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ALAN PARSONS PROJECT – Live @ Villa Ada ‘Roma Incontra Il Mondo’, Roma 1 …

ALAN PARSONS PROJECT – Live @ Villa Ada ‘Roma Incontra Il Mondo’, Roma 1 …

Villa Ada a Roma, per la rassegna Roma incontra il Mondo, ha riportato a Roma una delle indubbie pietre miliari della musica elettronica mondiale legato alla più importanti produzioni rock ovvero Alan Parsons Project. Alan Parson è certamente passato ormai alla storia come quell’ingegnere del suono di quel capolavoro assoluto di “The Dark Side Of The Moon” dei Pink Floyd, ma è di secondo piano la sua collaborazione per l’album “Abbey Road“ e “Let it Be“ dei Beatles. E’ riuscito con i suoi progetti musicali a coniugare strumenti classici con le tecnologie elettroniche
 
Il concerto di Roma, il secondo delle quattro tappe del tour 2016 ha inoltre un significato particolare perché  si celebrano i 40 anni da quel 1976 in cui uscì il primo album ”Alan Parsons Project”, creato insieme a Eric Woolfson. Si apre con I Robot, album tra i più venduti della musica leggera del secondo Novecento e che ha consacrato al successo Alan Parson. E’ solo la musica a dominare questo spettacolo privo di scenografia ed effetti. Ad accompagnare l’artista la formazione di The Alan Parsons Symphonic Project “Live in Colombia”, con la  Medellín Philharmonic Orchestra: Pj Olsson (voce), Alastair Greene (chitarra), Todd Cooper (sax), Guy Erez (basso), Tom Brooks (tastiere), Dan Tracey (chitarra) e Danny Thompson (batteria).
 
Alan Parson resta quasi sempre sul fondo del palco in una posizione che solo leggermente sovrasta gli altri componenti della band ma lascia loro tutto lo spazio per esprimere le indubbie doti musicali di ciascuno di essi, quali la voce di Pj Olsson che scandisce quasi tutti i brani della scaletta ma non mancano gli interventi del sax di Todd Cooper e la chitarra di Alastair Greene.

La scaletta propone brani quali Don’t answer meI wouldn’t want to be like youTimePsycobubble, Games people playPrime timeDays are numbers che creano una straordinaria atmosfera che spazia tra pop e rock, psichedelia e momenti sinfonici. L’esecuzione è corale e solo sul finale Alan Parson stesso intona la meravigliosa Sirius – Eye in the sky. Ed il pubblico che fino ad allora era rimasto seduto e composto come in adorazione, si alza in piedi anche sotto l’incitamento di Pj Olsson per celebrare emozionato questo pezzo di storia della musica.

IVAN WALTER D’AMICO
Photoset by RAFFELLA MASSARO

Credits: si ringrazia l’Ufficio Stampa Big Time per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

Setlist:
01. I Robot
02. Damned If I Do
03. Don’t Answer Me
04. Time
05. Psychobabble
06. I Would’nt Want Be Like You
07. The Turn Of A Friendly Card (Part One)
08. Snake Eyes
09. The Ace Of Swords
10. Nothing Left To Lose
11. The Turn Of A Friendly Card (Part Two)
12. Days Are Numbers (The Traveller)
13. Breakdown/The Raven
14. Prime Time
15. Sirius/Eye In The Sky
16. (The System Of) Doctor Tarr And Professor Fether
17. Games People Play

Member: 
Alan Parson: Voce, chitarra acustica e tastiere
P.J. Olsson: Voce e chitarra acustica
Alastair Greene: Chitarra e voce
Dan Tracey: Voce e chitarra
Tom Brooks: Tastiere e cori
Todd Cooper: Voce, sassofono, chitarra e percussioni
Guy Erez: Basso e cori
Danny Thompson: Batteria e cori 

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