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ANTI-FLAG – Live @ Zona Roveri Music Factory, Bologna 8-6-2018

ANTI-FLAG – Live @ Zona Roveri Music Factory, Bologna 8-6-2018

Con più di vent’anni di carriera musicale alle spalle, dieci album in studio e svariati tour mondiali con band come Rage Against The Machine, Sick of It All, The Offspring e Rancid,  gli Anti-Flag continuano instancabilmente a risvegliare gli animi del pubblico attraverso la loro musica.

L’invasione degli anticorpi, gli Anti-Flag sbarcano al Zona Roveri e si pongono come pietra miliare fra i live più energici e devastanti della stagione. Justin e Chris2 si rivelano l’accoppiata più atomica che abbiamo visto passare sotto i cieli bolognesi. I voli del bassista sono fra i più alti visti fare sui palchi, lanciandosi da un paio di metri senza problemi oltre i molteplici ‘zompi’ da fermo, ben imitato da un indiavolato front-man come Sane che si è presentato con una forma smagliante, una voce echeggiante che non si è mai smarrita un momento malgrado la foga messa nel live. Se il Chris chitarrista è bravo, ma più compassato, Thetic ha drummato senza pietà brutalizzando le pelli affidategli senza ritegno.

Una setlist che ha pescato in tutta la discografica della band, ma avvalendosi massimamente del recente American Fall, pescando a piene mani dal For blood and empire del 2006, zuccherando il tutto con alcuni estratti da American spring. Il pogo selvatico che prende possesso del centro arena è la testimonianza di quanto gli Anti-Flag siano stati coinvolgenti, una esplosività da fare invidia a tante band, una carrellata di canzoni buttate lì con sudore e passione, poi che siano abbastanza simili nella terminologia musicale, tanto quanto sono ribelli nei testi ci sta, ma per tacitare i raffinati palati italiani pronti a criticare superband come questa e poi inclini a far la fila per i trap-isti (il trattino è voluto per non confondersi con i maghi della birra che il cielo ce li preservi), ecco un bis da paura che presenta in apertura una hit straordinaria come American attraction, per poi proseguire di bellezza in bellezza infilandoci anche una chicca come la cover dei Clash. In aggiunta questi pazzoidi americani hanno sgomberato il palco, e quando diciamo sgomberato intendiamo proprio svuotato, portando il tutto, grancassa compresa, tra il pubblico, ove poi si è sistemato   Barker, compreso microfono a stelo, a cantare duettando con Justin sul palco, miti assoluti!!! Se vi capitano in zona non fateveli sfuggire, ed anche i selfie con la band sono assicurati, tutto molto punk.

MAURIZIO DONINI
Photoset by DANIELE AVERSANO
 
Credits: si ringrazia Hub Music Factory e Zona Roveri per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

Tracklist:
When the wall fall
The press corpse
Cities burn
Racists
Fuck police brutality
Fabled world
Trouble follows me
Turncoat
All the poison, all of the pain
The criminals
Broken bones
1 Trillion Dollar$
This is the end (for you my friend)
Death of a nation
Encore:
American attraction
Die for the government
Should I stay or should I go (The Clash cover)
Brandeburg gate
 
Band:
Justin Sane – voce, chitarra
Chris Head – chitarra
Chris Barker – voce, basso
Pat Thetic – batteria
 
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