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ALTERIA – Intervista sulla sua nuova dimensione 2.0

ALTERIA – Intervista sulla sua nuova dimensione 2.0

In quel di Fontanelice, prima del live, abbiamo avuto l’occasione di intervistare Alteria, sicuramente una delle miglior i cantanti italiane e dotata di una presenza scenica fuori dal comune, qui si è presentata in una nuova versione, e ci sono anche tante novità e cambiamenti che potete leggere di seguito.

Alteria bionda invece che rossa, anche questo un segno di cambiamento?
No dai, un poco di rosso vedi che c’è ancora? Comunque forse è vero che in quanto donna devo leggerci qualcosa in questo, bionda anche per segnare il cambiamento.

Un cambiamento che non è solo d’immagine, ma anche musicale? L’ultima intervista mi dicesti che volevi cantare solo in inglese, ad esempio, invece….
Tanto, ho anche tanta paura, fino ad un anno e mezzo fa ero convinta che non avrei mai cantato in italiano, poi non so cosa è successo, saranno i 30, sarà che mi sono innamorata di alcuni artisti italiani, sarà che sto invecchiando, ho sentito l’esigenza di cambiare. In alcuni miei concerti dove cantavo in inglese mi sono trovata a mimare quello che cantavo, il che mi pare eccessivo. Mi sono detta che dopo 10 anni di inglese forse era arrivato il momento di provare qualcosa di diverso.

Il cambiamento è stato difficile?
Ma sai che in verità no? Il paletto più grande che avevo era “chissà cosa diranno gli altri”. Poi ci sono state persone che mi hanno detto “ma cosa te ne frega? Lascia che le cose arrivino”. Spinta da questi incoraggiamenti mi ho fatto un primo tentativo in studio, questo mi ha convinto subito, allora mi sono detta dai, proviamo.

Degli artisti che ti hanno ispirato, mi dicevi una in particolare.
Levante, Claudia!  Non so dirti cosa ha in particolare questa ragazza, è stato qualcosa di magnetico.

Lei poi è molto melodica, tu molto rock, strano questo connubio, a meno che non ci stupirai stasera.
Penso che ti stupirò! La matrice rimane rock, assolutamente, ma la mia ricerca è andata tutta sulla melodia, ho avuto bisogno di usare la mia voce diversamente. Ho studiato canto, io insegno canto da anni, questo disco che sto preparando mi sta dando molte soddisfazioni, ho usato tutti i colori, le sfumature della voce, che non ho avuto occasione di usare in questi anni. E mi piace, sono contenta.

L’ultima intervista mi dicesti anche volevi fare un nuovo disco, c’è quindi questo nuovo album in arrivo?
C’è e proprio questa sera suoneremo 6 pezzi inediti di questo nuovo disco, che chiaramente in versione unplugged di amalgamano con quello vecchio, non si sente la differenza di sound. Quindi c’è un nuovo disco in arrivo, il lavoro è stato difficilissimo, vuoi per l’italiano, vuoi perché comunque il cambiamento fa paura. Quando vuoi fare una cosa del genere devi avere tutto sotto controllo, finche non avrò questa certezza non mi lancio.

Sarà tutto in italiano?
Sìììì, nei miei sogni vorrei che fosse perfetto. Con l’italiano si è dovuto forzatamente cambiare, dal nu-metal che ancora c’era in Encore, adesso direi che è alternative, non arriviamo all’indie, ma sicuramente non c’è nessuna sfumatura metal. 

In Encore c’erano dei video bellissimi come Trip, anche per il nuovo disco ci possiamo aspettare qualcosa in questo campo?
Ho in mente il singolo che vorrei far uscire a settembre, come video ancora no, ma c’è tempo.

Cosa ti piace ascoltare al momento?
Ogni giorno ascolto una cosa diversa, adesso mi piace molto Iosonouncane, un vaggione, un trip, molto interessante e visionario. Internazionale invece i Nothing But Leaves, mi piace molto che ci siano molte cantanti italiane come Marianna Mirage e Giorgieness, vedo molto fermento. Non ho mai visto così tante donne nella scena musicale italiana indipendente.

MAURIZIO DONINI

Il live di Fiume diVino
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