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ANHIMA – Intervista a Daniele Tarchiani

ANHIMA – Intervista a Daniele Tarchiani

In occasione dell’uscita del loro nuovo, bellissimo, album, abbiamo intervistato Daniele Tarchiani su storia e futuro della band.

Una carriera che si preannunciava sfolgorante con grandi collaborazioni come Pelù e Maroccolo, poi invece un improvviso stop, cosa è successo? Come dicono eravate troppo avanti?
Grazie a te per la possibilità di raccontare la nostra storia, la storia di una band Italiana che non ha mai smesso di credere alla possibilità di fare Rock in una nazione che non ne ha una spiccata tradizione.. Ma come dico sempre, si nasce pop e si nasce Rock.. non è una scelta è una necessità.
Comincerò con la citazione di un grandissimo scrittore di canzoni che ci ha portato in giro per il mondo come nessun altro.
Molto tempo fa vidi in televisione un reperto, uno stralcio di intervista a Domenico Modugno in cui gli si chiedeva quali fossero le tre cose che portavano al sicuro successo un artista. Lui rispose con l’ironia e l’allegria che lo contraddistinguevano: FORTUNA FORTUNA E FORTUNA.. La nostra storia è costellata di eventi molto fortunati e sfighe perniciose.. Abbiamo cominciato stipulando un contratto per tre anni con la BMG Ariola col il nome Dharma, avevamo inciso un provino su cassetta con i nostri unici 4 pezzi.. avevo 24 anni.. Poi successivamente decidemmo per nostra volontà (eravamo pazzi..eravamo?) di sciogliere il contratto dopo il nostro primo album Omonimo che non era andato neanche male. Quindi la collaborazione con Gianni Maroccolo, fruttata anche dalla frequentazione con Piero mentre stava incidendo SPIRITO con un equipe di lavoro incredibile Rick Paraschar (Pearl Jam) Michael Tacci (metallica) mi piazzai in studio con loro per un mese e con Piero scrivemmo un pezzo insieme nei pochi momenti di tempo libero” VIVO” che è uscito successivamente come singolo e video (girato al palazzetto il Mandela Forum di Firenze davanti a 5000 persone). Ecco mentre stavamo finendo i mixaggi con Gianni Maroccolo ho visto staccare in diretta un assegno da 60 Milioni dal titolare della FLIYNG RECORD Flavio Rossi per fermare il nostro master. Stipulammo un contratto con la Flying di 3 dischi in 5 Anni.. valore complessivo nel 95′ UN MILIARDO!.(come è cambiato il mondo musicale eh?).. Fortuna Fortuna e Fortuna. Dal  primo album “Toccato dal Fuoco” uscirono tre singoli Dritto Al Cuore che è stato seriamente in testa alle classifiche nazionali, Vivo, e Un Salto Nel Buio. I nostri amici Karma che uscirono quell’anno prima di noi, ci costrinsero in qualche modo a cambiare nome (Karma- Dharma non Stava bene) in ANHIMA,  portandoci dietro quell’acca di troppo per ricordo.
Nei due anni successivi facemmo circa 140 date l’anno non solo in Italia mi capitò anche di duettare con Robbie Krieger (leggendario chitarrista dei DOORS) su Road House Blues.. Brividi!! Fortuna Fortuna e Fortuna.. ma anche tanta energia  serio impegno e professionalità intendiamoci (pensa che a causa del super lavoro mi sono operato alle corde vocali.. PAURA!!) Ecco, mentre avevamo già fissato la data di inizio delle registrazioni del secondo album del contratto, mi arrivò una triste notizia..il nostro avvocato ci comunicava che la Flying  Record non esisteva più.. FALLITA!.. in un nanosecondo tutta la band col culo per terra.. Riuscimmo comunque ad incidere Quello che si chiama IMPOSSIBILE MUTAZIONE grazie all’interesse di un grande produttore, direttore d’orchestra, fottuto inossidabile Rokkettaro, Sergio Taglioni.. (Paolo Benvegnù.. etc).. e uscimmo un po’ in ritardo per la Sony Music.. ma tanto come dicono, eravamo troppo avanti (che non è detto sia un pregio) Poi cominciarono a dire che il Rock era finito.. ma ci credemmo solo noi in Italia come sempre.. forse come adesso.. In effetti non tutti sanno che il brano omonimo Impossibile mutazione Facente parte del best of 18 Anhima, la nostra Reunion, di due anni fa che è stato in classifica per sei mesi su Virgin Radio, era di 14 anni prima..che ne pensi? Eravamo  Avanti?.. IL nostro attuale produttore Fabrizio Simoncioni (non credo ci sia bisogno di presentarlo 57 dischi di platino non solo in Italia e due nomination al Grammy Awards come ingegnere del suono collaborazioni con Ligabue, Negrita, Gianna Nannini etc.) ci ha sentito per radio e contattato portandoci così al Garage Studio del suo socio Fabrizio Vanni che è diventato poi l’altro nostro produttore. Dando vita al nuovo progetto La Cruna Dell’Ago.
” Impossibile Mutazione”.. Dicevo, contaminazioni elettroniche su basi Grunge.. pattern di percussioni provenienti da ascolti come Prodigy e Chemical Brothers.. inserimenti in scioltezza di archi e pianoforti grazie a Sergio.. Insomma più o meno facevamo (ma lo facciamo ancora) i cazzi nostri. Beh Fratello scusami.  Mi hai fatto una domanda e ti ho risposto con una biografia.. Fanne pure quello che vuoi.
 
La definizione di ‘commerciale’ che qualcuno vi ha appiccicato addosso mi pare assurda, se per commerciale si intende musica e testi facili facili, se si tratta di vendere tanto magari….
Commerciali.. Beh io penso che ormai sia una definizione obsoleta, Diciamo sicuramente pur avendo fatto un album prodotto da Gianni Maroccolo non abbiamo mai, o non siamo ma stati connotati, come militanti nella schiera considerata intellettuale italiana. Rappresentata a quei tempi dal Consorzio e da un certo tipo di stampa e di riviste orientate. Ma sinceramente, non ci siamo mai beccati una critica negativa.. CHARLES BUKOWSKI diceva, “il genio è chi riesce a scrivere cose profonde in maniera semplice” Magari!!
Ecco io sono un po’ stufo di quel rock per forza introverso, incazzato per necessità di collocazione, sempre immancabilmente contro qualcosa piuttosto che a favore.. Poi oggigiorno è pericolosissimo parlare di politica perchè ti cambiano le cose sotto al culo velocissimamente e quello che è vero oggi domani potrebbe non esserlo. Ma si può fare politica anche parlando di cose di tutti i giorni anche in una canzone d’amore, è l’atteggiamento dialettico, i tuoi trascorsi, la cultura. La vita è politica…
Commerciali? ben venga se questo significa arrivare alla gente e portare il rock fuori da quella cerchia Radical Chic che ci ha ammanettato da sempre e che finisce poi per costringere il nostro genere ad essere patrimonio di chi se lo può permettere economicamente non essendoci un vero ritorno lavorativo.
 
Come avete passato gli anni precedenti la réunion?
Dopo Impossibile Mutazione caduto nel vuoto musicale della Sony di quell’epoca, ci siamo sciolti, la nostra età trentenne non ci permetteva di continuare un’attività che non ci dava in quel momento garanzie economiche di sopravvivenza. Ognuno ha seguito la propria strada, nessuno ha smesso di suonare, ma non abbiamo portato avanti nessun progetto legato alla band Anhima. Io personalmente ho fatto di tutto, cantato di tutto, sono stato anche 4 mesi a Singapore con una band di musica internazionale in un mega locale da 2000 persone suonando tre ore a sera sei giorni su sette.. esperienza bellissima, faticosissima, ma assolutamente formativa. Comunque ho fatto anche il saldatore, l’operaio, e  poi sfruttando i miei studi provenienti dal liceo artistico e la facoltà di architettura mai finita appunto seguendo la passione per la musica, ho cominciato a fare il designer e con mio fratello Filippo sono diventato il titolare di un azienda che è arrivata ad avere 15 dipendenti.. chiusa poi col sopraggiungere della crisi che ha coinvolto tutto il mondo. Ho avuto una bambina meravigliosa che adesso ha 9 anni e si chiama Lola.. Sono stato anche in clinica per qualche problemuccio con l’alcool..
E poi ho ricominciato a scrivere.. e come per magia, davvero, a tutti è tornata la voglia di riunire la band.. abbiamo visto la luce come diceva John Belushi.. Ci siamo riaffacciati Timidamente pubblicando il Bast Of 18Anhima.. il resto lo sai.
 
In molti pezzi ho ritrovato, ed è un complimento, molte affinità con il rock più arrabbiato di Ligabue, è corretto?
Assolutamente corretto se ti riferisci all’atteggiamento letterario, io con tutto il rispetto sono sempre stato dalla parte del Liga piuttosto che da quella del buon Vasco ..che però scusa, non considero Rock, a mio giudizio non basta una chitarra elettrica.
Da un punto di vista musicale, a parte la definizione Pearl Jam Italiani che ci ha connotati per anni di tutto rispetto, adesso abbiamo fatto una scelta di sound, anche grazie a Fabrizio Simoncioni, che sposta la band nettamente verso la riscoperta del passato. IL post Punk, la Wave, quando il rock Italiano è davvero nato e si è evoluto.
Questo connubio passato-presente che riemerge da ascolti come Cult, Killing Joke, Mission, Joy Division, per arrivare adesso ad  Editors, Placebo, Interpol, si è fuso nella nostra naturale attitudine alla canzone,(per questo mi commuovo anche con i Cold Play) e ha dato vita ad un album, La Cruna Dell’Ago, che orgogliosamente ritengo poco simile a qualunque corrente.
Di Luciano condivido senz’altro il suo impegno nella ricerca di comunicare, le citazioni letterarie, proverbiali e cinematografiche, io ogni tanto incedo in simbologie teologiche pur non essendo credente e filosofiche.. La teologia è storia.. So’ figo eh?.. Lasciami scherzare un po’..
La mia formazione letteraria però risale soprattutto ai nostri grandi cantautori italiani che arrivano dagli anni 70′ Dalla, De Gregori, De Andrè, ma anche Battiato e il padre, come lo chiamo io, Ivano Fossati. Considera comunque che ho cominciato come batterista in una band psichedelica con cui abbiamo vinto la seconda edizione del Rock Contest al grandissimo Tenax di quei tempi quando se non eri più cattivo del pubblico ti tiravano le bottiglie ahahah!!
Cinema cinema e cinema.. la forma più evoluta dell’arte ma anche i classici, Emingway, Herman Hesse, ma come non confessare l’amore cosmico per il nostro Italo Calvino. Ecco da dove provengo..
 
Come strutturate il processo creativo nel trovare testi e musica? Ruoli definiti, lavoro di gruppo, prima il testo poi la musica o viceversa?
Tendenzialmente il nostro modo di lavorare è semplice, io porto un idea, che nel tempo si è consolidata come canzone strutturata, scritta con la mia chitarraccia acustica più o meno in ogni dove. Quindi, ogni elemento della banda apporta la sua propria interpretazione e gli diamo un vestito, a volte istintivo, a volte cercato come nel caso dei pezzi di questo nuovo album. Dopo l’approvazione dei provini ci siamo chiusi in pre-produzione per venti giorni in sala prove, 8 ore al giorno per definire bene il sound e le strutture.
Riguardo ai testi io parto quasi sempre da un idea abbastanza precisa che magari mi sono appuntato sul mio libricino in qualche momento di vita. Raramente ma a volte accade, mi lascio trasportare da un giro di accordi che mi strugge o mi esalta..
 
Cosa vi piaceva ascoltare ‘da giovani’ e cosa adesso?
In qualche modo ti ho già risposto. In passato, a parte la formazione Wave, il Dark, precedentemente Peter Gabriel e prima ancora Genesis, Led Zeppelin, Doors.. e i cantautori allora 13enne. In seguito U2, ma anche Living Colors, poi i Perl Jam, Sound Garden, Jane’s Addiction e su, su, fino ai Coldplay i Muse.. Adesso, cose che ti ho già citato, ma mi vedrei volentieri, Foo Fghters oppure Radiohead.., Io però le chiamo cotte, innamoramenti, perchè adesso sto cercando di assorbire qualcosa di buona da qualunque genere musicale, traducendolo poi nel mio inevitabile linguaggio Rock.
 
Possiamo aspettarci un tour a supporto di questo bellissimo album?
IL Tour comincerà a settembre.. purtroppo l’uscita dell’album è slittata di parecchi mesi a causa del  fatto tragico di cui tu sarai sicuramente a conoscenza, il  bassista, il mio migliore amico, Lamberto Piccini ci ha lasciati improvvisamente.
Quindi l’attività live estiva che ha una programmazione intorno ad aprile è saltata.. Ma non mi sconvolgo, stiamo facendo un’attività promozionale bellissima, tantissime Radio da nord a sud. tantissime interviste, recensioni, articoli che come dico io, non sono più articoli, ma lettere d’amore.  Nonostante l’inevitabile fitta costante di dolore sono molto felice.
Ti ringrazio e a prestissimo, settembre è dietro l’angolo con la dimensione che più ci aggrada IL PALCO!
Non faremo come un tempo 140 date perchè è cambiato tutto ma ci sarà da lavorare.
 
 
Ciao ragazzi, un grandissimo album, grazie del tempo che ci dedicate:
Ancora grazie, un saluto e un abbraccio da Daniele Tarchiani         
 
MAURIZIO DONINI
 
Band:
Daniele Tarchiani (Voce)
Lamberto Piccini (Basso) rip
Matteo Montuschi (Chitarra)
Pino Gulli (Batteria)
 
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https://www.youtube.com/user/AnhimaDharma
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