attesa dei fans è finita: i Dead Cross di Mike Patton, Dave Lombardo, Mike Crain, e Justin Person, si sono esibiti in concerto all’Alcatraz di Milano, dopo la scoppiettante data bolognese!

50 minuti circa che hanno fatto letteralmente tremare i muri dell’Alcatraz, se volevate “violenza”, siete stati accontentati dall’impatto sonoro travolgente e senza sbavature, cadenzato dal granitico tocco dell’ex batterista degli Slayer, accompagnato da Pearson e Crain, componenti dei Retox, che hanno apparecchiato una scenografia esaltante all’interno della quale il poliedrico Patton ha aggiunto quel magico tocco d’estro e talento che lo contraddistingue.

Il gruppo imolese Zeus ha aperto la serata, così come accaduto all’Estragon di Bologna, sonorità che squarciano l’aria come sciabolate affilate, raramente interrotte da un cantato che è urlo, tormento e catarsi.

Mike Patton sale sul palco accompagnato dagli altri 3 assi della musica, nessuna spocchia, uno zainetto sulle spalle, lo sguardo della band fisso sulla platea, l’emozione sale sui volti, fremiti tra il pubblico che ha atteso questo momento a lungo, da quando quel primo album rivelazione è uscito nel mondo, mostrando un progetto di raro talento ed istrionica bellezza.
“Seizure and Desist”, “Obedience School”, “Church of the Motherfuckers”, i video proposti a partire dal 2017, che hanno alimentato la crescente aspettativa di un live, durante il quale gustare tutta la potenza atomica di questi portenti.

In una serata ben organizzata, i Dead Cross hanno regalato indimenticabili vibrazioni ed attendiamo di rivederli presto in Italia.

Elena Arzani

Ringraziamo Vertigo – Vertigo Hard Sound per la pregevole opportunità riservataci, Alcatraz e tutto il suo staff per la cordiale collaborazione.

Image credits Elena Arzani © 
Le immagini sono coperte da copyright, è vietato ogni utilizzo senza espresso consenso da parte dell’autore – Elena Arzani.