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Il 30 Dicembre del 1946 nasce PATTI SMITH

Il 30 Dicembre del 1946 nasce PATTI SMITH

 

Patti Smith nasce il 30 dicembre 1946 a Chicago. A metà degli anni ’60 si trasferisce a New York, dove va a vivere con uno studente, che poi sarebbe diventato il celebre fotografo Robert Mapplethorpe. Dopo aver lavorato in una libreria, ed essersi trasferita per qualche mese a Parigi, torna a N.Y. dove viene incoraggiata dagli amici – tra i quali il bluesman Johnny Winter – a recitare. Scrive tra l’altro una commedia con Sam Shepherd, e inizia una fervida attività di poetessa. Durante un “reading” nel 1971 incontra il chitarrista Lenny Kaye, assieme al quale nel 1973 tiene una performance intitolata “Rock `n Rimbaud”. Nel 1974 ai due si unisce il tastierista Richard Sohl, per incidere “Hey Joe” di Jimi Hendrix, uno dei primi singoli “indipendenti”, finanziato da Mapplethorpe e con Tom Verlaine (dei Television) alla chitarra. Il lato “B” del 45 giri è “Piss factory”, scritta da Patti. Il suo nome comincia a diventare uno dei più noti di un circuito “underground” che ha come tempio il CBGB’s di New York. Il gruppo attrae l’attenzione di Clive Davis, fondatore della Arista, e nel novembre 1975 John Cale produce l’album di debutto HORSES, contenente tra l’altro la “cover” di “Gloria”. L’album, uno dei precursori della scena new wave, entra nella top 50 americana. Nel 1978 ritorna alla musica con EASTER, che si avvale di un brano scritto con Bruce Springsteen, “Because the night”, che diventerà un successo planetario. Il singolo traina un album prodotto da Jimmy Iovine, contenente tra l’altro “Rock and roll nigger”, uno dei “manifesti” della Smith. Acclamata come poetessa anche in Europa, dopo un concerto da 70.000 persone allo stadio di Firenze si ritira però dalle scene, per sposarsi, avere bambini (due) e tornare alla poesia. Nel 1988 l’inaspettato ritorno con DREAM OF LIFE, contenente “People have the power”, che ottiene un discreto successo come singolo. Da allora continua la sua attività di musicista e poetessa, collaborando anche con artisti importanti. Il grande carisma interpretativo e la suggestiva potenza dei suoi testi le hanno fatto guadagnare il soprannome di ”sacerdotessa del rock”.