Now Reading
HOME FESTIVAL: FABIO BARBIERI – Intervista al “tutor” del condominio

HOME FESTIVAL: FABIO BARBIERI – Intervista al “tutor” del condominio

FABIO BARBIERI – E’ l’angelo dei residenti, il responsabile dei rapporti coi vicini di “casa” e il coordinare del gruppo di trevigiani che sostengono l’Home Festival nel quartiere, quelli che aiutano il festival con pulizie e nella gestione del rapporto “porta a porta” per far sì che tutti possano dormire sonni tranquilli.

 
FABIO BARBIERI, ti definiscono l’angelo del condominio nella presentazione.
Più che angelo dei residenti sono un loro amico oppure mi piace pensare il vicino ideale della porta accanto. Mi piace ascoltare prima di parlare, comprendere e capire … queste doti stanno facendo sì che molti vicini mi aprano le loro porte di casa e sia il benvenuto.
 
Forse l’incarico più difficile di tutti, calmierare chi dal festival e dalla musica ricava solo fastidio e traffico, senza magari essere minimamente interessato all’evento.
E’ stato il mio primo pensiero: che razza di patata bollente mi state dando???? Invece mi sono trovato a conoscere persone umili e generose, ad avere con loro un rapporto reciproco di stima. Mi considerano il loro referente, mi chiamano e mi scrivono. Il dialogo è cordiale e disteso, mi abbracciano. Con alcuni residenti è nata un’amicizia oppure con alcuni anche un rapporto di lavoro nel Festival. Questo compito è diventato per me una missione e mi riempie di emozione.

Come riesce a far digerire i disagi a chi si trova 100.000 persone attorno a casa, le strade piene e quanto altro.
Veramente da digerire sono i pranzi prelibati che ogni tanto mi offrono a casa loro, oppure i tanti vari ammazza caffè. A parte gli scherzi, i Residenti sono persone intelligenti e comprensive. Capiscono che è impossibile non avere disagi durante l’Home Festival, ma quando vedono che da parte nostra c’è dimostrazione sincera nel voler fare il meglio perché questi disagi non accadano loro sono comunque sereni. Il fatto che possono chiamarmi se è successo qualcosa o sistemare qualcosa in tempi brevi questo li rende tranquilli
 
Quali accorgimenti mette in atto per minimizzare  i disagi?
Semplicemente ascoltare quello che mi chiede il residente ed essere REALMENTE disponibile e reperibile.  Se una famiglia si sente più sicura ad avere una luce in più o una transenna in più perché non esaudirla??? I Residenti chiedono un referente che sia presente e piccoli accorgimenti, non hanno pretese assurde.

Immagino che l’opera inizi molto prima del festival.
Questo è il quarto anno che mi occupo del rapporto coi Residenti e sono felice della strada percorsa tra HOME FESTIVAL e i Residenti.
 
Quando finirà dove la troveremo? Altre zone da pacificare?
Non mi troverete, devo “pacificare” i rapporti con la mia amata fidanzata trascurata

MAURIZIO DONINI

 
www.homefestival.eu