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Il rap dei Fuossera, tornano con Demodè. Il 15 maggio esce il terzo album per CasaLavica …

Il rap dei Fuossera, tornano con Demodè. Il 15 maggio esce il terzo album per CasaLavica …

“Demodè” è un coacervo di collaborazioni che si materializzano in 17 tracce con featuring di: Clementino, Luchè, Raiz, Ntò, Urban Strangers, Maxdale, Virus Syndacate, Alessio Arena, Pepp’ J One, CoCo & Alex TheBug, Enzo DongPeppOh, Kimicon Twins, MV Young Killa.

Produzione artistica a cura di Rufus, D-Ross, PLEIAM, Star-T-Uffo, Geeno, NyoBass.
In pratica un collettivo capace di coinvolgere tantissimi artisti di spessore del panorama musicale nazionale e inglese. Demodé è un lavoro discografico che ha avuto una genesi di due anni e racchiude diversi generi musicali: hip hop, funk, trap ed elettronica.

Demodé” si configura come una provocazione ideologica e stilistica alla standardizzazione delle etichette della scena rap attuale. Un distacco consapevolmente spirituale dai target della moda in auge, che generano ridondanza e appiattimento non solo sonoro ma soprattutto contenutistico. È la fusione delle atmosfere “Fuossera” con nuove sonorità senza abbandonare il background classic hip hop.

La volontà di una ricerca espressiva atta a difendere l’originalità e l’evoluzione nel fedele parossismo della speciosità ante-litteram che ci contraddistingue. 
Il desiderio di rispettare sempre la concezione principale del rap, il cui fine ultimo è la trasmissione di un messaggio; in quel circuito della storia orale che è e deve rimanere tale. Testimonianza viva e mai appannaggio retorico di una rivoluzione culturale diagnostica.
I Fuossera sono: ‘O Iank (Gianni De Lisa) e Sir Fernandez (Pasquale Fernandez).
Vengono da Piscinola, da quella Napoli nord troppo raccontata da Gomorra, che i Fuossera riescono a rappresentare nelle loro canzoni con un punto di vista originale e autonomo. C’e’ sempre la possibilità di scelta nei loro testi, se pur esplicitamente riconosciuta come difficile per chi vive stretto fra la latitanza delle istituzioni e la ferocia del cosiddetto “sistema”. Pur non essendo “politiche”, le liriche dei Fuossera risultano sempre profonde e vissute, uno spaccato verosimile e crudamente poetico del contesto sociale nel quale i componenti del gruppo sono nati e cresciuti.

Nel 2005 realizzano con i CoSang il brano “Poesia cruda”, vero e proprio manifesto stilistico e programmatico delle due band. Nel 2007 esce “Spirito e materia“, il loro debut album, impreziosito dalle collaborazioni con gli stessi CoSang, Marracash, Monsi du 6, Vincenzo da Via Anfossi. Viene accolto con entusiasmo da pubblico e addetti ai lavori. 
Cofondatori insieme ai CoSang del brand Poesia Cruda, i Fuossera incrociano con questi ultimi numerose collaborazioni nei rispettivi lavori discografici e nell’omonimo Poesia Cruda Mix Tape Vol.1 uscito nel 2010.

Nel 2011 mettono al mondo il loro secondo album, che si chiama “Sotto i Riflettori“, co-prodotto da Poesia Cruda Dischi e Vesuvio Live Music, stampato da Full Heads e distribuito da Audioglobe.

“Sotto i riflettori”, si caratterizza per una maggiore solarità e un più ampio uso di testi in italiano, pur senza abbandonare quell’idioma napoletano molto serrato che e’ uno dei marchi di fabbrica del gruppo.
Negli anni successivi accumulano tante collaborazioni e concerti, pubblicano singoli come “Chiedo solo un minuto”, “N.A.” e “Hotel Italia” iniziando la collaborazione artistica con Casa Lavica, partecipano alla realizzazione dell’opera teatrale “Ma’lessere” con la riscrittura del primo atto all’Amleto di William Shakespeare e prendendo parte alla messa in scena dell’opera drammaturgica del regista Davide Iodice.