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DOWN THE STONE – Life

DOWN THE STONE – Life

I Down the Stone rappresentano una nuova concreta realtà che sta emergendo con grande carisma nella scena alternative-metal tricolore, grazie soprattutto alla loro incredibile capacità di coniugare con apparente scioltezza un sound aggressivo a ritornelli radiofonici. Il combo milanese sta mietendo consensi a livello internazionale e la cosa non desta di certo stupore, visto che il songwriting si mantiene su livelli altissimi per tutta la durata del full-length e vista la notevole tecnica del quartetto, capace di sparare riff pirotecnici e melodici. Non si tratta in realtà di nulla di nuovo sotto il sole, i Down the Stone propongono un impasto di crossover e metal alternative di matrice underground, ma loro vanno a bersaglio praticamente ad ogni track, non sconfinando mai nel banale o nel già sentito. I temi trattati nei testi di questo debut-album “Life” sono quelli della ferma condanna contro qualsiasi atto di violenza o terrorismo a sfondo religioso, in riferimento ovviamente ai recenti tragici episodi di Parigi e Stoccolma.

Un incalzante riff crossover introduce la serratissima title-track, caratterizzata dall’infuocata performance vocale di Lorenzo Ricci e dai potentissimi tempi fratturati della base ritmica; la cadenzata “Walking in My Shoes” è stata estratta come primo promo-single e si sviluppa attorno ad un loop piuttosto regolare, fino ad esplodere in un chorus decisamente melodico ed entusiasmante; indubbiamente azzeccatissimo anche il maestoso climax di “A Good Day”, che si fonde ad un assolo da manuale; la successiva “Hammer” si prende davvero in parola, confermandosi un autentico martello, con la batteria di Fabio Catozzi che picchia come non mai; se il riff di “My Mind” è così ruvido da sconfinare nei territori noise, sicuramente la seguente “Hate Me” non è da meno, con accelerazioni di pura scuola trash metal, ed infatti è stata scelta recentemente come secondo singolo e video; lo sgomento che ci pone questa odierna ondata di terrorismo fanatico si coglie nella magnetica “To Live or To Die”, con il basso di Lorenzo Grassi sugli scudi; le vocals si fanno più taglienti nell’intensa “Head”, arricchita da echi industrial, mentre “I Don’t Care” è una fucilata alternative rock in piena regola; il giro di chitarra di “Your World” sfodera un tono talmente cupo e tenebroso da fare impallidire Zakk Wylde, mentre a chiudere il lotto giunge la pimpante ed enigmatica cover di Lady Gaga “Poker Face”, particolarmente divertente ed ispirata.

La distribuzione sul mercato discografico sarà curata da Artist First e l’album sarà inoltre disponibile negli store online e su tutte le piattaforme streaming. Chiaramente non c’è spazio per le ballad in questo “Life”, non c’è margine per i compromessi, il suono si mantiene poderoso e pressante dalla prima all’ultima nota. La compattezza e l’affiatamento tra i componenti della band si colgono a piene mani praticamente in ogni solco, ed è un altro valore aggiunto per un lavoro massiccio, crudo e vigoroso.

Ivan Faccin

Tracklist:
1. Life
2. Walking in My Shoes
3. A Good Day
4. Hammer
5. My Mind
6. Hate Me
7. To Live or To Die
8. Head
9. I Don’t Care
10. Your World
11. Poker Face

Membri del gruppo:
Lorenzo Grassi (bass guitar)
Lorenzo Ricci (vocals & rith. guitar)
Giordano Conti (guitars)
Fabio Catozzi (drums)

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