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AMON AMARTH “Jomsviking European Tour” + Dark Tranquillity “Atoma tour& …

AMON AMARTH “Jomsviking European Tour” + Dark Tranquillity “Atoma tour& …

Il grande rock metal pare essere legato a doppio filo a Vertigo, infinita e di altissimo livello la qualità delle band che il booking porta sul suolo italico. All’Estragon di Bologna va in scena l’ennesima serata di grande musica, con ben tre band tutte meritevoli del titolo di head-liner, anche stavolta sono gli Amon Amarth a fregiarsi del titolo.

L’arduo compito di aprire la serata per i Dark Tranquillity e gli Amon Amarth è affidata ai finlandesi Omnium Gatherum, band che dal 1996 propone un ottimo melodic death metal presenziando come opener in tantissimi tour di gruppi molto conosciuti, ma senza mai riuscire a fare il vero e proprio salto verso la notorietà e verso lo slot migliore nei tour.
La setlist è breve ma molto intensa, i presenti si arrembano sotto palco per incitare e sostenere il sestetto, e il concerto inizia con The Pit con growl brutali e virtuosismi chitarristici elaborati suonati da Markus, in forze anche nei similari Imsomnium, e Joonas, anche axeman dei To/Die/For.

La musica degli Omnium Gatherum miscela sapientemente passaggi più violenti e brutali ad aperture melodiche di gusto, dove risaltano le tastiere di Aapo e la voce pulita di Jukka ed il ritmo non viene comunque mai spezzato completamente. La sezione ritmica composta da Erkki al basso e Tuomo alle pelli risalta invece maggiormente nei brani e nelle parti più veloci e cadenzate, nelle quali il loro apporto è fondamentale.

I pezzi scelti per questa performance si dividono esattamente a metà: la prima parte incentrata sul loro ultimo full lenght “Grey Heavens” e la seconda parte con due pezzi da “Beyond” del 2013 e New World Shadows dall’album omonimo del 2011. Dopo una ventina di minuti lo spazio a loro riservato si esaurisce, e il pubblico deve smettere di pogare, anche se solo per il tempo del cambio palco.
 
ALESSANDRA MERLIN
 
Formazione:

  • Jukka Pelkonen – vocals
  • Markus Vanhala (Insomnium) – guitar
  • Joonas “Jope” Koto (To/Die/For) – guitar
  • Aapo Koivisto – keyboards
  • Erkki Silvennoinen – bass
  • Tuomo Latvala – drums

 
Setlist:
The Pit Skyline Frontiers
The Sonic Sign
New World Shadows New Dynamic
 
http://omniumgatherum.org
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Forse il momento migliore di una serata eccellente il live dei Dark Tranquillity, l’ultimo album è il protagonista che, ovviamente, la band porta sui palchi europei. Seguendo un trend che non cessa si caratterizza per una maggiore deriva sul versante melodic rispetto ai toni più death degli album precedenti. Resta il fatto che i 4 brani tratti da Atoma, sono splendidamente eseguiti, ad iniziare dall’opener Force of Hand a seguire con tutti i grandi successi della band che, per sfruttare al massimo la mezz’ora a disposizione, ha concentrato nella setlist. Stanne è in grande forma ed il resto della band lo segue in lucente spolvero, una esibizione maestosa, sia nei momenti melodic che nei ripescaggi del passato.
 
Setlist:
Force of Hand
The Lesser Faith
Atoma
The Science of Noise
Forward Momentum
Terminus (Where Death Is Most Alive)
ThereIn
The Wonders at Your Feet
Clearing Skies
Misery’s Crown
 
Band:
Mikael Stanne – voce
Christopher Amott – chitarra
Martin Brändström – tastiere
Anders Iwers – basso
Anders Jivarp – batteria
 
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Quando salgono sul palco gli head-liner Amon Amarth si viene catapultati nel mondo onirico del Valhalla, seguaci dell’odalismo, profondamente avversi al cristianesimo, resta da chiedersi quanto questo sia insito nel loro essere o sia al servizio dello spettacolo. E che spettacolo! A prescindere dalla musica che resta il punto focale, ma la batteria infilata nell’elmo vichingo, i teatranti che invadono il palco in abiti da guerrieri nordici iniziando a combattere tra di loro, qualche dolce fanciulla vichinga on stage sarebbe la ciliegina sulla torta. Dopo il metalodic dei Dark Tranquillity i toni degli Amon Amarth sono decisamente più tosti, la ritmica è potente ed ossessiva, non è particolarmente varia, anzi, ma è quello che serve in questo genere di rock. Dove a dominare sono le corde ed il furioso head-banging, capelli fluenti e barbe incolte, la potenza esplosiva di brani come Pursuit of vikings, Death in fire e War of Gods, un bis aperto da Johan Hegg con il Mjöllnir, il martello di Thor che si abbatte sul pavimento spalancando le porte all’anthem di Raise your horns,  e per finire affronta il serpente del mondo durante la famosa Twilight of the Thunder Gods.
Serata memorabile di grande musica che ha scatenato entusiasmi che rimarranno negli occhi e nelle orecchie di tutti i presenti.
 
MAURIZIO DONINI
Photoset by NINO SAETTI
 
Credits: si ringrazia Vertigo per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Setlist:
The Pursuit Of Vikings
As Loke Falls
First Kill
The Way Of Vikings
At Dawn’s First Light
Deceiver Of The Gods
Destroyer Of The Universe
Death In Fire
One Thousand Burning Arrows
Father Of The Wolf
Runes To My Memory
War Of The Gods
Encore:
Raise Your Horns
Guardians Of Asgaard
Twilight Of The Thunder God
 
Membri:
Johan Hegg – Vocals 
Ted Lundström – Bass
Johan Söderberg – Guitar
Olavi Mikkonen – Guitar 
Jocke Wallgren – Drums
 
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