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GIAGGIO – Intervista al producer

GIAGGIO – Intervista al producer

Ciao Giaggio, so che questo è il nome d’arte che hai scelto inconsapevolmente, quando ancora bambino non riuscivi a pronunciare bene il tuo nome all’anagrafe, ovvero Claudio: pensi che questo soprannome ti abbia portato fortuna?
Ciao !…assolutamente si…diciamo che ci ho messo un pò ad arrivarci, a focalizzarmi…ho cambiato nome d’arte varie volte ma ad un certo punto Giaggio è affiorato naturalmente, come era giusto che fosse.
 
Sdrumità Records è il nome della digital label fondata da te nel 2014, anno in cui vinci anche il “MArteLive” come producer di musica elettronica. Raccontaci un po’ cosa significa oggigiorno fondare un’etichetta “digitale” e quali qualità bisogna avere per distinguersi nel campo della “electro-music”.
Significa essere “liberi”, poter pubblicare cosa si vuole, nell’esatto momento in cui lo si vuole pubblicare, senza dover stare o meglio sottostare alle regole del mercato. La mia digital label è ancora molto molto piccola ma spero di portarla a crescere molto in fretta e di poterla distinguere dalle altre per la sua “mission”, ovvero sperimentare, senza troppi legami con ciò che alcuni mercati impongono.
 
Fra le varie attività da te portate avanti, esiste anche quella didattica. Andiamo un  po’ indietro, perché parliamo del 2004, ma vorrei ugualmente domandarti: come ti sembra venga recepita la musica dai più giovani?
In realtà ancora oggi è una attività che svolgo con molto piacere. Fortunatamente, ci sono ancora dei giovani (oddio così mi fai sentire vecchio però … 🙂  …) che si avvicinano al mondo della musica, che ne sono incuriositi, che provano ad imparare a suonare uno strumento musicale e questo non può che essere un bene! Imparare da giovani uno strumento musicale, qualunque esso sia, ti apre la mente in una maniera che non si può neppure immaginare! Quello che dico sempre ai miei allievi è :” io vi insegno il metodo, vi do i mezzi…voi cercate, sperimentate, siate curiosi!”.
 
Sembri un artista attento all’arte nelle sue più variegate sfaccettature. Dal 2012 ti occupi infatti della direzione musicale che riguarda la galleria d’arte “Le Muse Factory”. Il connubio arte-musica svolge ancora un ruolo importante in un Paese come il nostro in cui il settore cultura sembra abbastanza abbandonato a se stesso?
Si certo ! …il nostro paese è molto più ricco di arte, di musica e di cultura di quanto i media e lo Stato in generale ci vogliano mostrare. Togli pure il “sembra”, lo stato di abbandono in cui versa la cultura in questo paese, è deprimente, penoso e per nulla ottimistico ma, ancora, ribadisco fortunatamente ci sono persone, tante, che fanno della musica, dell’arte, della pittura, della scultura, del teatro, della danza, ecc ecc…la propria ragione di vita, anche se sono (siamo) lasciati soli a noi stessi, proviamo a farcela!
 
Cosa ne pensi del visual e come ti poni nei suoi confronti? Hai realizzato video? Vuoi parlarcene?
E’ un mondo che mi affascina molto e mi piacerebbe integrarlo nei miei live show. Ci sono cose che mi frullano in mente a riguardo, magari in futuro vi racconterò meglio 😉
 
Prima di entrare nel “tunnel dell’elettronica” che musica ascoltavi?
Mah, la stessa che ascolto anche oggi 🙂 il tunnel l’ho arredato e mi ci sono messo comodo…c’è un bel divano, un buon paio di cuffie e spotify 🙂 …rock, progressive, fusion, pop e ovviamente electro. Cerco di ascoltare qualsiasi cosa mi colpisca, a prescindere dalla “casella di genere” in cui si trova.
 
Durante il tuo imminente tour hai dato il “via” a un’importante campagna di sensibilizzazione “No Drugs: get drunk on sugar”(Fatevi di zucchero): vuoi spiegarci un po’ in cosa consisteva?
Il tour si è concluso qualche settimana fa, ed è stato una esperienza davvero fantastica e che già mi manca 🙂  …ho deciso di provare a sensibilizzare i ragazzi che frequentano i club al divertimento responsabile…durante tutti i live show ho distribuito delle piccole bustine di plastica con all’interno un bigliettino con i miei contatti e due “pasticche” colorate (ovviamente al cioccolato 🙂 ) …il tutto simile a quelle che ti può passare tra le mani un pusher… 🙂 Devo dire che il gesto è stato molto apprezzato 🙂
Vi invito a godervi i video racconti di tutte le tappe del tour qui:

https://www.youtube.com/playlist?list=PLk4GDp-m5B1e7N6x1Nbz7GGPCj-6E5RjI
 
Ciao Giaggio, grazie!
Ciao! e grazie a voi !
 
Dafne D’Angelo
 
https://www.facebook.com/giaggiomusic
http://soundcloud.it/giaggio_music