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Banda POPolare dell’Emilia Rossa – iNTERVISTA ALLA BAND

Banda POPolare dell’Emilia Rossa – iNTERVISTA ALLA BAND

Innanzitutto chi è la Banda POPolare dell’Emilia Rossa?
La nostra Banda nasce con un obbiettivo preciso. Stanchi del conformismo mediocre di una sinistra che ha ormai capitolato alle logiche del mercato. Stanchi anche della musica disimpegnata ed artificiale imposta dalle case discografiche, abbiamo voluto riprendere la tradizione della musica militante e proletaria. Da un lato riarrangiando in chiave più articolata i pezzi tradizionali del movimento operaio e dall’altro proponendo brani nuovi completamente nostri. 

Quali sono le sue influenze musicali?
Sono senz’altro molteplici. Certamente gli Area sono primi tra questi per il loro spirito e la loro base ideologica ancor prima che per quella musicale che ovviamente non pensiamo minimamente di imitare. Loro erano musicisti sublimi, noi siamo essenzialmente dei metalmeccanici prestati alla musica. Inoltre siamo certamente influenzati sia dalle ricerche musicali di Gianni Bosio e dell’Istituto de Martino che dagli autori operaisti per eccellenza quali Amodei, Pietrangeli, Della Mea ecc. In questo senso senz’altro sentiamo il contributo anche dei vari canzonieri da quello delle Lame a quello del Lazio nonchè i Carnascialia. Altro filone che ci ha influenzato è sicuramente quello della musica militante partenopea. Ezezì, Nuova compagnia, Napoli Centrale. Menzione sicuramente a parte merita Daniele Sepe da cui abbiamo sicuramente tratto ispirazione nell’idea di riprendere e riarrangiare i pezzi tradizionali.

Da chi è composta?
E’ composta da militanti operai delle principali fabbriche metalmeccaniche della provincia di Modena, dalla Ferrari alla Maserati alla Crown.Più una laureanda precarissima, un violinista altrettanto precario, un insegnate, un pianista e un dipendente arci.

Cosa si propone?
L’applicazione del motto surrealista di Breton “L’indipendenza dell’arte per la rivoluzione, La rivoluzione per la liberazione definitiva dell’arte”.

E’ la voce di chi?
Di chi vuole riportare al centro con orgoglio l’identità anche culturale della classe operaia e l’idea che lottare per cambiare questo mondo non solo è possibile ma è soprattutto necessario e più attuale che mai.

Cosa si prova a cantare le canzoni che hanno accompagnato la Resistenza?
L’orgoglio e l’emozione di mantenere viva una storia rivoluzionaria gloriosa e meravigliosa.

A quando un album di inediti?
Già nel primo disco erano presenti due inediti: “Mimma e Balella” dedicata alle martiri partigiane Irma Bandiera e Gabriella degli Esposti e “Riscossa Operaia”. Il prossimo disco uscirà in autunno. Abbiamo pubblicato da poco il primo singolo “La Madre del Partigiano” tratto da una poesia di Gianni Rodari. Il disco sarà un bel mix di generi culture e di lotta. Saranno molti brani nostri e qualche classico.

MONICA ATZEI

La recensione
https://www.facebook.com/BandaPoPolareDellEmiliaRossa/timeline 
http://bandapopolaredellemiliarossa.it 
https://itunes.apple.com/it/artist/banda-popolare-dellemilia/id602264209 
http://www.lafeltrinelli.it/musica/cd-album/banda-popolare-dell’-emilia-rossa/1491214/33