Cigarettes After Sex – Live @ Fabrique, Milano 1-12-17

Diciamo subito che, a parere di chi scrive, i Cigarettes After Sex non sono una band bensì un’emozione e il disco omonimo pubblicato nel corso del 2017 la colonna sonora ideale per perdersi negli abissi del cuore e in tutte le malinconie che ne derivano. Dopo la splendida performance estiva nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro del Venda –niente di più simile ad un’ambientazione lynchiana- troviamo la creatura di Greg Gonzalez impegnata nuovamente al Fabrique.

Il pubblico affolla numeroso il locale esibendo perlopiù outfit total black che gli stessi Cigarettes After Sex porteranno sul palco in un misto di distacco e languore. E’ un uomo di poche parole Greg Gonzales, molto riservato nonostante la gentilezza post concerto nei confronti dei fan in attesa di autografi come pure di un semplice scambio di battute. Quando canta riesce però come pochi, grazie ad una voce androgina fuori dall’ordinario, a trasmettere emozioni vive ed il senso di una ferita che ancora sanguina.

La setlist è quindi un ininterrotto flusso di coscienza che ripropone in poco più di un’ora tutte le canzoni del gruppo di El Paso il quale, con un solo disco ed una manciata di singoli all’attivo, è riuscito a generare un hype non indifferente. Il gioco di luci soffuse abbinato ad immagini che raffigurano ora dei temporali ora visi femminili molto Nouvelle Vague  non fa altro che alimentare il senso romantico -nell’accezione più vera del termine- della performance.

Apre Sunsetz e senza pause si susseguono con un pathos via via crescente Young & dumb, I’m a firefighter, John Wayne ed il colpo al cuore K.. Forse ciascuno dei presenti ha una propria Kristen (l’ex girlfriend del frontman) per cui struggersi.
Dopo la cover di Keep on loving you che nella sua veste dark-pop supera nettamente l’originale, si ascoltano anche Sweet,  Nothing’s gonna hurt you baby e Apocalypse. “You’ve been locked in here forever and you just can’t say goodbye” sussurra Gonzalez languidamente. Chiudono infine l’esibizione, in un bis dovuto quanto emozionante, le gemme Please don’t cry e Dreaming of you.

Il locale si svuota lentamente. Alla fine la tanto annunciata neve è rimasta solo nei visual proiettati sul palco ma l’umidità penetra sotto pelle. Solo il tempo di alzare il bavero ed affrontare la notte…chissà che Kristen un giorno non faccia ritorno.
 
FABIO PLODARI

Band:
Greg Gonzalez – guitar, vocals.
Phillip Tubbs – synth.
Randy Miller – bass. 
Jake Tomsky – drums.
 
Cigarettes After Sex:
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