EMMA “Adesso tour 2016” – Live @ Unipol Arena, Casalecchio di Reno (BO)ï …
27 Ottobre 2016
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Il cuore delle ragazze batte per Emma, una intro studiata che inizia con Adesso, la titletrack del nuovo tour, dove l’unica cosa che è presente nella Unipol Arena è la sua voce, malinconica, viaggia sulle braccia alzate delle teens assiepate sotto palco. Da sempre esiste un rapporto molto stretto tra la sua fanbase e la cantante, che si snoda anche fuori dai live in un continuo twittio. Occhi profondi , la vede apparire sotto le luci delle ribalta, una piattaforma inclinata è la base sui cui schermi si muove la cantante. Con un abito bianco che le dona eleganza facendo scordare i vestiti a ‘uovo di pasqua’ per cui è diventata tristemente nota, anche nella musica si possono sentire nuovi arrangiamenti. L’amore non mi basta ci propone invece un nuovo arrangiamento dai toni elettronici e con sfumature alternative che risultano decisamente intriganti, purtroppo ci riporta anche la mise che tante polemiche raccoglie sul web, evidentemente non toccano la regia che prosegue imperterrita per la sua strada, a torto o a ragione.       Â
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Si mescolano intelligentemente pezzi dolci e malinconici ed altri più ritmati e veloci, ma non si può non notare come la disposizione sul palco sia inspiegabilmente dilettantesca, uno stage immenso con i due gruppi di musicisti ammassati negli due angoli e la sola cantante, notoriamente non una Florence nelle sue esibizioni on stage, abbandonata al centro, quanto ci guadagnerebbe con un chitarrista ed un bassista ai lati a riempire ed interagire con lei.  Nominando anche i suoi conterranei Sud Sound System, non manca una presentazione forte, in stile ‘social’ di Io di te non ho paura, il comportarsi come ci si deve con gli altri, un richiamo all’educazione ed al buon vivere che non guasta mai e che fa esplodere un uragano di luci e suoni che sommergono la Unipol Arena, un arrangiamento troppo infarcito di elettronica, una versione leggermente più scarna donerebbe leggerezza togliendo gli orpelli che l’appesantiscono, comunque un pezzo che sono sette anni che è presente in scaletta ed a cui Emma è particolarmente legata.  Calore è sempre un brano torrido, tiene fede al nome ed è cantato a memoria da tutto il pubblico, l’unica nota stonata è sono una specie di pigiama ospedaliero con cui il criminal stylist ha rivestito i ballerini, ma anche una splendida Purple Rain cantata da Angela Mereu con evidenti tonalità pinkfloydiane. In questo paese ci porta anche il tanto sospirato cambio d’abito, in elegante bianco con foulard arcobaleno stile peace in love.Â
L’Italia è una repubblica fondata sull’amore grida la cantante, dando il la al momento accendino con una parte centrale dedicata ad una serie di canzoni sui sentimenti , che culmina in una cover sulfurea di You don’t love me yes I know. Amami inaugura un momento di grandi successi, sopportando l’ennesima improbabile mise fattale indossare , la canzone rimane di grande pregio ed assieme alla seguente Non è l’inferno viene cantata a memoria da un pubblico in evidente stato di esaltazione.  Cercavo amore è sempre esaltante, La mia città sempre bella e regala finalmente un momento di ottima coreografia con i ballerini ad accompagnare Emma, colonne di sbuffi di fumo vengono sparate a bordo palco imitando le fiamme dei Nightwish e simili, perchè tutto arrivi solo a fine concerto è un mistero inspiegabile.
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In sintesi un tour che sta avendo un successo inferiore alle attese, palasport pieni a metà , forse un momento di stanca per una gestione poco attenta forse, il pubblico di Emma è cresciuto e non la segue più con la stessa passione, la generazione attuale che si ritrova nelle sue canzoni si disperde sui nuovi prodotti annualmente proposti dai vari talent. Lei è durata più del paio di anni tipico di questi manufatti musicali ed è segno di resilienza musicale, una gestione più attenta della propria immagine che eviti di navigare a vista, questa è l’impressione che si ha, potrebbe ridare slancio ad una cantante che ha nelle doti vocali e viscerali molte frecce al proprio arco.
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MAURIZIO DONINI
Photoset by NINO SAETTI
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Credits: si ringrazia Studio’s Online per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
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Si mescolano intelligentemente pezzi dolci e malinconici ed altri più ritmati e veloci, ma non si può non notare come la disposizione sul palco sia inspiegabilmente dilettantesca, uno stage immenso con i due gruppi di musicisti ammassati negli due angoli e la sola cantante, notoriamente non una Florence nelle sue esibizioni on stage, abbandonata al centro, quanto ci guadagnerebbe con un chitarrista ed un bassista ai lati a riempire ed interagire con lei.  Nominando anche i suoi conterranei Sud Sound System, non manca una presentazione forte, in stile ‘social’ di Io di te non ho paura, il comportarsi come ci si deve con gli altri, un richiamo all’educazione ed al buon vivere che non guasta mai e che fa esplodere un uragano di luci e suoni che sommergono la Unipol Arena, un arrangiamento troppo infarcito di elettronica, una versione leggermente più scarna donerebbe leggerezza togliendo gli orpelli che l’appesantiscono, comunque un pezzo che sono sette anni che è presente in scaletta ed a cui Emma è particolarmente legata.  Calore è sempre un brano torrido, tiene fede al nome ed è cantato a memoria da tutto il pubblico, l’unica nota stonata è sono una specie di pigiama ospedaliero con cui il criminal stylist ha rivestito i ballerini, ma anche una splendida Purple Rain cantata da Angela Mereu con evidenti tonalità pinkfloydiane. In questo paese ci porta anche il tanto sospirato cambio d’abito, in elegante bianco con foulard arcobaleno stile peace in love.Â
L’Italia è una repubblica fondata sull’amore grida la cantante, dando il la al momento accendino con una parte centrale dedicata ad una serie di canzoni sui sentimenti , che culmina in una cover sulfurea di You don’t love me yes I know. Amami inaugura un momento di grandi successi, sopportando l’ennesima improbabile mise fattale indossare , la canzone rimane di grande pregio ed assieme alla seguente Non è l’inferno viene cantata a memoria da un pubblico in evidente stato di esaltazione.  Cercavo amore è sempre esaltante, La mia città sempre bella e regala finalmente un momento di ottima coreografia con i ballerini ad accompagnare Emma, colonne di sbuffi di fumo vengono sparate a bordo palco imitando le fiamme dei Nightwish e simili, perchè tutto arrivi solo a fine concerto è un mistero inspiegabile.
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In sintesi un tour che sta avendo un successo inferiore alle attese, palasport pieni a metà , forse un momento di stanca per una gestione poco attenta forse, il pubblico di Emma è cresciuto e non la segue più con la stessa passione, la generazione attuale che si ritrova nelle sue canzoni si disperde sui nuovi prodotti annualmente proposti dai vari talent. Lei è durata più del paio di anni tipico di questi manufatti musicali ed è segno di resilienza musicale, una gestione più attenta della propria immagine che eviti di navigare a vista, questa è l’impressione che si ha, potrebbe ridare slancio ad una cantante che ha nelle doti vocali e viscerali molte frecce al proprio arco.
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MAURIZIO DONINI
Photoset by NINO SAETTI
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Credits: si ringrazia Studio’s Online per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Setlist:
Adesso (ti voglio bene)
Occhi profondi
L’amore non mi basta
Finalmente
Schiena
In ogni angolo di me
Io di te non ho paura
Calore
Per questo paese
Quando le canzoni finiranno
In viaggio
You Don’t Love Me (No, No, No) (Dawn Penn cover)
Arriverà l’amore
Amami
Non è l’inferno
Cercavo amore
Argento adesso
La mia cittÃ
Facciamola più semplice
Encore:
Il paradiso non esiste
Poco prima di dormire
Â
Band:
Emma – voce
Ryan Haberfield – chitarra
Roberto Angelini – chitarra
Luca Visigalli – basso
Massimo Greco – tastiere
Luca Mattioni – tastiere e synth
Alex Torjussen – batteria
Arianna Mereu – cori
Macia Del Prete- coreografia ballo
Â
http://www.emmamarrone.net
https://www.facebook.com/emma.marrone
https://twitter.com/emma_marrone
https://www.youtube.com/user/emmamarronemusic
https://www.facebook.com/lasavanaofficial
Adesso (ti voglio bene)
Occhi profondi
L’amore non mi basta
Finalmente
Schiena
In ogni angolo di me
Io di te non ho paura
Calore
Per questo paese
Quando le canzoni finiranno
In viaggio
You Don’t Love Me (No, No, No) (Dawn Penn cover)
Arriverà l’amore
Amami
Non è l’inferno
Cercavo amore
Argento adesso
La mia cittÃ
Facciamola più semplice
Encore:
Il paradiso non esiste
Poco prima di dormire
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Band:
Emma – voce
Ryan Haberfield – chitarra
Roberto Angelini – chitarra
Luca Visigalli – basso
Massimo Greco – tastiere
Luca Mattioni – tastiere e synth
Alex Torjussen – batteria
Arianna Mereu – cori
Macia Del Prete- coreografia ballo
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http://www.emmamarrone.net
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https://twitter.com/emma_marrone
https://www.youtube.com/user/emmamarronemusic
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Maurizio Donini
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.