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BACK TO THE ’90s JAM – Live @ Alchemica Music Club, Bologna 26-2-2017

BACK TO THE ’90s JAM – Live @ Alchemica Music Club, Bologna 26-2-2017

L’Alchemica Music Club di Bologna pare averci preso gusto e propone una ulteriore Jam a distanza di pochi mesi, questa volta incentrata sui movimentati anni 90 e che già dal titolo promette un futuro bis.
L’evento pare avere colto nel segno ancora e lo si capisce fin da inizio serata in cui facce nuove e vecchie si incrociano all’interno del locale, scambiandosi opinioni e preoccupazioni o approfittando di 5 minuti per provare canzoni o jammare, tutti spinti dal grande amore per la musica e un solo obiettivo: divertirsi!
La scaletta propone brani tra loro molto diversi che andranno ad accontentare tutti quelli che – come il sottoscritto – hanno affrontato l’adolescenza nei 90 con questa colonna sonora.
Si pare alla grande con Spoonman di Soundgarden, prestazione convincente e adattissima per aprire l’infuocata serata, seguita dall’inno moderno delle 4 non blondes What’s up con una convincente prestazione vocale di Paola Scazzina, al suo (ottimo) esordio su un palco accompagnata da Michele Di Lauro, presenza quasi costante in questa Jam.
Segue la graffiante The dope show di Marylin Manson e quindi – con un cambio di registro – Another Day dei Dream Theater, uno dei momenti più alti della serata, eseguita egregiamente da Simone Severi alla chitarra, Andrea Stanzani alla batteria, il Maestro Pasquale Barile alla tastiera, al basso Enzo Rosa e Debora Ceneri alla voce – prestazione la sua da standing ovation che infatti ha meritato.
Si prosegue con l’unico brano italiano in lista, la sognante Fata Morgana dei Litfiba eseguita molto bene da un coinvolto Manuel Andreotti sostenuto al basso dal sempre affidabile Davide Laugelli.
E’ quindi il momento dei Beersoul, pronti a spettinare l’audience con una vibrante versione di Blind dei Korn, seguita da una convincente prestazione di Friday I’m in love dei The Cure con il trasformista Franz Massimiliani ad occuparsi di voce e tastiere impersonando al meglio Robert Smith.
Si torna ai Dream Theater con Strange Deja-vu affidata ai padroni di casa Michele Panepinto (batteria), Francesco Lombardo (basso), Fausto DeBellis (chitarra), Debora Ceneri (voce) e Pasquale Barile (tastiera). Neanche a dirlo – interpretazione magistrale.
Difficile salire sul palco dopo una prestazione del genere, adesso tocca a me e per fortuna al mio fianco rimane Debora, la “Lady GaGa” della situazione che condivide l’emozionante Nothing Else Matters dei Metallica, che apre la strada agli Still Unbroken con la loro personale versione di You could be mine dei Guns N Roses e successivamente da Plush degli Stone Temple Pilots e da una selvaggia interpretazione di Territory dei Sepultura.
Si continua con i Tool, il brano prescelto è Sober che presenta alla sezione ritmica il duo inossidabile Lombardo/Panepinto e molto bene interpretata da tutti.
La festa prosegue con Open your eyes dei Guano Apes brano in cui la brava Elena Masera risalta ed il pubblico risponde alla grande. Ancora avanti con Alive dei Pearl Jam, cantata a squarciagola da tutti e da Thunderstruck degli AC/DC in cui Michelangelo Carano non fa rimpiangere il licenziato Brian Johnson.
Si salta e si balla su Give it away dei Red Hot Chili Peppers e Come as you are dei Nirvana fino all’esplosione sulla fantastica e coinvolgente prestazione dei Bicycle su Killing in the name dei Rage against the machine, da applausi.
Non ci si ferma, è il turno degli Offspring con Pretty fly (for a white guy) eseguita da una moltitudine di cantanti urlanti e poganti a sottolineare l’atmosfera goliardica e divertente del brano e della serata stessa.
Rush finale per gli Alice in chains con Man in the box molto ben eseguita, i Megadeth di Tornado of souls e i Machine Head con Old.
Chiudono gli esordienti Revelations con una buona prestazione su Be quick of be dead degli Iron Maiden e la roboante Cowboys from hell dei Pantera con buona performance di Paolo Nocchi alla chitarra e del duo Lino Demajo e Francesco Massimiliani, rasatosi per l’occasione per tributare Phil Anselmo.
Il livello euforico ed alcolico è alle stelle, si è saltato, cantato, ci si è emozionati e la sala era piena come nelle migliori occasioni – una serata assolutamente riuscita con un altissimo livello prestazionale che come detto avrà un suo seguito… e non ne vediamo l’ora!
 
Santi Libra
Photoset by Alessandra Merlin

Credits: Grazie all’ Alchemica Music Club per la grande disponibilità e la perfetta organizzazione
 
https://www.facebook.com/alchemicaclub 
Gallery completa:
https://www.facebook.com/345551578943614/photos/?tab=album&album_id=754926384672796
Scaletta:
1 – Spoonman (Soundgarden)
2 – What’s up (4 non blondes)
3 – The dope show (Marylin Manson)
4 – Another Day (Dream Theater)
5 – Fata Morgana (Litfiba)
6 – Blind (Korn)
7 – Friday I’m in love (The Cure)
8 – Strange Deja-vu (Dream Theater)
9 – Nothing else matters (Metallica)
10 – You could ben mine (Guns N Roses)
11 – Plush (Stone temple pilots)
12 – Territory (Sepultura)
13 – Sober (Tool)
14 – Open your eyes (Guano Apes)
15 – Alive (Pearl Jam)
16 – Thunderstruck (AC/DC)
17 – Give it away (Red Hot Chili Peppers)
18 – Come as you are (Nirvana)
19 – Killing in the name (Rage against the machine)
20 – Pretty fly (for a white guy) (Offspring)
21 – Man in the box (Alice in chains)
22 – Tornado of souls (Megadeth)
23 – Old (Machine Head)
24 – Be quick or be dead (Iron Maiden)
25 – Cowboys from hell (Pantera)