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Arianna Antinori anteprima Hostaria Cohen Alcatraz -Milano 5 ottobre 2017

Arianna Antinori anteprima Hostaria Cohen Alcatraz -Milano 5 ottobre 2017

Ero indeciso se pubblicare questo articolo tra i live o tra le recensioni: non posso parlare di una senza escludere l’altra. Ho scelto la sezione live, è più “toga” e mi rappresenta meglio.
Sarò sincero, quando il direttore di TuttoRock (Maurizio Donini) mi ha chiesto di presenziare il live di presentazione dell’album “Hostaria Cohen” ero un po’ titubante, non conoscevo Arianna Antinori (purtroppo per me), ne avevo sentito parlare in passato ma non mi era mai capitato di incrociarla. Accetto di andarci, i nomi degli ospiti presenti (Phil Palmer, John Giblin, Tullio De Piscopo, Alberto Radius per citarne solo alcuni) erano tanta roba, promettevano bene, non avrei mai immaginato di assistere ad uno dei live più belli. Lo dico davvero, sono giorni che aspetto di scrivere questo articolo senza sembrare coinvolto in qualche modo con la Antinori, ma gli unici aggettivi che mi passano per la testa ogni volta che ci penso sono sempre gli stessi: superlativo, emozionante, trascinante, potente. Arianna sul palco ha una dote che pochi posseggono, sa emozionare! Non è salita sul palco per recitare la parte della cantante, ci è salita per vivere le proprie canzoni e le varie cover che hanno deliziato il pubblico. Ha carattere la ragazza venuta da Velletri, è decisa, ha una bellissima voce. 
Come dicevo prima, non posso parlare del live senza interessarmi anche dell’album e a fine concerto ho comprato il vinile (la copertina è stata disegnata da un certo Andy Fluon dei Bluvertigo…). Il giorno seguente l’ho ascoltato…non credevo alle mie orecchie, una produzione che non è facile sentire al giorno d’oggi. Certo, avere Mauro Paoluzzi come produttore farebbe comodo a tantissime persone. Album molto curato, bello da ascoltare, lontano dal classico repertorio italiano. Tantissimi strumenti in sintonia tra loro che accompagnano la voce graffiante e intensa di Arianna Antinori in un viaggio musicale da 9 in pagella, tutto all’insegna del rock. Chiodo fisso, Uomo in mare, Hostaria Cohen, ma anche Martha, il Cappellaio di Dio, sono pezzi molto belli e intensi, senza parlare delle cover presenti nell’album, da incorniciare “La Notte”, sublime.  Da rivedere il prima possibile.
Voglio ringraziare Elisabetta Galletta per la gentilezza e per averci invitati alla presentazione.