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NADA SURF + Phidge – Live @ Zona Roveri Music Factory, Bologna 31-10-2016

NADA SURF + Phidge – Live @ Zona Roveri Music Factory, Bologna 31-10-2016

L’inizio della serata è con un Matthew Caws che entra dalla porta principale del Zona Roveri e passeggia tranquillamente per la sala facendo selfies e parlando con tutti, tanto bravo, quanto lontano dalla misoginia di un certo starsystem. Dopo le foto di rito con il frontman dei Nada Surf, sul palco appaiono i Phidge, gruppo bolognese di rock che con i primi pezzi estratti dai primi due album mi lascia, sinceramente, abbastanza indifferente, ma quando propongono i singoli del nuovo album Paris, mostrano di potersi distaccare dalla piattitudine dell’attuale mondo musicale dimostrando classe e personalità, da rivedere con calma.

Poi è la volta dei Nada Surf ad occupare lo stage del Zona Roveri Music Factory, che malgrado le innumerevoli feste di Halloween ed il ponte, la peggior serata per proporsi in concerto, riescono a portare un bel pubblico sotto palco. Un concerto spettacolare e perfetto, non una sola sbavatura, l’alternative della band è di implacabile bellezza, la voce di Caws splendente, Lorça è tanto coreografico quanto accattivante, la sigaretta perennemente in bocca, la batteria di Ira Elliott con uno Stetson in testa che fa tanta scena è pulita e sempre presente, ma i sopra le righe. Un live che scalda il pubblico man mano che sale di intensità, sotto palco si salta e si poga, la musica proposta dalla band americana è un rock educato, tecnico, musica colta e raffinata per intenditori, ma anche sanguigna.

Si spazia nei 20 anni di carriera della band, proponendo anche sei brani dall’ultimo lavoro You know you are, (cui segue oraPeaceful ghosts con la Babelsberg Film Orchestra). La prima parte del live viaggia su toni più morbidi, ma il tono diventa sempre più pregnante arrivando a fare esplodere  la sala con l’inestricabile e levigata bellezza di Blonde on blonde, su cui irrompe a seguire la straordinaria Inside of love, con tutto il pubblico a ballare ed applaudire, a parte una mummia al mio fianco indenne perfino alle sollecitazioni dell’affascinante bionda che lo accompagna. Una qualità musicale che porta il live ad un livello raramente visto, palati fini per una band che ha venduto milioni di dischi e che si presenta con una disponibilità totale, trasformando anche un problema tecnico ad un microfono che continua a cadere, in un momento esilarante con aneddoti raccontati a piene mani da Caws e gags tra la band, il drummer che guarda incuriosito e con simpatica ironia i tecnici che si affannano a fissare il microfono alla sua batteria.

Ma è la musica la protagonista di questa serata targata Hub Music Factory & Zona Roveri, la bellezza adamantina del bis che porta perle di inestimabile valore come la polemica Popular e la malinconica Always love. Lontani dal fragore di altri live, lungi da pagliacciate per adolescenti brufolosi o pensionati travestiti da orchi per l’occasione, la serata ha portato una ventata di qualità, di entusiasmo, di positività, di grande musica suonata con educazione, ma corroborata dal cuore di una band che ha il rock nel proprio dna.

MAURIZIO DONINI
Photoset by DANIELE AVERSANO
 
Credits: si ringrazia Hub Music Factory per la gentilissima disponibilità e Zona Roveri Music Factory per la perfetta organizzazione dell’evento.

Setlist:
Hi-Speed Soul
Cold To See Clear
Whose Authority
Weightless
Believe You’re Mine
Happy Kid
80 Windows
Rushing
Concrete Bed
Killian’s Red
Blonde on Blonde
Inside of love
Friend Hospital
New Bird
Out of the Dark
The Way You Wear Your Head
See These Bones
Encore:
Hyperspace
Popular
Always Love
Blankest Year
 
Membri:
Matthew Caws (guitar, vocals)
Daniel Lorca (bass, vocals)
Ira Elliot (drums, vocals)
Doug Gillard (guitar, vocals) [non presente on stage]
 
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