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AZIZA ft. DAVE HOLLAND, CHRIS POTTER, LIONEL LOUEKE, ERIC HARLAND “Bologna Jazz Fes …

AZIZA ft. DAVE HOLLAND, CHRIS POTTER, LIONEL LOUEKE, ERIC HARLAND “Bologna Jazz Fes …

Lo stendardo del jazz Festival è issato a dovere, nel cantiere ultraculturale dell’Unipol Auditorium,per un pubblico di pochi eletti pronti ad inneggiare a sincopi e blue notes.

Sul palco per noi questa sera c’è o ci sono Aziza. Super gruppo con Dave Holland al contrabbasso, Chris Potter per la sassofonistica, Lionel Loueke alla chitarra ed Eric Harland alla batteria. Dave è ben contento di suonare ancora una volta in Italia. Il grande pioniere del jazz è stato al fianco di Miles Davis  per qualche anno nel lontano 1968, poi dentro i Circle con Chick Corea per poi cominciare il suo lavoro da solista. Il suo talento, così come quello di tutti gli altri membri, è pronto ad infiammare la grande sala.
 
21 e 29.
Breve presentazione del festival e dell’evento. È sold out ed il teatro è pieno, ma non sovraffollato. Una lieve brezza non permette al riscaldamento di esagerare nel suo lavoro. Guardaroba elegante per i musicisti che riescono ad intonare anche il vestiario al mood (anche se è consono da sempre ormai).

Inizio pieno di armonici e sorrisi per nulla di troppo spinto. L’aria s’intenerisce d’un sapore ricco di salsa a base di groove. Il primo solo di Dave viene esaltato dal riflettore che rende particolarmente lucente il suo contrabbasso percosso in maniera più che egregia. Il testimone passa alla chitarra di Lionel ed anch’essa viene strimpellata a dovere, tra volteggi armonici indescrivibili ed accelerazioni mozzafiato. Quasi inutile aggiungere l’ovvia e strabiliante performance di Chris e il suo ricco armamentario di suoni e sfiatate. Il gruppo apre, anzi valica un immenso squarcio dalle colorazioni calde e variopinte del free jazz.

Perché il primo brano giunga al traguardo bisogna gustare ben 25 minuti di lucida follia su note. Il secondo si palesa in modo più deciso ed articolato su una frontiera tematica dove l’omoritmia lascia la scena per qualche minuto regalando esplosioni virtuosistiche in tempi diversi e variegati. Si passa a qualcosa di malinconico ma mai triste. Un sound soffice, delicato, amabile ed introverso cantato dal sassofono, questa volta contralto di Chris. Una esplorazione multisensoriale a tutto campo, capace di smuovere l’animo. Arriva poi un’ infarinata di note orientaleggianti fino ad orientarsi su parvenze di samba. Degno di nota anche il flebile falsetto di Lionel, così come anche l’assolo più lungo di Chris Al sassofono. Nelle ultime battute si può palpare con mano il mood fresco ed inconfondibile della prima frazione del concerto. Un finale ricco, animato e più che emozionante per  un’indelebile serata segnata dall’incredibile estro musicale di questi strumentisti.

GIOELE AMMIRABILE
Photoset by ANDREA NASCETTI 

Credits: si ringrazia l’Ufficio Stampa del Bologna Jazz Festival per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

http://www.bolognajazzfestival.com/aziza
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