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NOVEMBRE “URSA Tour” + In Tormentata Quiete + Plateau Sigma – Live @ ALC …

NOVEMBRE “URSA Tour” + In Tormentata Quiete + Plateau Sigma – Live @ ALC …

Plateau Sigma
I Plateau Sigma sono una realtà ligure molto interessante, nati nel 2010 si dedicano al death doom metal di qualità intersecandolo con melodie chiaramente ispirate alla dark-new wave anni 80.
L’incedere durante il loro live è lento e granitico, le atmosfere enfatiche e davvero molto apprezzabili, la voce in growl basso e cavernoso rimarca il forte legame con gruppi come My Dying Bride e gli altri grandi del genere, ma con l’originalità nel bilanciare le diverse influenze che sicuramente li caratterizza. Per gli amanti del genere sono sicuramente da tenere d’occhio!

Plateau Sigma

In Tormentata Quiete
Gruppo storico del metal estremo italiano, gli In Tormentata Quiete nascono nel 1998, e dopo numerosi album e cambi di line-up, sono ancora un punto di riferimento per gli amanti delle contaminazioni musicali. I loro brani spaziano dal black al gothic, al doom, al folk, ma tutte le loro influenze vengono mischiate in modo sapiente ma in primis equilibrato,originale ed eclettico.
Il loro live, avendo un sound molto complesso, è stato in parte penalizzato dai suoni non perfetti e da alcuni problemi tecnici durante lo show, prontamente risolti dallo staff del locale, ma i nostri non si sono fatti abbattere e hanno trasmetto al pubblico tutto la loro grinta.
Le melodie intessute dalle bellissime voci di Irene Petito e  Simone Lanzoni vengono interrotte e “sporcate” dallo scream acido di Marco Vitale, mentre i riff della chitarra di Lorenzo Rinaldi si intrecciano con le melodie di tastiere di Antonio Ricco e Maurizio D’Apote al basso e Francesco Paparella alla batteria costruiscono una solida base su cui poggia tutto il resto.
Il viaggio in cui gli In Tormentata Quiete ci portano con la loro musica è il viaggio dentro ognuno di noi, alla scoperta delle diverse emozioni che si sprigionano dall’animo umano e danno vita alla creatività del singolo; Anche i pezzi hanno diverso ritmo e intenzione a seconda del significato del testo (rigorosamente nella nostra lingua madre), sfociando in quella mescolanza di generi sempre perfettamente equilibrata di cui si parlava all’inizio.
Sono sicuramente un gruppo non semplice da ascoltare, ma dedicando per qualche minuto la piena attenzione alla loro musica ci si accorge delle infinite sfumature e dei diversi stimoli che essa può dare.

Setlist:
Blu
L’alchimia
La carezza del Giallo
R136a1
La visione del nero
Del Mare alla luna

In Tormentata Quiete

Novembre
I Novembre erano attesi a Bologna e in tutta la penisola da circa un decennio, e con l’uscita del loro ultimo full-length “Ursa”, che ha ricevuto splendide recensioni ovunque, il tour promozionale era davvero attesissimo. Molto particolare anche la scelta del nome dell’album: URSA é infatti l’acronimo di “Union des Républiques Socialistes Animales”, titolo inizialmente scelto per la traduzione francese di ‘Animal Farm’ di George Orwell.

Apre l’esibizione la splendida opener dell’ultimo album, “Australis” sognante e delicata e in cui appare da subito evidente che la scelta di Carmelo Orlando di esibirsi senza la sua chitarra sia una cosa ancora da rodare.. Carmelo è principalmente un chitarrista, un ottimo chitarrista, e la scelta di dedicarsi solamente all’esecuzione delle linee vocali per poterle rendere al meglio è sicuramente sensata, ma appare ancora un po’ impacciato come frontman, probabilmente in quanto sono solo alle prime date del tour.
Per il resto la nuova formazione live da cinque elementi (Massimiliano Pagliuso alla chitarra, Fabio Fraschini al basso e i fratelli Giuseppe e Carlo Ferilli alla seconda chitarra e batteria) esegue i brani in modo molto preciso, creando le atmosfere suadenti che caratterizzano il loro sound.
Con “Anaemia” e “Triesteitaliana” la band riapre la valvola dei ricordi, che ha il suo picco con “Aquamarine” e “Nostalgiaplatz”, dove tutto il locale canta i refrain dei brani, accompagnando le nostalgiche melodie intessute dai nostri.

L’encore ci riserva due perle del passato remoto della band, “Child of the twilight” e “The dream of old boats”, tratte da “Novembrine Waltz” e “Wish I could dream it again…” accolte con estremo entusiasmo dal pubblico in estasi. Tirando le somme è stata una serata splendida, soprattutto dal punto di vista emozionale e dei ricordi, sicuramente i Novembre hanno ancora margine di miglioramento soprattutto in sede live, ma hanno dimostrato di essere abbastanza affiatati e in ottima forma.

Setlist:
Australis
Anaemia
Triesteitaliana
Umana
Aquamarine / Come / Everasia
Annoluce
Oceans of Afternoons
Nostalgiaplatz
Sirens in Filth

Encore:
Child of the Twilight
The Dream of the Old Boats

Novembre

Report & photoset by ALESSANDRA MERLIN

Credits: si ringrazia l’Alchemica Music Club per l’eccezionale serata di musica proposta.
Evento Fb