Joan Baez live @Anfiteatro del Vittoriale 14luglio2016 Gardone Riviera (Bs)
In una notte buia e tranquilla arriva lei, l’usignolo di Woodstock, dolce e raffinata, con una voce ancora bellissima, che porta con sé un bagaglio fatto di emozioni e di musica, appoggiato sul palco al suo fianco, che pesa quanto un’intera vita combattuta per i diritti civili e per il pacifismo, troppo spesso spazzati via da violenze sociali.
Lei lo ha sempre saputo e si è sempre battuta in difesa dei più deboli, fin da prima di quel famosissimo 1969, l’anno che ha segnato un’intera epoca e che ha fatto sognare milioni di persone.
Ed era lì, ad un passo da me, nella magica atmosfera dell’Anfiteatro del Vittoriale. Lei in tutta la sua grandezza, è un punto luminosissimo nella notte e riempie l’aria di note folk elegantissime, come eleganti sono le sue movenze e il suo parlare, una vera regina della musica internazionale.
Poco importa se intona una cover di Bob Dylan o se canta una delle sue bellissime canzoni, in qualunque caso l’usignolo canta la storia di un’intera epoca e generazione illuminando quella che all’inizio sembrava solo una notte buia e tranquilla.
Lei lo ha sempre saputo e si è sempre battuta in difesa dei più deboli, fin da prima di quel famosissimo 1969, l’anno che ha segnato un’intera epoca e che ha fatto sognare milioni di persone.
Ed era lì, ad un passo da me, nella magica atmosfera dell’Anfiteatro del Vittoriale. Lei in tutta la sua grandezza, è un punto luminosissimo nella notte e riempie l’aria di note folk elegantissime, come eleganti sono le sue movenze e il suo parlare, una vera regina della musica internazionale.
Poco importa se intona una cover di Bob Dylan o se canta una delle sue bellissime canzoni, in qualunque caso l’usignolo canta la storia di un’intera epoca e generazione illuminando quella che all’inizio sembrava solo una notte buia e tranquilla.
Credits: si ringrazia La Marco Guerini Comunicazione per la gentilissima disponibilità, l’Anfiteatro del Vittoriale ed Enrica Delbarba per la gentilezza e l’ospitalità.
Daniele “DiKi” Di Chiara