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GREGOR FERRETTI – Intervista al cantante op. PFM “All the best” @ Teatro …

GREGOR FERRETTI – Intervista al cantante op. PFM “All the best” @ Teatro …

eFM dopo aver girato il mondo è tornata in Italia ed ha scelto la città di Bologna per la data esordio di un tour che registra già tutti sold out. Premiata Forneria Marconi ha portato sul palco del Teatro Il Celebrazioni uno show che ripercorre l’”all the best” dei suoi 45 anni di carriera. L’onore di aprire lo spettacolo è stato dato al poeta cantautore ravennate Gragor Ferretti, onorato, felice e un po’ incredulo dell’apprezzamento ricevuto dal pubblico “non facile” della PFM.
 
Ciao Gregor, innanzi tutto complimenti per la tua esibizione. Per iniziare vorrei chiederti cosa ha significato per te esibirti su questo palco, nella “tua” Bologna, città alla quale hai dedicato anche una canzone “Il fiume”?
Devo dire che è stato veramente emozionante, sono felicissimo di questa esperienza. Bologna è una città straordinaria, una città che io amo profondamente che ho deciso di lasciare per un senso di ritorno alle radici, alla tradizione, al folklore, all’arte popolare, ma è una città a cui sono molto legato. A Bologna ho incontrato Lucio Dalla dopo avergli suonato il campanello fino a quando non mi ha aperto. Questa è anche la città dove a un certo punto scorre, sotto i portici, un fiume. Ed proprio quel fiume che ha ispirato il nuovo singolo estratto dal mio album “La Divisione Aritmetica” che è in rotazione radiofonica in questi giorni. E’ bellissimo, qui mi sento veramente come a casa. E’ stato molto emozionante, molto bello e soprattutto è stato inaspettato il calore del pubblico, in quanto il pubblico di PFM, è esigente e preparato.
 
Nel tuo percorso hai incontrato molti artisti che ti hanno aiutato e ispirato. PFM che ruolo ha avuto e sta avendo per la tua carriera?
A PFM sono legato umanamente e professionalmente, faccio parte di Aereostella, la stessa etichetta discografica. La mia manager laia De Capitani è la mia discografica , e il sostegno artistico e umano, i consigli del saggio Franz (Franz Di Cioccio componente di PFM), sono stati per me momenti di grande crescita umana e artistica.
 
Quale dei tuoi brani ti piacerebbe fosse portato in giro per il mondo dalla PFM?
Di certo “Il fiume”, perché è una canzone che Franz Di Cioccio apprezza e di questo sono molto onorato. Secondo lui è, al momento, forse la mia canzone più bella.
 
Premiata Forneria Marconi prende il nome da un luogo importante per un ex componente del gruppo Mauro Pagani, anche tu hai un locale a cui sei particolarmente legato?
Dal punto di vista musicale i luoghi a cui sono legato sono molti. Sono molto affezionato al Bravo Caffè a Bologna in quanto lì si è svolta una data molto importante per me. In quell’occasione ho avuto il piacere di duettare con un grande padrino Omar Pedrini, il mio grande zio rock, sulla sua canzone “Sole spento” e sulla mia il “Ritratto (di me)”, brano che piace a Omar. Un altro luogo a cui sono legato è il teatro comunale di Russi dove io e il buon amico Sandro Mazzanti abbiamo realizzato il videoclip a costo zero di “Portuale” che mi ha portato a conoscenza del pubblico, di conseguenza per me non può che essere un posto magico. Poi c’è Lipari, le isole Eolie, per me una seconda casa, ma questa è un’altra storia.
 
E’ passato da poco l’8 marzo, dunque vorrei chiederti quanto hanno influenzato le donne la tua arte?
Questa è proprio una bella domanda. Devo dire che il mio rapporto con il gentil sesso è sempre stato piuttosto travagliato, se si ascoltano le mie canzoni ci se ne rende conto che io e l’amore abbiamo spesso fatto a pugni. Diciamo che la musica è come la vita, è come l’amore inesauribile. L’Amore, quello con la A maiuscola, è qualcosa di veramente importante. Io sono una persona che vive tutto profondamente, di pancia. Ho incontrato nel mio percorso di giovane uomo donne con le quali purtroppo non siamo riusciti, nonostante le migliori intenzioni reciproche a portare avanti, a far sbocciare il fiore, nonostante lo avessimo innaffiato e trattato con cura. E’ la vita, a volte sceglie per noi. A volte l’amore non basta. A volte serve di più. Ma non perdo la speranza, e intanto scrivo canzoni. Sono grato ad ognuna di loro per avermi accompagnato e insegnato, lasciato qualcosa, chi nel bene, chi nel male, ma questo in generale vale per ogni persona della mia vita. Sono una persona semplice, ma complessa al tempo stesso, forse anche per via della mia professione, vivo momenti di grande introspezione e scrittura e altri di grande ilarità e dolcezza, passione. E’ il mio lavoro, e non è semplice da conciliare con l’amore. Questo tema farà parte di una canzone del prossimo album. rivelazione! Credo nell’amore, nelle donne, negli esseri umani, nelle canzoni.
 
Se fossi nato negli anni ’70 come la PFM dove c’erano solo dischi e tour e non esistevano internet e i social, pensi che la tua musica avrebbe avuto lo stesso percorso?
Sono sui social, li uso e li trovo utili, mi piace molto instagram, per me è come una specie di diario di viaggio. Mi trovi su facebook, twitter, instagram, ma attenzione: la differenza tra essere un prodotto dei social e utilizzare i social è molto grande. E’ l’identità. Credo sia giusto e normale utilizzarli, per arrivare alle persone e questo è il motivo per cui utilizzo questi strumenti, ma bisogna stare attenti secondo me, a non farlo con dipendenza, sono armi taglienti. Credo che negli anni ’70 come oggi, lo “strumento” migliore per un artista sia la propria l’identità, la propria storia, il sudore del palco, quello delle luci che ti bruciano la faccia, delle spie che fischiano, dove non si finisce mai di imparare. Detto questo ognuno vive la propria epoca, e con essa è normale confrontarsi. Siamo quello che mangiamo, siamo quello che respiriamo, siamo quello che ascoltiamo e di conseguenza siamo quello che viviamo. E’ inutile fare il Don Chisciotte della situazione, quel mulino gira molto più forte di noi, penso si giusto utilizzare quella ruota con saggezza, ironia e soprattutto, rimanendo sempre se stessi.
 
Presto ti rivedremo qui a Bologna, in uno spettacolo che si annuncia pieno di sorprese.
Il 29 marzo a Parco Nord Bologna porterò “MALEDETTO CHANSONNIER!”: Gregor Ferretti in #LaDivisione aritmeticaTour all’interno dello Psychiatric Circus. Per quell’occasione ci sarà un circo vero e proprio e non solo il mio piccolo circo itinerante che porto in giro insieme a Olindo l’elefante, al naso rosso e alle bolle di sapone. Ci saranno cose straordinarie, personaggi incredibili, invito tutti a venirle a vedere. Ne sono felice. Venite?
 
LOREDANA LANZONI
Photo by ANDREA BRUSA
 
http://www.gregorferretti.it 
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http://www.tuttorock.net/concerti/omar-pedrini-ft-alberto-bertoli-friends-a-cena-con-lartista-fontanelice-bo-7-3-2015 
http://www.tuttorock.net/recensioni/gregor-ferretti-la-divisione-aritmetica