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CRYING STEEL – Intervista alla band

CRYING STEEL – Intervista alla band

Ho intervistato i Crying Steel in occasione del concerto celebrativo dei 35 anni di vita della band, che si è tenuto il 27 Febbraio al Locomotiv.  Ecco cosa ci hanno raccontato, in modo davvero divertente.. Un’intervista che all’inizio non sapevo come trascrivere ( e che taglio dare al tutto),  ma che poi  alla fine ho deciso di riportare per intero… Perchè questi ragazzi, oltre ad essere dei super musicisti, sono anche persone davvero “belle” e divertenti..
 
Eccovi qua ! Dunque.. che cosa vi chiedo?  Non è facile  capire,  come iniziare. Allora, festeggiate i 35 anni. Un traguardo importante.  Quando avete iniziato, nel 1982, cos’ha fatto scattare il desiderio di formare una band? 
Luca: beh, io sono arrivato poco dopo, ma per questo devi chiedere ad Angelo, che è il più vecchio.. No aspetta !! nel senso.. dal punto di vista della vita nella band ! In realtà è il più giovane di tutti !
 
Ecco ! Iniziamo subito bene ! Angelo, è vero! Tu sei stato tra i fondatori..  Raccontami un po’.. perchè avete deciso di fondare una band? Cioè: vi siete detti “Noi vogliamo suonare!”.. Ma  come mai ? E cosa ti ha ispirato, se c’è stato qualcosa ?
Angelo: Sì, io sono stato uno dei fondatori..  beh, la musica è come un sesto senso. Cioè, ce l’hai dentro. E basta . C’è poco da fare. E’ un qualcosa che hai.. Non riesci a spiegartelo..
 
Già..  Verissimo.. E’ molto bella questa cosa
Luca : eh , ma Angelo è bravo..
Angelo: E comunque, Ad un certo punto in casa mia comparve una chitarra acustica. E quindi scattò l’ attrazione, la voglia di provarla. Era come se mi mandasse dei messaggi telepatici. Una cosa alla quale magari tante persone non farebbero caso, considerandolo soltanto come un oggetto inanimato. E invece la prima volta che la prendi in mano, e che provi anche solo a muovere le corde, senti che esce una magia. Un suono …
 
Beh ma sai che ho i brividi? Stai davvero dicendo cose fantastiche… Luca, poi sei arrivato tu, e hai contribuito a questa magia..
Luca: beh, la magia l’hanno data loro  a me.   Per me entrare nei Crying Steel fu davvero il top. Era nei miei sogni. E ho realizzato un sogno. E pensa … ti dirò una cosa ..  e questa è una cosa alla quale tengo molto, e quindi dico a chi ci sta leggendo : attenzione!  Questa è una cosa molto importante perchè io non sono “un” batterista dei Crying Steel. Io sono “il batterista”, dei Crying Steel. Nel senso che da quando sono entrato nella band, non ho mai più suonato con altri. Prima sì, prima ho suonato con tante band.. ma poi non più. E pensa, nel periodo in cui ci siamo fermati, ho preso le bacchette e le ho messe in cantina. E quando abbiamo ricominciato, le ho riprese fuori ..
 
Fantastico.. io questa cosa non la sapevo..
Luca: già.. Non saprei in quale altra band suonare..
Franco: Lui non  “suona la batteria”. Lui “suona la batteria nei Crying Steel ” (ridono)
 
Franco, poi sei arrivato tu.. raccontaci
Franco: Beh io li vidi per la prima volta in un concerto a Casalecchio. Conoscevo il chitarrista che suonava con loro, Alberto Simonini.  E mentre li guardavo,  pensavo : “Ma quanto sono fighi questi? E fanno proprio la musica che piacerebbe fare a me!”.  Poi loro facevano un genere   che nessuno faceva, a Bologna, e che comunque facevano in pochi,  in Italia. Fin  da subito non mi è venuto in mente di fondare una band che facesse quel genere lì. Mi è proprio venuto in mente di andare a suonare con loro ! E infatti alcuni mesi dopo mi fecero  un provino. Che andò benissimo, perchè volevano proprio  mandarmi a casa, e prendere un altro! (ride)
Luca: Sì ! Anche con me successe la stessa cosa ! Poi vi racconto!
 
Ah ah ! Ma no! Ma come ?  Ma.. era Angelo, che decideva? Era lui  l’ Art Director della situazione ? Angelo, sei stato tu a bocciare questi due ?
Franco: No,  veramente Angelo era quello che bocciava i cantanti ! Che li mandava via ! (ridono tutti)
 
Ragazzi questi aneddoti sono meravigliosi! Io non li conoscevo.. Insomma, veniamo al dunque.. Franco, questi qui non ti hanno preso!
Franco: ma no, veramente non è che non mi hanno preso.. Volevano prendere un altro!!
Angelo: fu una questione di prezzo ! Gli abbiamo chiesto : “Quanto ci paghi ?”
Franco: ecco vedi? Fu uno dei primi “pay to play” !!
 
Ecco, che se io volevo fare un’intervista seria… Franco, quindi hai iniziato così
Franco: Esatto, è iniziata questa mia avventura. Con tanto entusiasmo e con tanta voglia di suonare e di fare cose.  E anche per me è stato come il realizzarsi di un sogno.. Perchè era la musica che volevo fare, e che nessuno faceva.
 
Un sogno che continua ! Ramon, dimmi un po’.. Com’è cantare con loro?
R. I ragazzi, come ho già detto altre volte, mi hanno accolto davvero a braccia aperte..  E poi io ho sempre cantato questo genere.. Ed è per me la possibilità di condividere un pezzo di storia. E’ tutto lì.. E’ importantissimo, perchè poi io ho, e ho avuto,  esperienze anche con altre band, e c’erano dei limiti .. che con loro non ci sono mai stati .  A livello affettivo, a livello di proposte, a livello di musica e di situazioni. Ho avuto esperienze che sicuramente non erano idonee a quello che volevo fare io. Con loro, in un certo senso, ho avuto la strada spianata.. Per fare tutto.. Un’esperienza e un percorso fantastico..
 
Già.. loro sono davvero dei grandi
Luca: volevo raccontarti quella cosa del provino.. Io feci il provino e volevano scartarmi, come dicevo prima. Ma io so cosa successe dietro le quinte, nel backstage. Dunque, io suonai con loro, e poi si riunirono per decidere. Mi lasciarono lì, tipo come duccede nei talent, o nei contest… Seppi poi quali furono i discorsi tra loro. Luca, il cantante, disse: “Questo qui con noi non ci azzecca nulla! Ci vogliono almeno due anni prima che possa suonare con noi” . (ridono)  Ma poi Angelo, che ci vedeva lungo, perchè lui poi alla fine era  il vero manager della band , disse ” Ma secondo me, se si impegna, ce  la può fare”
Franco: Anche perchè lui suonava in un gruppo Rockabilly..
Luca : Oh Yes!  Quindi poi alla fine mi diedero fiducia, e io studiai… studiai… studiai…
 
.. e passasti dal Rockabilly al Metal..
Luca: .. e passai dal Rockabilly ad essere colonna portante della band !! (ride) Perchè poi gli altri hanno ruotato.. sono usciti, e io sono rimasto lì !
 
Ecco.. capito?  Bene ! Allora.. J.J… Tu sei l’ultimo arrivato, in ordine di tempo. Come mai sei entrato nei Crying Steel?
J.J. : Perchè ero il meglio che c’era in circolazione !  (ridono tutti) Non solo a Bologna. Tanto meno a livello italiano ! (altre risate) . Scherzi a parte, una sera Franco mi ha avvicinato e mi ha detto che Massimiliano Magagni, il chitarrista arrivato dopo Simonini, per inderogabili impegni di lavoro era costretto a lasciare la band. E mi chiese se volevo entrare a far parte dei Crying Steel. Io risposi che, prima di fare dei passi, sarebbe stata buona cosa sentire da Max , quello che ne pensava a riguardo. E lui mi disse : “Max mi ha fatto tre nomi. Il primo dei quali è il tuo” !
Luca: Già, gli altri due erano Max Magagni  e Max Magagni !! (ridono tutti)
 
Ecco .. Mi sa che io alla fine di questa intervista non ci arrivo.. Dicevamo.. beh.. Fantastico ! E’ stata, diciamo,  un’investitura quasi ufficiale..
J.J. : Esatto ! E quindi siamo arrivati già a..  due anni..  ?
Luca : tre anni ! Il tempo vola ! Anzi no.. “Time stands steel”  !!  (ridono tutti)
J.J. : Ah già.. fine 2013..
 
Dunque, domanda che faccio sempre a tutti: cosa vogliono fare i Crying Steel da grandi?
Luca: Intanto il nuovo album. Abbiamo già una dozzina di pezzi sui quali stiamo lavorando..
 
Un disco che uscirà, quando?
Luca: Un disco che dovrebbe uscire entro quest’ anno.. Ma per tutta una serie di motivi che saranno chiari in seguito.. Che non possiamo anticipare..
Franco: e poi vorremmo prenderci qualche soddisfazione dal punto di vista dei live, per quanto riguarda l’estero. Speriamo vadano in porto contatti importanti.. Quella dell’estero è   una dimensione con la quale ci piace confrontarci..
Luca: sì, l’estero ci è un po’ mancato. In questi anni abbiamo suonato tantissimo in Italia, ma poco al’estero
 
Beh io ve lo auguro. Ragazzi, sentite, come andrete su quel palco stasera? Cosa provate?  Siete emozionati? Stasera tra il pubblico ci sono tanti amici.. Tutti per voi .. ci sono le band che vi precederanno sul palco..
J.J. : Beh, un po’ di emozione c’è.. se non fosse che durante il soundcheck abbiamo praticamente già fatto tutta la scaletta !! Quindi l’hanno già sentita tutti !  
Franco: Sbagliandola completamente, come sempre !! (ridono tutti)
Luca: Il fatto è che la maggior parte dei pezzi che faremo stasera, non li suoniamo live da tentissimi anni. Nel senso che l’ ottanta per cento della scaletta è tipo da trent’anni che non la suoniamo! Perchè stasera suoneremo per intero l’ EP Crying Steel” e l’ Album “On the prowl”
J.J. : E’ che tra il pubblico ci sono tanti amici, e ci sentiamo  quasi a casa! Diciamo che forse quella un po’ più sotto pressione, è la tastierista!
 
Eccola ! Sandra ! Detta She-ra.. Tu sei la tastierista delle Queens of Noise, e stasera coi ragazzi suonerai tutti i brani di “On the prowl”. E per fortuna una presenza femminile, in mezzo a tanti maschi.. La sola, presenza femminile. Stasera le uniche due donne su quel palco saremo io e te !! Dimmi un po.. tu che c’ azzecchi con loro? Perchè sei qua? E dimmi un po’ le tue impressioni
Sandra: Veramente me lo sto chiedendo anche io ! (ride).  Beh i ragazzi mi hanno “incastrato” in questa cosa, e io sono veramente contenta di salire sul palco con i ragazzi 
 
Quindi sei contenta .. sei emozionata..
Sandra : Sono contenta ! Sono onoratissima.. Sono molto emozionata !Speriamo di non fargli fare  brutta figura !
 
Ma và !! Ma che figura .. Luca, lei suonerà con voi, perchè nell’ album “On the prowl” c’erano anche delle tastiere, giusto? 
Luca : Esatto !! Brava..  Sai che non sembra, ma.. ne sai a pacchi !!
 
Eh , ma io ho studiato , sai?  Adesso farò un Almanacco Mercury sui Crying Steel !
Luca : ottimo !! Sarà un successone !
Franco: Volevo chiudere dicendo   una cosa. Che per noi è stato davvero bello quando abbiamo saputo che tutte le band avevano accettato l’invito con entusiasmo,  a venire a suonare qui stasera . E questo è il modo in cui la stiamo vivendo noi. Il condividere con altre grandi band bolognesi questa festa, è magnifico .
 
Lo spirito della musica in fondo è questo…  Grazie ragazzi ! Grazie di tutto. Siete magnifici.
C.S. : Grazie  a te ! E  a Tuttorock
 
FRANCESCA MERCURY
 
 
CRYING STEEL :
Alessandro  “Ramon” Sonato – voce
Franco Nipoti – chitarre 
Luigi “JJ” Frati – chitarre 
Angelo Franchini – basso
Luca Ferri – batteria 

CRYING STEEL 
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http://www.tuttorock.net/concerti/crying-steel-thundergods-tour-2016-35-anniversario-live-locomotiv-club-bologna-27-2-2016