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VIENE DIFFIDATO PER AVER UTILIZZATO LO STESSO TEMPLATE PER IL SUO SITOQuando il diritto di …

VIENE DIFFIDATO PER AVER UTILIZZATO LO STESSO TEMPLATE PER IL SUO SITOQuando il diritto di …

Comunicato stampa

VIENE DIFFIDATO PER AVER UTILIZZATO LO STESSO TEMPLATE PER IL SUO SITO
Quando il diritto di autore viene strumentalizzato a danni di terzi.

Ai tempi dell’informazione libera e diffusa sul web è quasi obbligatorio avere un legale in grado di opporre precisi diritti di fronte a richieste pretestuose avanzate da malintenzionati.

Sulla scia di questa problematica evidenziata, l’ articolo tratta in particolare della vicenda capitata nel 2015 a Emanuele, fondatore di una radio online noprofit con più di 12000 ascolti giornalieri. Il soggetto in questione ha ricevuto delle diffide da parte dell’amministratore di un altro forum musicale per “violazione del diritto d’autore” in quanto il template utilizzato sul suo sito personale era lo stesso del sito del diffidante.
Un chiaro esempio di appropriazione illecita di un’opera: poiché il template era stato scaricato e non creato da chi ne rivendicava la paternità si sarebbe dovuto parlare di diritto di utilizzazione, diritto del quale godeva però anche Emanuele e chiunque altro avesse scaricato quei contenuti.

La diatriba ha avuto risvolti concreti quali la messa offline del sito di Emanuele e l’isolamento sociale nella cerchia di colleghi e amicizie comuni.

Poiché episodi simili sono continuamente in agguato “dietro l’angolo di ogni http://” vorremmo informare i naviganti del cyberspazio sulla facilità con la quale possono formarsi situazioni ambigue  strumentalizzabili, e sensibilizzare sulla conoscenza delle norme vista la complessità del diritto d’autore sul web.

La moltitudine delle opere, la facilità della loro condivisione globale e fruibilità rende più agevole il plagio che non la denuncia di questo. Il confine fra l’utilizzo lecito e la copia è sottile e non immediatamente tracciabile: imitare, ristrutturare, elaborare, non citare le fonti, è sufficiente per spacciare come proprie le idee di altri. ​